«Quando uno dei tanti più stimati amici, psicologo, persona impegnata, esperto conoscitore di vicende nazionali e criminali irrisolte, quasi criminologo ad honorem, mi ha suggerito – al mare, in una serata calda dopo una cena lauta e felice insieme ad altri – la chiave di lettura che ora indico come la “progettata costruzione di un profilo artificiale psicopatico”, risalente nel tempo, finalizzata a distruggere le mie prospettive professionali e umane, ma anche a coprire e depistare anche fatti commessi da terze persone, ho avuto in sequenza rapida vari atteggiamenti interiori. Prima scettico ed incredulo ho ridacchiato, poi rimasi attonito e quasi imbarazzato, non riuscendo ad accettare l'idea che si fosse voluto programmaticamente distruggere da lunga data una persona e un magistrato, sia pure del livello che attestano gli stessi atti della magistratura e la sua storia. Indi sono rimasto agghiacciato rielencando con lui quanto raccontato nel memoriale al CSM del 3 novembre 2012, la figura di un’avvocatessa romana che era piombata per un trimestre nella mia vita da single tra il Febbraio e il Maggio del 1995, e che era penetrata, secondo i suoi medesimi racconti, dai 23 anni in poi, ancora “bambola” laureanda, nei circuiti magistratuali della Suprema Cassazione ed a me presentatasi, nel 1995, con il buon movente che ero bello e l'innamorato di tutte le ragazze della scuola liceo che avevamo frequentato insieme. E poi varie e varie e da ultimo l’irrompere come un ciclone nella mia vita della mia ex moglie Silvia Canali che si ricollegava ad esperienze molto “off limits” mai interamente confessate e contigue, per collocazione sua nel contesto, con oscure vicende di casi giudiziari risolti e non. Infine sono rimasto attonito, considerando la surrealità della circostanza, che psichiatri legati a doppio filo ad apparati e servizi, i Magistrati deviati della Procura Romana, in cordata, con la speciale collaborazione di una ex moglie certamente legata a giri anche a me non noti, avessero potuto in qualche modo progettare un percorso a mio danno, più volte sfuggitogli di mano ( tra l'altro con le investigazioni sulla ex moglie, ad esito positivo, e da ultimo con le registrazioni-intercettazioni nella casa della Cecchignola) non solo è attendibile e verosimile ma logicamente ipotizzabile, con riscontri agevoli, da eventualmente acquisire a corredo».