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Martedì 02 Dicembre 2014
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Aggravamento in Ucraina. E l’enigma Merkel |
 
La Merkel, con un giro di 180°, ha cominciato a recitare la narrativa iperbolica e pericolosissima Made in Washington. Fatto sta che trascina tutti noi in una china molto pericolosa. Non solo per l’economia, ma per la pace. Tra Mosca e Pechino sta avvenendo uno Strategic Game Changer, nei fatti un’integrazione della difesa aerea. E la situazione precipita nel Donbass ed in Siria. Fronti che rischiano di aprire l’auspicata «aggressione» del «nuovo Hitler».
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Venerdì 31 Ottobre 2014
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Elezioni ucraine: cioccolato amaro, con sorpresa |
 Nemmeno davanti alle aritmetiche elettorali niente è come sembra in Ucraina. Anche perché, il vero scontro di potere è altrove, in profondità. Ciononostante, questa tornata elettorale ha riservato grandi sorprese (il tracollo della Timoshenko, dei nostalgici comunisti o della ultradestra erano prevedibili), considerando soprattutto che l’Oriente ha disertato in massa le urne. «E poi brogli, compravendita di voti, ottenuti in modi quasi legali». Insomma, il solito caos ucraino.
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Mercoledì 29 Ottobre 2014
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Putin ha bisogno di uno Schacht |
Putin, grande figura politica, sta rischiando molto, non da ultimo perché gioca «secondo le regole» in un mondo dove Washington – come ha detto e chiarito lui stesso a Valdai – gioca «senza regole». Potrebbe dunque mancare un’ideologia veramente alternativa, un programma da offrire al mondo. Al sabotaggio si risponde col sabotaggio portato in casa del nemico. Per questo Putin avrebbe disperato bisogno al suo fianco di un clone contemporaneo di Hjalmar Schacht.
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Venerdì 17 Ottobre 2014
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Polonia in guerra con Mosca. Mogherini, niente da dire? |
Varsavia oggi provoca su istruzioni americane. In Ucraina non ci sono ufficialmente unità militari polacche sul terreno, ma il coinvolgimento cresce, e la cosa non è certo sfuggita ai russi. Si tratta di atti pericolosi di aggressione, di delinquenza internazionale. Quando Mosca perderà la pazienza, pagheremo noi le conseguenze dell’estremismo piratesco polcacco alimentato da voglie petrolifere.
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Lunedì 22 Settembre 2014
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Guerra tiepida: vincerà la Russia |
C’è da capire lo spirito russo: che queste due realtà – l’Europa e Kiev – siano felici di potersi sposare è segno della loro bilaterale assenza di cervello. Ma è andata così: Eurosodoma voleva il Banderastan, e l’unione sarà consumata. Come degno cekista, su questa guerra Putin conosce aneddoti che l’attuale realtà storica ignora e conosce dettagli, di quello che affiora in superficie, che noi possiamo solo cercare di intuire. Un leader freddo di testa per questa guerra tiepida, ma caldo di cuore e dalle mani pulite.
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