Da Canne a Zama
27 Gennaio 2011
Dall'introduzione di Maurizio Blondet su Roma
Perché un libro, oggi, su un periodo della storia di Roma? In un contesto socio-culturale che opera alacremente per cancellare le nostre radici, la nostra memoria, è paradigmatico ristudiare continuamente Roma, per capire
- come mai potesse dominare il suo vastissimo impero con così pochi soldati (quelli che gli americani hanno in Iraq);
- per capire cosa funzionò nell’impero, e come mai smise di funzionare;
- per capire le lotte del potere romano, che tanto possono illuminare le lotte del potere d’oggi;
- per capire come mai, nella decadenza, Roma seppe condurre la gestazione di un’altra civiltà, diversa ma a lei collegata come figlia.
Insomma, tale studio è funzionale alle nostre urgenze vitali, non mitologia.
La mia recente rilettura di …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)