Baldr da Thule 14 Settembre 2020
Che grandezza aveva raggiunto la sua gente,1) Tale anticomunismo di servizio, in ultima analisi, si riduce a questo, divenendo supporto consapevole del neoliberismo (contro la dottrina cattolica: “non fatevi tesori sulla terra […], ma fatevi tesori in cielo” [Mt 6,19-20]). Nell’epoca successiva al crollo del Muro, quasi infallibilmente, si scrive “anticomunismo” e si legge “americanismo”.
2) “Sì oggi ci sentiamo tutti yankee”. Si potrebbe scrivere molto sulle connessioni di questi “radicaloidi” e la difesa ad oltranza di Sofri, da cui si dipartono i vari, interessati “garantismi” e su cui si riverberano antiche amicizie; oggi, tra i “foglianti”, spicca (!) la pannelliana A. Chirico, autrice di pezzi che trasudano libertà in grembiule (qui un suo capolavoro di onestà intellettuale) e responsabile dell’associazione “Fino a prova contraria”, definito da lei stessa “movimento cool” (per il suo impegno in questo senso Renzi le ha chiesto di candidarsi alle prossime elezioni, all’insegna di un nuovo “PDR” di cui le candidature di Casini e Lorenzin costituirebbero un segnale importante), che ha promosso all’ultima “Leopolda” (Pannella sarebbe “un grande italiano del ‘900 che ha contribuito a modernizzare il nostro paese”), divulgatrice di espressioni quali “non è la mia tazza di thé” (“it’s not my cup of tea”) ed autrice di “Siamo tutti puttane” (Venezia 2014), in cui proietta arbitrariamente le proprie qualità, onestamente riconosciute, sull’intero genere umano. Noi, se fossimo violenti, la prenderemmo libertariamente a calci in cool.
3) Per capire, in parte, chi “governa”, v. qui (“complesso militare-industriale”). Tuttavia, non ci sarebbero i soldi per il “reddito di cittadinanza” (cui peraltro noi siamo, in principio, contrari).
4) Sarebbe anche interessante approfondire su alcune istituzioni – forse connesse, almeno idealmente, tra loro -- che promuovono il pensiero “neocon”: l’IMT di Lucca, creatura di Pera (dove ha insegnato islamistica la moglie dell’altro ex convertito occidentalista M. Allam, V. Colombo: ora Allam è una sorta di predicatore sovranista da avanspettacolo, peraltro indebitato fino all’osso), l’Università Europea di Roma (dove opera de Mattei) e l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum”, dei Legionari di Cristo (istituto fondato da un pedofilo, colpito da uno scandalo finanziario: tanto per cambiare), dove ha insegnato de Mattei. Qui alcuni sviluppi sull’IMT (e sulle dimenticanze di Pera sul ministro M. Madia).
5) Qui de Mattei nega ciò che sul suo CV afferma (“non sono mai stato membro della Heritage Foundation”, al p. 2 delle “risposte”): siamo alla dottrina ed alla prassi della “doppia verità”? Si noti inoltre l’uso dei termini: “nazi-cattolico”, ciò che accomuna de Mattei all’ultimo scriba di regime e lo distingue nettamente da chi, pagandone le conseguenze, è stato tanto coraggioso da scrivere questo articolo.
6) (Consultato il 24/01/2017).
7) De Mattei forse dimentica, tra le altre e stranamente per un sedicente “tradizionalista”, la chiarissima condanna dell’“imperialismo del denaro” (Pio XI) e dell’americanismo (Leone XIII).
8) Sulle attività e sulle prestigiose amicizie di de Mattei si può vedere qui.
9) Cfr. qui.
10) La fonte del “link”, reperibile pubblicamente sul “web”, sembra attendibile. Quanto essa afferma (“organization which receives a substantial part of its support from a governmental unit or the general public”) non pare aver mai trovato smentita ufficiale, confermando quindi i nostri dubbi (che non sono, proprio in quanto tali, certezze). È forse anche in relazione a ciò che de Mattei e “Corrispondenza Romana” tacciono sulla Siria?
11) Poco dopo essere stato accettato nella esclusiva Mont Pelerin Society (iperliberista, ça va sans dire), nel 1990 fu cofondatore (ed è attualmente presidente) dell’Acton Institute “per lo studio della religione e della libertà” (corsivo nostro; l’istituto, che ha una sede a Roma, è finanziato da tre fondazioni legate ad “Amway” e dalla Exxon), oltre che, in tenera età, “scopritore della propria omosessualità”, poi evangelico hippie e quindi pentecostale propagatore del verbo omosessualistico-sadomasochista (tra molteplici oggetti “impropri”, dirigeva la vendita all’asta di giovani maschi nudi in un locale di L.A.), convertito al cattolicesimo e ricevuto nel 1982 presso un ordine gay-friendly (i “Paulist Fathers”), oltre che fondatore di una comunità religiosa anch’essa gay-friendly: a conferma che il liberismo economico spesso deraglia nel libertarismo morale. Ennesimo strano amico di De Mattei, questo padre “cattolico”, che ad es. su “Corrispondenza Romana”, diretta da de Mattei stesso, discetta su un tema cruciale: perché è giusto che i cattolici facciano i regali di Natale. Si noti anche che Lord Acton (sul sito dell’istituto vi è tutta una parte dedicata alla “tradizione liberale” [come si fa a mettere San Tommaso con Locke, è un mistero: http://it.acton.org/], scomunicata dalla Chiesa: de Mattei lo sa?) era un cattolico liberale che fu contrario all’infallibilità papale (“il potere corrompe, e un potere assoluto corrompe in modo assoluto”) e prossimo alla scomunica. M. Martinez ha scritto: “L’Acton Institute è uno di ben 275 think tank lanciati dalla fabbrica che si chiama Atlas Institute, che si ispira in larga misura al pensiero di Ayn Rand, una liberista estrema che difficilmente si potrebbe definire cattolica” (l’ultima frase è un chiaro eufemismo). Anche alla Rand, forse non a caso, Sirico dedicò una sua conferenza nel 1989, in coincidenza con la sua ordinazione; egli è stato anche uno degli “editors” del “Compendio della dottrina sociale della Chiesa” (2004). Attenzione, infine, alle date: “Lepanto Foundation” aprì la sua sede a Washington nel 2001; “Acton Institute” aprì la sua a Roma nel 2002; la guerra in Iraq è del 2003; de Mattei è consigliere di Fini nel 2003, e diviene vice del CNR nel 2004.
12) Tra gli innumerevoli segni di amicizia e di condivisione ideologica da parte del mondo cattolico nei confronti di Pannella, lo stesso Amicone, nel 2013, diede la sua disponibilità a candidarsi nella lista “Amnistia, Giustizia e Libertà” promossa da Pannella medesimo. Cfr., sulle liaisons dangereuses.di Amicone, qui (“Lc e CL. Adriano Sofri”, con intervento di Amicone); e qui (in cui, in occasione dell’ultimo anniversario della morte di Pannella, Amicone fa “un atto di memoria e resistenza antifascista, in suo onore”, rappresentandolo come un novello S. Paolo [sic]); qui, n. 56 (R. Farina e il Partito Radicale). Ci si chiede come si possa uscire da casa senza passamontagna se si dice di essere a favore della famiglia naturale e contemporaneamente sodali anche politici di chi ha promosso in Italia divorzio e aborto, apprezzando al tempo stesso la critica ratzingeriana alla “dittatura del relativismo” e il “partito di massa del relativismo” in cui si è trasformata l’Italia sulla base dell’azione di infiltrazione ai più alti livelli del Partito Radicale per divulgare nelle menti le proprie perversioni ideologiche contro Dio, lo Stato, la famiglia e la persona; o anche pubblicare, da direttore del settimanale su cui usciva il pezzo, le pietistiche quisquilie di Sofri, non cattolico e assassino di un fervente cattolico e servitore dello Stato: una “attrazione fatale” che rimanda almeno al 2004, quando Amicone scrive sulle “vite parallele” di LC e CL.
13) Con quella stessa copia di “Tempi” riuscimmo provvidenzialmente a riequilibrare un nostro recalcitrante tavolino sbilenco.
14) Un esempio di sintesi di intervista in ginocchio si può trovare qui. Non è un caso che il sommo statista fiorentino verrà poi invitato al “Meeting” del 2015: lo stesso nel quale a Padre Carbone, significativamente, fu tolta la parola (v. nota successiva). D’altra parte, molti “conservatori” si sono repentinamente convertiti al renzismo: sicuramente, anche in questo caso, per questioni di “opportunità”. Se i ciellini sono sensibili alle questioni inerenti alla pedofilia internazionale, forse interesserà loro la nomina a consigliere del Conte E. Davignon da parte del giullare fiorentino, nel 2010, quando Renzi era sindaco di Firenze.
15) Altro esempio di “occidentalismo cattolico”, da un punto di vista “culturale”, è quello di G. Jacob, che sostiene che Halloween è una “grande festa cattolica”, e che, sì, “la massoneria esiste” (con citazione autorevolissima del coerentissimo M. Introvigne. In effetti, si tratta, come la signora stessa ammette nello slogan di introduzione al suo “blog”, di “una voce dall’abisso”.
16) Che ci è costata, per il solo 2012, circa 14 milioni di euro; a tal fine, la “cattolica” E. Roccella (con un tremendo passato radical-abortista, di cui a tutt’oggi si gloria), insieme ad altri suoi “correligionari” (ad es. l’instabile ciellino e venale falsario R. Farina, nel 2017 passato al Partito Radicale Transnazionale ma ancora collaboratore di “Tempi”), ha firmato accorati appelli. I radicali, che politicamente, in virtù dei loro quattro elettori, non dovrebbero contare nulla, in realtà dominano la scena “politica” da dietro le quinte. Cfr. il caso attuale de “Il Foglio”, cui sembra che il M5S voglia revocare i pubblici emolumenti, con relativo piagnisteo dell’intero arco parlamentare che, crediamo, sortirà i suoi effetti.
17) Per farsi quattro risate (ma ci sarebbe da piangere) basterà leggere de Mattei, Apologia della Tradizione, Torino 2011; qui il lavoro è criticato con argomenti inoppugnabili (con riferimento documentale al culto della mamma di Plinio nella TFP; di Plinio stesso, gli aderenti alla setta si facevano inoltre “schiavi”).
18) D’altra parte, sembra arduo comporre l’aporia, per dire, tra l’articolo di “Corrispondenza Romana” in merito alla “Marcia della Vita” del 2014 (50000 a S. Pietro per dire “no all’aborto senza compromessi”: e la presenza di Assuntina Morresi allo stesso evento-Convegno, in qualità di relatrice (“la 194 è una buona legge”, scritto nero su bianco sul n. 28 di “Tempi”: saranno contenti la Roccella, Amicone e compagnia cattoradicale!). La Morresi, d’altronde, riesce ad infilarsi dappertutto, in specie presso circoli “atlantisti” (Meeting, “Tempi”, “Avvenire”, Gregoriana, Università di Perugia, Magna Carta, Comitato Nazionale per la Bioetica, Acton [con cui ha collaborato anche l’onnipresente de Mattei], etc.): che abbia anche lei qualche ascendenza, anche solo “ideale”, radicale?
19) Argomento che varrebbe la pena approfondire: molto critici verso la “pedofilia nella Chiesa”, i radicali sono quantomeno indulgenti nei confronti del medesimo flagello, quando esso si manifesta in forme “laiche” (la pedofilia, secondo D. Capezzone [che oggi scrive per “La Verità”], sarebbe un “orientamento sessuale”). Per capire certe tendenze radicali – in questo caso rappresentate in modo non particolarmente intelligente – basta leggere qui. Bergoglio ha cercato di scavalcare a sinistra i suoi amici radicali, nominando allo IOR il pederasta Mons. B. Ricca, addirittura dichiarando venerabile Mons. G. Carraro (pedofilo?) ed omaggiando (in vista di una sua probabile beatificazione) l’omosessuale e pedofilo “potenziale” Don Milani (il “donmilanismo” ispirò il famigerato R. Fiesoli del “Forteto”): ciò che potrebbe costituire il “sigillo papale sulla pedofilia”.
20) Si pensi all’immane, immondo mercato della pornografia, oggi per lo più fruita on line, e cui ben poche figure autorevoli dedicano la loro attenzione: sarebbe bene, a tal riguardo, indagare le ragioni di questi eloquenti silenzi.
21) Che può anche essere una prassi ben lucrosa. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa Cavalaglio (i suoi amici de “Il Foglio” sono repentinamente passati al sostegno alle ONG, che non amano il loro prossimo, ma, forse con qualche interesse, il lontano, e che, chissà perché, invece di portare i “migranti” nei porti più vicini alla Libia, li conducono tutti in Italia): forse egli si porrebbe dalla parte di Galantino, Saviano e del gran cerimoniere della dissoluzione Bergoglio solo perché a denunciare pubblicamente il “sospetto” di turpi commerci di esseri umani furono, tra gli altri, gli odiatissimi “5 stelle” ed addirittura un pm (“Caritas Germany” sembra essere uno degli sponsor di MOAS: che è una “struttura paramilitare”, in sé, certamente connessa al governo USA e forse anche ad operazioni di “intelligence”; la cofondatrice del MOAS stesso afferma, significativamente: “è un’organizzazione che mio marito Christopher ed io abbiamo deciso di fondare nel 2013, per rispondere alla chiamata di Papa Francesco da Lampedusa contro la ‘globalizzazione dell’indifferenza’ […] MOAS crede che ‘Nessuno Meriti di Morire in Mare’ [sic] [corsivo nostro]; evidentemente per terra o per aria, sì). Sarebbe ancor più interessante approfondire finanziatori e reti di rapporti inerenti alle varie ONG, la cui dubbia azione, tra l’altro in opposizione a quella delle forze dello stato (che però, insieme alla chiesuola di Bergoglio, è spesso ancor più spregevole nel suo lavoro di autodistruzione), non ha impedito (anzi, forse ha determinato!) il recentissimo, esponenziale aumento delle morti dei “migranti” (= in gran parte, clandestini) e ha generato un flusso migratorio esponenzialmente più ampio rispetto a quello di qualche tempo fa (non si tenga conto delle parole, mendaci e buffonesche, di Renzi), spesso molto ben organizzato, con l’aiuto di scribi mendaci, e contro la legge (La verità sui “migranti”, che riprende che riprende China will govern Eurasia). Dalla tradizionale geopolitica di potenza si è quindi passati al caos razziale, mascherato da “accoglienza umanitaria” e favorito da chi dovrebbe osteggiarlo, come metodo di distruzione (prima del Medio Oriente e poi) dell’Europa, con la compiacenza e la partecipazione di affaristi senza scrupoli e “operatori sociali” spesso senza arte né parte (sulla sostituzione, a partire dal 2015, degli scafisti con le ONG, ecco le prove [cui già faceva riferimento C. Zuccaro nella audizione al Senato del dicembre 2016], ad uso di servili figuri prezzolati quali Parenzo, de Luca e il renziano Cerasa (che ha in tal modo proseguito alla perfezione l’opera di Ferrara), favorevoli a prescindere all’invasione dell’Italia; cfr qui. Non è un caso che Cerasa abbia dichiarato di votare PD o Bonino. La causa profonda di tutto ciò, oltre alla possibilità di scatenare e governare il caos, è l’”odio puro”, “rituale” (anche qui, facilitato da chi vi si dovrebbe opporre). Sulle ultime novità riguardo alle attività “umanitarie” di alcune ONG cfr. qui.
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