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Medijugorie: chi bluffa?
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Avevo accolto con moderato ottimismo il presunto messaggio che martedì 25 maggio scorso a 28 anni e 11 mesi dall’inizio delle apparizioni di Medijugorie la veggente Marija Pavlovic Lunetti avrebbe ricevuto dalla Madonna e che di seguito riporto:

«
Cari figli, Dio vi ha dato la grazia di vivere e proteggere tutto il bene che è in voi ed attorno a voi e di esortare gli altri ad essere migliori e più santi, ma satana non dorme e attraverso il modernismo vi devia e vi guida sulla sua via. Perciò figlioli, nellamore verso il mio Cuore Immacolato, amate Dio sopra ogni cosa e vivete i suoi comandamenti. Cosi la vostra vita avrà senso e la pace regnerà sulla terra. Grazie perché avete risposto alla mia chiamata».

Avevo scritto che se il testo esatto è davvero «preko modernizma», cioè «attraverso il modernismo Satana vi devia e vi guida sulla sua via» e se questo ammonimento troverà conferma nei prossimi messaggi, le rivelazione di Medijugorje sembrano destinate a ricongiungersi con la secolare battaglia della Chiesa contro l’infiltrazione di dottrine deviate nel dogma che Essa è chiamata a custodire inalterato ed a trasmettere.

Se il testo del messaggio è davvero questo, anche tutta una certa predicazione mariana che si ricollega agli eventi della Bosnia è chiamata ad una revisione profonda, perché dovrebbe abbandonare quei tratti «carismatici» di cui spesso è imbevuta e, mantenendo le pratiche sacramentali e devozionali che le sono proprie, riconnettersi alla matrice dottrinale della predicazione tradizionale antimodernista.

In una intervista, rilasciata a Radio Maria subito dopo la lettura del messaggio, la veggente Marija, però, sembra smentire questa speranza, salvo un po’ contraddirsi subito dopo. Infatti dapprima afferma che con il termine modernismo si deve intendere semplicemente la modernità, poi, sostenendo che il messaggio di Medijugorie continua quello di Fatima, conferma le parole del Papa, secondo cui il terzo segreto continua anche oggi. Quindi inaspettatamente Marija fa un riferimento al libro di Antonio Socci, secondo cui invece la Chiesa, proprio sotto l’influsso delle spinte neomoderniste affermatesi sotto il Pontificato di Giovanni XXIII e durante il Concilio, avrebbe addirittura occultato un quarto segreto di Fatima, che preconizzava una crisi gravissima per la Chiesa, tale da toccarne i vertici e contaminarne la stessa Fede.

Provo un po’ a riassumere le parole di Marija, rimandando per chi le volesse ad ascoltarla integralmente qui:

«Padre Livio
: So che voi veggenti avete il compito di trasmettere i messaggi e non di interpretarli, perché anche voi dovete capirli alla luce dello Spirito santo come noi. Però volevo chiederti: la Madonna dice: ‘…  satana non dorme e, attraverso il modernismo, vi devia e vi guida sulla sua via’.  Tu cosa hai capito di questa parolamodernismo’?

Marija
: Tutto quello che ci propone la televisione, la radio, la pubblicità. Tante volte usano anche le cose non giuste proponendole come verità sicure

Padre Livio
: Sono un po le seduzioni di questo mondo?

Marija: Certamente. Tante volte vediamo giovani con certi vestiti, atteggiamenti… tante volte bestemmiano e dicono che è una abitudine, che lo fanno tutti… Invece la Madonna ci ricorda che Dio ha messo dentro di noi il seme del bene e noi dobbiamo cercare di far crescere questo seme del bene dentro di noi e attorno a noiInsomma sono tutte le cose materiali che prendono il posto di Dio. Sabato scorso sono andata a fare una testimonianza a LAquila e monsignor Giovanni DErcole diceva: ‘Qui cè gente che non ha speranza nel futuro’. Allora io ho detto che dobbiamo cercare di fare un incontro portando la Madonna, perché la Madonna è speranza. Infatti abbiamo fatto una bellissima giornata di preghiera e io spero che la presenza della Madonna abbia trasmesso la speranza nei cuori di tante persone. Lo ripeto tante volte: la Madonna ci ha mostrato il Paradiso, il Purgatorio e lInferno e ha portato Jakov e Vicka e anche Ivan con sé in quei posti anche fisicamente. Poi la Madonna ci ha invitati a testimoniare che esiste la vita eterna, che qui siamo di passaggio, ma che ci aspetta leternità. La Madonna non si stanca di aiutarci e di correggerci perché camminiamo verso leternità.

Padre Livio
: Il Santo Padre a Fatima ha detto che il terzo segreto non riguarda solo il passato ma riguarda il presente e il futuro della Chiesa. Tu cosa hai pensato quando il Santo Padre ha detto queste parole?

Marija
: Per me è stata una conferma perché la Madonna ha parlato solo una volta di unaltra apparizione dicendo: ‘… con il vostro aiuto voglio realizzare qui secondo i segreti iniziati a Fatima’ (25 agosto 1991). Io lo credo profondamente anche perché personalmente sono andata con monsignor Hnilica in Russia quando stava cadendo il comunismo. Lui è stato mandato dal Papa per fare la consacrazione della Russia al Cuore immacolato di Maria, come la Madonna aveva chiesto a Fatima, in unione con tutti i vescovi. E in Russia ho incontrato diversi vescovi. Io credo profondamente che il messaggio di Fatima continui ancora attraverso la Madonna di Medjugorje.

Padre Livio
: Anche nel prossimo futuro?

Marija
: Anche nel futuro, sì. Anche il terzo messaggio come ha detto il Santo Padre io credo… anche i segreti che la Madonna ha dato… come Antonio Socci il giornalista che ha detto nel suo libro… terzo segreto di Fatima… io penso che ha un collegamento ancora più forte di quello che pensiamo noi

Padre Livio
: Certo.

Marija
: … perché noi tante volte siamo piccoli e siamo come cavalli che hanno il paraocchi perché non crediamo abbastanza, perché non siamo abbastanza santi».

Poi Marija ha recitato il «Magnificat» e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Le parole di Marija sono – dicevo – perlomeno contraddittorie: prima il presunto ammonimento della Madonna contro il modernismo satanico è derubricato a critica della modernità. Eppure lei stessa dovrebbe ben sapere che in croato (la lingua in  cui i veggenti riceverebbero i messaggi) il termine modernizma (modernismo) non è modernost (modernità): per ammonirci sui pericoli di televisione, internet e pubblicità non occorre scomodare la Madonna: un sociologo delle comunicazioni va benissimo lo stesso.

Ma subito dopo, sorprendentemente, Marija lascia intendere che forse potrebbe avere ragione Socci nella sua denuncia sul tentativo della corrente neomodernista conciliare di occultare quello che è stato definito «il quarto segreto di Fatima».

I rischi delle «parole in libertà» di Marija deve averli ben capiti padre Livio Fanzaga, l’effervescente direttore di Radio Maria, che chiude rapidamente il collegamento con la veggente e il giorno dopo promuove una interpretazione tutta riduzionista del messaggio.

Radio Maria è per molti versi una radio benemerita, che ha tuttavia alcune linee editoriali precise: seguendo una linea talvolta cerchiobottista, sottilmente percepibile in una sorta di «woitylismo delle Prealpi», tra rosari, interventi di autori cattolici schierati sulla linea de «Il Timone» e melodie pop-folk, diffonde un cattolicesimo un po’ «compassionevole» e popolar-conservatore, sempre però facendo bene attenzione a non sbilanciarsi mai oltre un certo limite e compensando magari uno stile apparentemente tradizionale con «ospitate» come quelle di «Attualità liturgica», ove ad esempio l’abate Scicolone, nel corso della trasmissione del 10 novembre 2009, considerava da un lato eccessivo l’inginocchiarsi nel ricevere la Comunione e invitava a non farsi «paranoie se cade qualche briciola di ostia. Siccome la comunione è un banchetto sponsale è normale che nei banchetti di matrimonio possa cadere qualche briciola. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola. Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla»! (Confronta L'abate Scicolone ne sa più del Papa).

Capite da soli che ospitare uno che dice simili cose denota un modo di pensare che sa molto di aggiornamento postconciliare: un tema – quello del Concilio – su cui Radio Maria mantiene peraltro una posizione più che ufficiale.

Ed è ovvio che l’inserirsi di questo «incidente antimodernista» nelle apparizioni di Medijugorje, rischia di complicare la vita dei veggenti, di padre Livio e del movimento vastissimo che all’interno dei fedeli vorrebbe che la Chiesa riconoscesse come vere le apparizioni: se fino ad oggi le critiche a Medjiugorie vengono essenzialmente dal mondo legato alla Tradizione, la svolta «antimodernista» alienerebbe al movimento tutta quella vasta area di consenso legata all’area «carismatico-conciliare», che considera questo come uno dei frutti della «nuova Pentecoste» che il Vaticano II avrebbe inaugurato.

Scarpe grosse, cervello fino, don Livio Fanzaga, che in questo evento tende a svolgere il ruolo di ermeneuta ufficiale della «Madonna di Bosnia», deve aver fiutato subito il pericolo e ha dettato la linea.

Nel commento radio del 26 maggio all’apparizione del giorno precedente, egli ha subito precisato:

«
Come fa Satana oggi a strapparci dal cammino di santità e invece farci deviare sulla via  del cammino della perdizione? Lo fa attraverso il modernismo? Attraverso il modernismo ci devia dalla via della santità, dalla via del cielo e ci guida sulla sua via verso la perdizione eterna. Ora il modernismo evidentemente non va intesa questa parola… in senso tecnico (a lui chi glielo ha detto?). il modernismo è una corrente ben precisa che ebbe come grande avversario proprio Pio X con lenciclica Pascendi… contro il modernismo. Certamente il modernismo vuol dire anche quello, però dobbiamo un po dare di questa parola una versione più vicina a noi (aggiornata? nda ) e cioè qui modernismo implica implica… cioè… modernismo è una parola sintetica (indica… contiene questa parola… ha questa parola i medesimi significati che ha la parola Mondo nel Vangelo di San Giovanni… il mondo di cui Satana è il Principe, il Principe di questo Mondo… il mondo che rifiuta Cristo, il mondo che combatte Cristo il mondo per il quale Cristo non prega, il mondo del rifiuto… è… è l’impero delle tenebre che si esprime nel mondo in forme sempre nuove, ma la sostanza è sempre quella. Quindi è questa mentalità moderna, che è una visione atea e materialistica della vita…».

Nel commento scritto, Padre Livio spiega il messaggio, trasformandolo un po’ nel distillato del «Fanzaga-pensiero», che è un mix di buon senso contadino, remix di anticomunismo democristiano ed antimaterialismo doroteo, qualche tratto nostalgico, condito col linguaggio e l’accento del buon parroco di campagna, in cui si dicono molte cose esatte, ma senza indicare niente in maniera precisa. Riporto il commento:

«
Satana non dorme e attraverso il modernismo vi devia e vi guida sulla sua via’. Che cosè il modernismo? E il mondo del quale satana è il principe e che tende di invadere anche la Chiesa, se noi non vegliamo e preghiamo. E la visione atea e materialistica della vita che si impadronisce delle menti e dei cuori, distruggendo la verità, il bene e lamore. E il dissolvimento della vera fede e della visione soprannaturale della vita da parte dei credenti che si lasciano abbagliare dalle mode che passano. E labolizione dei comandamenti, in nome di una falsa libertà, come se la via del bene e quella del male fossero la stessa cosa. E la mondanizzazione della Chiesa, ridotta a istituzione umana, della quale si è persa la dimensione soprannaturale. Ela caduta della disciplina, dellobbedienza e dell’umiltà, da parte di chi si è consacrato a Dio attraverso la fedeltà al suo Vicario in terra. E la potenza di tenebra che avvolge il mondo e che attira le anime con la sua falsa luce. E satana sciolto dalle catene, che vuole mettersi al posto di Dio. Per non farci sedurre dobbiamo aggrapparci al Cuore immacolato della Madre e vivere i suoi messaggi che invitano alla conversione, alla fede, alla preghiera e alla penitenza. ‘Così la vostra vita avrà un senso e la pace regnerà sulla terra’ ( 25 maggio 2010)».

Capite l’equivoco? Il modernismo, che fu essenzialmente un’eresia tutta interna alla Chiesa, che riguardava la Chiesa, che minacciava la Chiesa, è non è il pericolo che minaccerebbe anche oggi la Chiesa e contro cui la Madonna chiederebbe di essere vigilanti: no, quel modernismo lì è una sorta di archeologismo contingente, perché il pericolo è invece nella mondanità, nella visione atea e materialistica della vita che invade la Chiesa: troppo generico!

Limitarsi a fare i laudatores tempori acti non serve: ogni presente ha un passato da mitizzare ed un futuro da demonizzare. Ma questo non è cattolicesimo, è moralismo piccolo-borghese e rischia di diventare paranoia da setta protestante. Certo la modernità è portatrice di una visione atea e materialista, ma il Mondo da sempre è il Mondo, da sempre ha tentato di affrancarsi dalla signoria di Cristo e da sempre gli uomini, anche i battezzati hanno ceduto alle seduzioni del Mondo! Per questo il Signore ha istituito la Chiesa e ha dato alla Chiesa con il sacramento della Penitenza il potere di rimettere i peccati

Ma la novità è invece che nella Chiesa, a causa del modernismo (non tanto della modernità), questa mentalità mondana ha trovato alloggio non solo nei peccati dei fedeli e degli ecclesiastici, ma nella stessa dottrina, impedendo così agli uomini di prendere consapevolezza dei propri peccati e di pentirsi: se la Chiesa – un po’ come Padre Livio – pur non insegnando l’errore, tuttavia non addita con chiarezza la verità, non fa del Suo parlare un sì-sì, no-no, ma cerca sovente una mediazione che sa spesso di compromesso, l’errore lentamente si insinua, si sedimenta ed erode le fondamenta della Fede, sicchè poi come è possibile resistere a Satana? Come è possibile davvero pregare bene? Come è possibile convertirsi?

Non basta constatare in astratto la mondanizzazione della Chiesa e nemmeno invitare alla conversione, se non si dice fino in fondo ciò che è vero e ciò che è falso, se non si addita l’errore e l’errante anzitutto all’interno della Chiesa, se non si insiste in ogni occasione opportuna e non opportuna. Non basta l’emozionalità, cui spesso si abbandonano molti fedeli «medijugorini» e molti ascoltatori di Radio Maria, per resistere nella battaglia. Occorre avere le armi che indica San Paolo nella lettera agli Efesini:

«
Prendete perciò larmatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il Vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche lelmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del Vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere».

Con ciò continuo a non esprimere giudizi di veridicità o meno sui fatti di Medijugorie, giudizio che compete alla Chiesa: constato che se i messaggi sono veri, anche colei che si dice veggente rischia di resistere all’invito di conversione. E’ certo importante resistere alle seduzioni del mondo, ma lo si può fare solo se si appartiene ad una Chiesa che vi resiste, se essa per prima non si conforma alle categorie di pensiero e di fede del Mondo e insegna a non conformarvisi. L’ultimo cascame del modernismo è proprio la seduzione riduzionistica, irenista e moralistica, una sorta di luddismo spirituale, che fa del cattolicesimo il fossile vivente della vecchia, sana società contadina.

La vera Fede non è contro la modernità, ma contro il modernismo, che è cosa del tutto diversa.

Poco male, nella storia delle apparizioni vere o presunte ci sta anche questo, a confermare che talvolta potrebbe non bastare neppure vedere per credere, occorre credere rettamente, oppure anche la Fede diventa come un Regno che è diviso in se stesso e va in rovina.

Domenico Savino



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