Alla fine del XIX secolo il movimento espressionista si stava esaurendo.
Mentre l'arte perdeva definitivamente la guida ed il sostegno del Principe-Mecenate ed insieme veniva negata ogni committenza, con la definizione che l'arte aveva come fine solo se stessa, si sanciva il distacco tra l'opera d'arte e la rappresentazione o l'esaltazione delle ideologie.
L'arte perdeva ogni finalità diversa dal raggiungimento della pura arte.
Allo scopo venne espulso il concetto di bello e di buono e venne fabbricato il principio dell'arte per l'arte.
Ma la vera degenerazione si è sviluppata in seguito con lo stravolgimento della stessa idea di arte. L'arte perdeva la sua funzione di catarsi per diventare il regno della trasgressione, della negazione della vita, della derisione di ogni valore universale, il regno dell'assurdo e del non espresso, per assumere in realtà il ruolo di corollario del potere finanziario.
L'arte delle immagini …