All’origine delle rivoluzioni, che, dopo aver insanguinato i secoli della modernità, incombono sull’orizzonte postmoderno, sta il funesto pessimismo antropologico, per mezzo del quale l’illuminato Hobbes riteneva di fugare le tenebre prodotte (secondo lui) dalla filosofia antica e dalla fede cristiana.
Il dramma del mondo moderno, infatti, ha inizio dal successo ottenuto dal sistema materialistico hobbesiano, che ritrae un’umanità dominata da istinti animaleschi, per i quali solo i poteri della paura e dell’inganno possono costituire un limite.
Con Hobbes tramonta l’idea dell’autorità politica quale risultato delle naturali aspirazioni al bene e si diffonde la rattristante immagine di un potere contro natura, che s’impone in forza della capacità di garantire solo l’esercizio di passioni strutturalmente disordinate.
Purtroppo quasi tutte le monarchie europee, avendo …