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Perugia globale e felice. Con cadavere
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E’ addirittura un’icona del nuovo mondo liberato e senza pregiudizi: un’americana e un italiano, un congolese e una ragazza britannica Erasmus all’allegra università per stranieri.
Il massimo del politicamente corretto.
Lietamente praticanti sesso droga e rock’n roll, niente problemi, niente patemi.
Il ritratto stesso della felicità terrena proclamata da tutti i pulpiti laici, dalla pubblicità, dalla TV, da l’Espresso, da Radio Radicale.
Mondializzazione in atto.
United colours of Benetton.
C’è scappata la morta ammazzata.

Come a Garlasco: via i genitori, lei invita lui a una «full immersion» d’amore, come disse lei a un’amica.
Ignara degli effetti di una «full immersion» su un ragazzo perbene, ma con dei problemi occulti in fatto di sesso, nascosti sotto una pietra pesante, e che premevano inconsci.
Morta ammazzata.
A Perugia, l’inglesina ci stava.
Senza problemi.
E’ una Erasmus: saprà ben «controllare le situazioni», è istruita, matura, studiosa.
Infatti stava facendo sesso col congolese da discoteca.
Solo che, pare, quando entra l’altro, l’italiano, lei si ribella.
E perché?

E’ tutto così facile, nei videoporno.
Sesso a quattro, a dieci, e alla fine tutti contenti.
Perché no?
Com’è che una di colpo rifiuta l’intrusione di un estraneo nel suo corpo?
La sgozzano.
Con una coltellata precisa, da assassino professionale.
Come mai?

Enigma.
I giornali non ce lo spiegano.
Sorvolano su questo enigma orrendo, fanno finta di non vedere l’assurdo mostruoso di una serata di sesso plurimo, fra giovani studenti «evoluti»,  finita in stupro omicida.
Si vietano di far domande.
Altrimenti dovrebbero mettere in discussione la falsità totale dei «principii» e dei «valori» che ogni giorno decretano: il sesso chiamato «amore», per essenza liberatorio purchè non represso; via i sensi di colpa, fate «l’amore» e così non farete la guerra, perché la violenza non nasce che dalla repressione sessuale, si sa.
Anche il razzismo è sesso represso, anche il moralismo intollerante…

Il fatto dimostra il contrario: quando si aprono i bassifondi della sensualità, ne vengono fuori entità che era meglio lasciare tappate nel buio, con una pietra pesante sopra, o un piolo di frassino nel cuore.
Non si sa come chiamarli: klippoth, jinn, spettrali residui cadaverici del mondo intermedio, potenze dell’aria che influiscono sulla psiche, e la infettano.
Lucrezio li chiamava «manes», residui, e «umbrae» che abitano i sepolcri.
Ma quella sapienza è cancellata.
A Perugia, era anche la notte di Halloween, la nuova-antica festa commerciale che per gioco evoca questi senza-nome.
Ma guai a farlo notare: retrivo, superstizioso reazionario.
Naturalmente è vietato dire quasi tutto, in questo campo.
E’ proibito gridare che ai giovani va raccomandata la castità, il pudore, o almeno il ritegno sessuale.

Poi cadranno e ricadranno (ciascuno di noi lo sa) ma la norma ideale pedagogica dev’essere quella, e non solo perché il carattere ancora inesistente o malleabile non diventi una poltiglia lubrica,
sub-umana.
E’ che bisogna porre il bersaglio in alto, in modo che si faccia uno sforzo per centrarlo.
Lo sforzo stesso addestra a non cadere nell’abisso.
Perché il sesso non è la felicità terrena; è un abisso, senza limiti verso il basso, e confina con le zone oscure del sangue versato.

Più è liberato, più rompe i limiti (questo dicono, quando lo vogliono «trasgressivo»), fino a vedere nel corpo - nel corpo della donna - solo un cadavere caldo da usare senza riguardi per l’essere umano che lo scalda da dentro.
E non ci si ferma finchè il cadavere non si fa freddo, rigido, e il lago di sangue nero e rappreso.
No, non la vogliono capire.
Ci sono grossi interessi in ballo da non sacrificare al moralismo.
L’eccitazione al desiderio fa vendere: bevande gassate e mutande di pizzo, telefonini, lampade al quarzo.
Coupè e roadster.
Veline e villaggi-vacanze.
Il moralismo vuol rovinare il business.
Chiamate subito Oliviero Toscani!

Subito un bel manifesto che, mentre vi vende dei maglioni, moraleggi contro «la violenza sulle donne»!
Due uomini che si palpano: e che uno sia negro mi raccomando.
Due donne angeliche che si baciano, una etnica vestita da suora.
United Colours, ecco la soluzione del male, dell’infezione che viene dall’abisso aperto.
Farabutti, mandanti di omicidio sessuale continuato.
Ma non possiamo dirlo.
E’ vietato per legge.


 
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