La scienza nuova dopo il totalitarismo
alessandro traettA
03 Gennaio 2012
La grande lezione di Giuseppe Capograssi
Prigioniera di una vita da zombi, l’ostinata passione degli antifascisti impedisce di capire che la dottrina del fascismo, espressione della scolastica neo-hegeliana, è una pagina di storia filosofica chiusa e superata dalle giovani avanguardie e chiusa nella notte sul venticinque luglio 1943. Il rispetto che si deve alla nobile figura di Giovanni Gentile non può nascondere il fatto che del fascismo rimane l’eredità dei protagonisti della scuola milanese di mistica, che, al seguito della Scienza Nuova di Vico, finalmente letta alla luce della fede cattolica, professata dal grande napoletano, tracciarono la via italiana al superamento delle abbaglianti dottrine di Hegel e dei neohegeliani.
(L’articolo è disponibile previo sostegno)