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Lunedì 19 Ottobre 2015
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Malkuth, od il regno della totalità ebraica |
Vi è un’unica totalità ebraica, il cui sogno – dicono le loro scritture – è conquistare il mondo. In tale ottica il fenomeno di radicalizzazione delle infrastrutture dello Stato Ebraico non è nuovo, tanto che i prossimi capi dei servizi israeliani saranno fanatici ortodossi. Quello che agli ebrei manca, quello che non riescono – nonostante i millenni, le guerre, e i miliardi – a ricostruire è un regno, ed a possederne le chiavi. Questo Regno, cercato dai giudei per millenni tramite maghi ed eserciti, ancor oggi è privo di Re, forse non per molto ancora.
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Mercoledì 12 Agosto 2015
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Da dove proviene l’ecstasy che ammazza i ragazzi? Indovinate… |
Chissà perché, quando muore un ragazzino, chiudono il Cocoricò, si sfogliano gli esperti (magari chiamano anche Saviano a dire la sua), ma non vanno mai alla ricerca di sicuri profili che risaputamente dominano l’intero mercato globale delle pillole dello sballo, certamente presenti anche sul nostro territorio nazionale. La ragione più concreta è quella che risponde al mistero sul silenzio sulle origini dell’Ecstasy: il traffico mondiale delle droghe sintetiche è da decenni in mano alla mafia israeliana, che grazie alla multinazionalità possiede una rete vastissima e profonda.
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Domenica 26 Luglio 2015
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Il «tempio» degli ebrei e il «tempo» dei gentili |
Ogni luglio qualche alto esponente del Governo israeliano si produce in dichiarazioni che lasciano ben poco all’immaginazione islamica: il terzo tempio va ricostruito al posto della moschea di Al-Aqsa che va distrutta, per sommo diritto giudaico di precedenza. Inevitabili gli ennesimi scontri sulla spianata delle Moschee di queste ore. Ma il terzo tempio è davvero il segno che dobbiamo aspettare per sapere quando saranno «compiti i tempi dei Gentili»?
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Martedì 12 Maggio 2015
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La Brigata Ebraica |
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Lunedì 11 Maggio 2015
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Coloro che attendono il messia ladro |
La presenza israeliana nella tragedia nepalese, ci conferma che l’Asia gioca un ruolo importante per tutta l’economia psicologica di Sion. È il luogo dove tutte le fasce della società di Tel Aviv possono, con prepotenza, sentirsi vive. Consumare, razziare esperienze, costi quello che costi. Dopo il terremoto abbiamo visto all’opera una sorta di protocollo di reazione alle catastrofi naturali che prevede, ancora una volta, il furto e la razzia da parte dei viaggiatori israeliani nei confronti della popolazione locale goym.
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