Sulla sterlina, Jane Austen al posto di Darwin: rabbia e rivolta
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È ufficiale: dal 2017 Charles Darwin, il padre dell’evoluzionismo ,sparirà dalle banconote da 10 sterline e verrà sostituito da Jane Austen, famosissima scrittrice di romanzi intrisi di valori forti e inossidabili, come la dignità, il rispetto di sé, il coraggio, l’amore, gli affetti famigliari.

L’operazione è stata annunciata da Mark Carney, il governatore della banca d’Inghilterra in carica dal luglio scorso. Carwey ha accolto la petizione online promossa dalla giornalista blogger Carolina Criado Perez contro la sparizione di ogni figura femminile dalle banconote britanniche, a parte la Regina Elisabetta e la scelta è caduta sull’autrice di Orgoglio e pregiudizio, libro ancora oggi tra i più letti e di cui quest’anno cade il bicentenario della pubblicazione.

L’annuncio di prepensionamento di Darwin dopo solo 17 anni, ha però scatenato un putiferio e la Criado Perez è stata bersagliata su Twitter da centinaia di insulti, minacce di stupro e di morte. Non bastasse, hanno ricevuto analoghi improperi e minacce, altri giornalisti intervenuti in sua difesa tra cui l’editorialista del Guardian, Hardley Freeman e la redattrice della rivista Time, Catherine Mayer e la deputata laburista Stella Creasy. Da parte sua Scotland Yard ha arrestato alcune persone, rimesse peraltro in libertà su cauzione

Quello che sembra incredibile è la levata di scudi violentissima contro l’annunciata rimozione di Darwin dalla banconota. È vero che quando era stata sostituita Elizabeth Frey, la riformatrice del sistema carcerario inglese, con Winston Churchill, la stessa Criado Perez aveva promosso una raccolta di firme contro la sparizione dalle banconote britanniche dell’unica donna. Non c’è però paragone rispetto alla violentissima reazione dei darviniani convinti: puro fanatismo barricadero per la difesa del sostenitore “del potere infallibile” della natura sul quale si nutrono serissimi e documentatissimi dubbi.

La Criado Perez non si è arresa e ha reagito da blogger consumata, promuovendo on line una petizione a difesa degli abusi su Twitter che ha raggiunto velocemente le 125.000 adesioni. Così il direttore generale di Twitter UK, Tony Wang ha annunciato l’introduzione sul web e altre piattaforme, del “bottone segnala abuso”, peraltro già in funzione sugli Iphone.

Lidia Minak


Associazione culturale EFFEDIEFFE