Convergenze sulla politica estera
Il Sole 24 Ore
06 Aprile 2008
Qualche settimana fa l'ex ministro della Difesa Antonio Martino aveva rumorosamente introdotto la politica estera in campagna elettorale: aveva suggerito il ritiro delle nostre truppe dal peacekeeping in Libano e la loro dislocazione in Afghanistan. La proposta aveva un tono così provocatorio da far prevedere un ampio dibattito. Invece nulla.
Qualche presa di distanza tra l'indignato (Parisi e D'Alema) e il perplesso (Fini), ma poi è calato il silenzio.
Non c'è da stupirsi, in realtà: i programmi dei vari partiti non enfatizzano certo le questioni di politica estera. Addirittura, in quella sorta di minimanifesto elettorale che va sotto il nome di «7 missioni per il futuro dell'Italia», il Pdl non inserisce nemmeno un rigo sulle questioni internazionali. E anche il Pd, pur dedicandovi molta più attenzione, non ne fa un punto …
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