>> Login Sostenitori :              | 
header-1
header-200

RSS 2.0
menu-1
Sul saldo primario
PDF
Stampa
  Text size
Gentile Direttore,

voglio ringraziarla per la sua opera di vero giornalismo. Della capacità di saper evidenziare le cose rilevanti e complesse, rendendole comprensibili a tutti. Quando vengo sommerso dalle notizie di comodo dei media, apro il suo sito e trovo la spiegazione degli eventi.

Mi permetto di disturbarla per chiederle cortesemente spiegazioni e chiarimenti sulle affermazioni di Monti e Grilli: nel 2013 l‘Italia raggiungerà il PAREGGIO STRUTTURALE. Ho cercato a lungo sul web spiegazioni e motivazioni su questo argomento e sul Saldo Primario, due argomenti che mi assillano e che non riesco a interpretare.

Cerco di riassumerle quanto ho capito, e le chiedo il suo aiuto.

Le mie reminiscenze universitarie della Cattolica su economia aziendale, economia finanziaria, mi portano a fare distinzione tra:

Gestione caratteristica (gestione ordinaria di azienda, la mission, il core businness)

Gestione extra caratteristica (fusion & merger, avviamento , ristrutturazioni, diversificazione businesss area tecnologia e prodotto, finaziamenti onerosi, etc)

Questa suddivisione dovrebbe avere valore anche per lo Stato , anche se con nomi diversi vale il principio.

Il risultato finale della gestione caratteristica dovrebbe essere: (entrate meno uscite = 0), meglio se fosse in attivo.

Prendendo in esame il caso della Pubblica Amministrazione Italia , il saldo primario (netto interessi sul debito) può essere di cassa o di competenza . Penso che nella reportistica italiana compaia quello di cassa (contrariamente ai principi UE che prevedono valori dei parametri per competenza) , quello che e’ effettivamente uscito e comunicato alla sede di Roma , per il bilancio consuntivo nazionale da tutti gli organismi amministrativi .  

Il saldo per competenza è quello che avrei dovuto pagare se avessi liquidato tutti gli importi afferenti all’esercizio in corso. Può verificarsi un differimento dei pagamenti rispetto alla data dovuta , dipende dalla mancanza di informazioni dai centri di spesa periferici o ritardi con cui le uscite di cassa sono registrate nel sistema contabile nazionale . Può essere malafede o disorganizzazione/ burocrazia.

Solitamente gli importi che si possono differire sono pagamenti di terzi : fornitori di servizi , materiali , appalti, etc. Gli stipendi e spese relative al personale PA sono sempre pagati nei termini , altrimenti non potrebbero fare viaggi , festini , intrallazzi vari. Considerato che i fornitori conoscono la cattiva fama di pagatore dello Stato.


Rilevo che la stima dei pagamenti non fatti ai fornitori della PA per prestazioni già eseguite e fatturate, e’ pari a 50 mdi di euro (3 punti del Pil) come da CGIA di Mestre.


Domanda: come faccio ad avere un saldo primario attivo se ci sono creditori della PA che si lamentano di mancati pagamenti , in alcuni casi si suicidano, per crediti scaduti di 300-400 gg.

Se ho un avanzo primario attivo come evidenziano gli organi di stampa vuol dire che ho ancora soldi in cassa, perché non ho pagato un fornitore che ha una fattura scaduta da un anno?

Sono le mie interpretazioni (magari sbagliate). In base a accordi UE, i nostri tecnici al Governo si sono impegnati a chiudere il saldo primario in pareggio o attivo. Il debito pubblico viene considerato gestione extra caratteristica e continuerà a crescere come variabile indipendente. Loro potranno dire che non ne sono responsabili, salvando la propria immagine professionale. Nel contempo continueranno ad imporre tasse ed una tantum per pagare gli interessi sul debito e per turare altri buchi che si apriranno (calamità naturali, spese della politica, welfare, corruzione, etc)

Se cosi fosse lo spread non scenderà più. La struttura economica italiana è al collasso, non solo non riesce a sostenersi autonomamente (non sta in piedi sulle sue gambe , dato che il saldo primario non è veritiero) ma ha un costante bisogno di indebitamento perché addirittura spende più di quello che guadagna. E’ un percorso certo verso il baratro e la guerra civile, dato che nessuno vuole rinunciare ai suoi privilegi e vizi, che spudoratamente sono chiamati diritti acquisiti.

La ringrazio della sua cortese attenzione , augurandomi che la situazione non sia così tragica come la vedo io. Con il massimo della stima e della riconoscenza, cordiali saluti

Rafael



Come ha ben visto lei, i conti sono truccati. Effettivamente, lo strombazzato “attivo primario” sorvola sul fatto che il settore pubblico è in debito per 50 o 60 miliardi coi suoi cittadini fornitori; cifra che va addizionata al titanico debito pubblico già esistente, e in continua inarrestabile crescita nonostante “i tecnici”. Il cosiddetto “saldo primario” esiste, solo se si sottintende questa parte del debito non sarà mai pagata; come io credo. Lo stato, che ci sta distruggendo a forza di tasse per non fallire verso i mercati, di fatto è già in default con un certo numero di suoi cittadini, i creditori delle amministrazioni pubbliche.

Il governo Monti non ha fatto i compiti a casa; continua a non ridurre la spesa pubblica, che è il macroscopico elefante nel salotto, e che lui “deve” non vedere (dopotutto, si regge sul voto dei nostri partiti-mangioni); la “spending review” si sta rivelando un trucco crudele, nel senso che ai fornitori delle PA(quelli stessi che aspettano di essere pagati), le medesime PA impongono degli “sconti” del 5-10%.: Vuoi continuare a lavorare per lo Stato, la regione, il comune? Allora riduci i tuoi prezzi del 5, del 10. In altre parole, la spending review la devono fare i privati a loro spese, non già stato, regioni, comuni, provincie... Loro, non si impongono nessun risparmio, come abbiamo visto macroscopicamente in Lazio. E i privati che lavorano per il settore pubblico non hanno scelta, perché il settore pubblico - come in un paese sovietico, quale siamo rimasti - è il massimo “cliente e committente”, anzi sempre più il solitario cliente unico, nella desertificazione progressiva dell’economia reale. Sempre più imprese chiudono, o non pagano perché non vengono pagate, e in più subiscono da Equitalia sequestri, o sovrattasse stroncanti, perché sono obbligate e pagare imposte su guadagni non percepiti; la paralisi prelude ad un crack universale.

Il fatto è questi trucchi, più gli scandali, non sono certo sfuggiti ai “mercati” (ossia a tutti quelli che nel mondo ci dovrebbero prestare i soldi comprando titoli del debito pubblico) , tant’è vero che esigono interessi più alti, e lo spread torna a salire. Era calato quando Draghi aveva fatto balenare la speranza di una sorta di “quantitative easing” per sostenere il debito del governo Monti e della Spagna. In qualche modo, era la speranza che la Germania avrebbe “avallato” o garantito i titoli del debito pubblico italiano. Ma le pare che i contribuenti tedeschi saranno disposti a garantire di fronte ai mercati un debito fatto in parte enorme da casi Fiorito, dai SUV e dalle feste maialesche di questi cialtroni? I media tedeschi stano informando i loro lettori di come “funziona” la spesa pubblica delle regioni italiane, di come vengono stanziate cifre ai partiti e ai gruppi politicanti, di come su queste spese non sia possibile alcun controllo preventivo, e di come infatti esse continuino sempre più spensierate...

Purtroppo, io non sono più ottimista di lei.

Maurizio Blondet



 
Nessun commento per questo articolo

Aggiungi commento


Ultime lettere pubblicate:
La Dittatura Terapeutica
L’unica ed estrema forma di difesa da questo imminente, sottovalutato, tragico pericolo particolarmente grave per l’Italia, è la presa di coscienza
Contra factum non datur argomentum
George Orwell con geniale e profetico intuito, previde l’oscuramento delle coscienze, il tramonto della civiltà, l’impostura e apostasia dalla verità che viviamo, quando scrisse “nel tempo...
I luminari non contaminano la loro purezza istituzionale col MDB
Facendo una ricerca sulla massima banca dati biomedica www.pubmed.gov sul tema “somatostatin and somatomedin“ (somatomedin o IGF1 è il principale fattore di crescita tumorale direttamente...
Come la cura dei tumori sta funzionando sempre meglio
Il 13 gennaio in una conferenza stampa a Bologna parlamentari e candidati di "Fratelli d’Italia" hanno preso posizione in difesa della libertà di cura e di ricerca scientifica. Ciò per le ...
Attacco di gastrite istituzionale?
Alcuni organi di stampa hanno riportato il perentorio, categorico e rabbioso divieto del Prof Burioni, (burocrate del ministero della salute, eletto da politici) a Comune, Provincia e Università di...
La Scelta Antitumore
Ho pubblicato il libro sulla prevenzione dei tumori, da oggi in libreria, per documentare come i principi della prevenzione e cura del MDB (Metodo Di Bella)
Veritas filia temporis, e il reato di “guarigione indebita”
Tante tragedie non li sfiorano neppure, sono infastiditi se qualcuno cerca ripetutamente di coinvolgerli, interessarli, chiedere attenzione e aiuto, occupati, come sono, a celebrare i riti, i fasti,...
FILM-DOCUMENTARIO SU METODO DI BELLA
È uscito un film–documentario dal titolo “Metodo Di Bella - 20 anni dopo (1997-2017)”. Per la realizzazione di quest’opera è stata condotta un’indagine di oltre 4 anni sul Metodo Di...
Metodo Di Bella e diffamazione
È stato creato dall’AIOM (Associazione Italiana Medici Oncologi) il sito “Tumore, ma è vero che?” generosamente, capillarmente diffuso con grande, zelante impegno e generale mobilitazione a...
Sperimentazione del Metodo Di Bella
In questo articolo vengono sintentizzate le numerose e gravi anomalie che hanno destituito di ogni credibilità e dignità scientifica la sperimentazione ministeriale del MDB del 1998.
Libreria Ritorno al Reale

EFFEDIEFFESHOP.com
La libreria on-line di EFFEDIEFFE: una selezione di oltre 1300 testi, molti introvabili, in linea con lo spirito editoriale che ci contraddistingue.

Servizi online EFFEDIEFFE.com

Archivio EFFEDIEFFE : Cerca nell'archivio
EFFEDIEFFE tutti i nostri articoli dal
2004 in poi.

Lettere alla redazione : Scrivi a
EFFEDIEFFE.com

Iscriviti alla Newsletter : Resta
aggiornato con gli eventi e le novita'
editorali EFFEDIEFFE

Chi Siamo : Per conoscere la nostra missione, la fede e gli ideali che animano il nostro lavoro.



Redazione : Conoscete tutti i collaboratori EFFEDIEFFE.com

Contatta EFFEDIEFFE : Come
raggiungerci e come contattarci
per telefono e email.

RSS : Rimani aggiornato con i nostri Web feeds

effedieffe Il sito www.effedieffe.com.non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare e contraddistinto da una testata", come richiede la legge numero 62 del 7 marzo 2001. Gli aggiornamenti vengono effettuati senza alcuna scadenza fissa e/o periodicità