AsiaNews / Agenzie 05 Gennaio 2011
Un sondaggio del Centro Gesher e del quotidiano Yedioth Aharonoth rivela che il 43% si opporrebbe “fermamente” all’ipotesi di una chiesa o moschea costruita vicino alla loro casa. Il 39% sarebbe contrario a permettere ai propri figli di incontrare coetanei di un’altra religione.Il 51% ritiene che il “pericolo” sia grave; il 21% lo considera “moderato”. Fra gli ultraortodossi, fra i semplicemente religiosi e i tradizionalisti le cifre sono più alte: rispettivamente il 93%, l’85% e il 71% ritengono che ci sia un pericolo per l’ebraicità dello Stato. Alla domanda: “Che cosa penserebbe se una moschea o una chiesa fosse costruita vicino al luogo di residenza?”, il 43% ha detto che si opporrebbe fermamente. “Assolutamente no, questo è uno Stato ebraico, ed è proibito costruire quel genere di cose”. Questa è stata la risposta dell’80% degli “haredim”, del 69% dei religiosi, del 52% dei tradizionalisti e del 31% dei laici.
Il 30% dice che accetterebbe a malincuore, e chiederebbe che la struttura fosse modesta. Il 27% ha risposto che sarebbe un diritto da garantire a tutti i credenti. Alla domanda: “Lascereste che i vostri figli avessero contatti con coetanei non ebrei?”, il 56% degli intervistati ha risposto affermativamente, mentre il 39% ha risposto di no. Nel caso di matrimonio interreligioso dei figli, il 42% ha detto che si opporrebbe, il 33% ha detto che sarebbe contrario, senza opporsi; e il 23% ha dichiarato che non sarebbe contrario, nel caso che l’altro contraente “fosse una buona persona”.
Fonte > AsiaNews