Razzisti askenazi contro ebrei meno-nazi
18 Giugno 2010
Accade in Israele. O meglio in un villaggio rubato ai palestinesi in Cisgiordania (Territori Occupati) che i suoi religiosissimi abitanti haredim hanno voluto chiamare Immanuel.
Il fatto è che ad Immanuel si sono insediate anche alcune famiglie sefardite, ossia veri semitissimi ebrei nordafricani, e gli haredim askenazi (cioè kazari turco-mongoli) non le vogliono. Soprattutto, non vogliono che le loro figlie kosher vadano nella stessa scuola femminile con le figlie degli inferiori sefarditi.
Una sentenza dell’Alta Corte giudaica ha sancito che la scuola deve essere “mista”, e gli haredim si stanno ribellando rumorosamente, sostenuti da parlamentari israeliani.
Sono in corso duri scontri con la polizia giudaica; gli haredim razzisti fanno blocchi stradali, incendiano cassonetti, e tirano pietre ai poliziotti israeliani. Ne hanno ferito una dozzina. Urlano insulti razziali ai poliziotti di origine etiopica (“negri”, naturalmente) e hanno chiamato il loro comandante, tale Yoram Ohayon, che evidentemente non è negro, “Eichmann, la pagherai”.
Si ritengono vittime di un nuovo Olocausto.
Ultra-Orthodox protesting excavation works in Jaffa yell at police commander 'you look like Eichmann'
Hundreds of ultra-Orthodox who rioted in Jaffa Wednesday hurled racial epithets at police officers of Ethiopian descent and called others "Nazis."
Five officers were injured from cinder blocks thrown at them by the haredim, who also lit garbage bins on fire and blocked main traffic arteries.
Hundreds of haredim have been gathering to protest against excavation works in the town's Andromeda Hill on a daily basis in recent weeks. Wednesday morning was no different, and hundreds arrived at the construction site and called out against the workers there.
The demonstrators shouted toward Commander Yoram Ohayon, who headed the police force, "Nazi, you look like (Adolf) Eichmann. You will pay for this."
(Fonte > Israel News)
Gli haredim di Immanuel non lavorano, studiano solo la Torah e il Talmud, mantenuti dalla disapora ebraica. Il nome che hanno dato al loro villaggio riflette le loro credenze religiose: come sanno i cattolici, “Immanuel” significa “Dio con Noi”, ed è un nome simbolico del Messia o Cristo. Dato l’atteggiamento degli askenazi, è meglio la traduzione tedesca, di cui lo yiddish è un dialetto: Gott Mit Uns.
Israele, l’unica democrazia del Medio Oriente. E “Luce per tutte le nazioni”. La patria ideale di tutti gli ebrei, di cui Alain Elkann propone che tutti gli ebrei del mondo prendano la cittadinanza (senza rinunciare alle altre), e ci mandino i loro figli per fare il servizio militare.
“Anche se gli ebrei sembrassero cittadini del Paese in cui sono andati a scuola o dove vivono, non dimenticano mai che sono una minoranza, considerata diversa perché ebrea”, esala il miliardario, notoriamente discriminato in tutte le città dove vive (New York, Parigi, Torino, Roma).
Ebbene, gli ebrei sono minoranza discriminata anche in Israele. Ma ad Elkann non importa, perchè è aske-nazi.
Suvvia, gridate tutti con Fiamma: “Gott mit Uns!”.
Maurizio Blondet
 |
La casa editrice EFFEDIEFFE, diffida dal riportare attraverso attività di spamming e mailing su altri siti, blog, forum i suddetti contenuti, in ciò affidandosi alle leggi che tutelano il copyright ed i diritti d’autore. |
|
Nessun commento per questo articolo
Aggiungi commento
|
|
|
| Ultime notizie in questa sezione : |
| |
|
La Dittatura Terapeutica
L’unica ed estrema forma di difesa da questo imminente, sottovalutato, tragico pericolo particolarmente grave per l’Italia, è la presa di coscienza
| Contra factum non datur argomentum
George Orwell con geniale e profetico intuito, previde l’oscuramento delle coscienze, il tramonto della civiltà, l’impostura e apostasia dalla verità che viviamo, quando scrisse “nel tempo... |
|
|
|
