Italiano morto in carcere francese: la madre protesta, picchiata e arrestata
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ROMA - Suo figlio, Daniele Franceschi, 36enne di Viareggio è morto il 25 agosto scorso nel carcere di Grasse in circostanze tutte da chiarire, probabilmente per i maltrattamenti subiti.

Oggi sua madre, Cira Antigano è stata picchiata e arrestata dalla polizia francese mentre manifestava davanti al penitenziario per protestare per la morte del figlio e ottenere il rimpatrio della salma. Secondo l'avvocato Aldo Lasagna, legale della famiglia, la donna sarebbe stata ferita con un calcio da un agente penitenziario, che le avrebbe incrinato tre costole.

Il console italiano di Nizza è intervenuto presso le autorità francesi facendo rilasciare in serata Cira Antignano. «Stamani - ha ricostruito l'avvocato Lasagna - Cira Antignano è andata a Grasse davanti al carcere insieme alla cugina, esibendo un cartello con la scritta, in italiano e in francese, “Me l'avete ucciso due volte”. In quel momento c'era un certo trambusto dovuto alle visite dei parenti ai detenuti. A un certo punto agenti penitenziari sono usciti dalla struttura e in malo modo hanno avvicinato le due donne - racconta l'avvocato - Però, mentre la cugina, anche lei di una certa età, non ha opposto resistenza, Cira Antignano ha reagito verbalmente alla polizia francese ed è stata trascinata via di forza. Lei sostiene di essere stata colpita dagli agenti. Poi l'hanno arrestata e condotta in una cella dov'è rimasta per alcune ore. Le sono anche stati ritirati i documenti». Anche la cugina è stata condotta in carcere. La situazione si è sbloccata grazie alla mediazione del console il quale si è fatto garante della posizione delle due donne ottenendo il loro rilascio.

Cira Antignano si è recata al punto di soccorso medico più vicino dove le sarebbe stata refertata l'incrinatura di tre costole. Poi è tornata al consolato italiano di Nizza per ottenere le informazioni definitive sul rimpatrio della salma del figlio Daniele, motivo per cui la donna tre giorni fa si era recata in Francia.

La salma di Daniele Franceschi verrà rimpatriata domattina con un volo dell'Aeronautica militare italiana che ha messo a disposizione un C-130. Lo hanno annunciato stasera i legali della famiglia. L'arrivo all'aeroporto di Pisa è previsto verso le 10.30. Ad attendere l'aereo, su cui volerà la madre di Franceschi, ci sarà anche il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini. Subito dopo, la salma verrà portata all'ospedale Versilia, con un trasferimento organizzato dalla Misericordia di Viareggio. All'obitorio sarà effettuata l'autopsia. L'esame autoptico, autorizzato dalla procura di Lucca, sarà svolto da medici legali incaricati dalla famiglia. La Misericordia viareggina ha deciso di organizzare gratuitamente il funerale di Daniele Franceschi.

Fonte >  Il Messaggero



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