Centinaia di «europei» nei ranghi dell’esercito israeliano
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GINEVRA - L’Osservatorio Euro-Mid per i Diritti dell’Uomo (Euro-Mid Observer for Human Rights) ha rivelato come centinaia di europei hanno volontariamente prestato servizio militare nei ranghi dell’esercito israeliano (IDF), mentre altre dozzine di giovani sono state reclutate per partecipare ad azioni militari volte ad uccidere civili palestinesi, in particolar modo nella Striscia di Gaza.

Stando ad un rapporto completo – che sarà presto diffuso dall’Euro-Mid Observer – alcune organizzazioni legate direttamente a gruppi di ebraici e cristiani operanti in Europa, si sono rivolte agli europei di fede ebraica invitandoli ad unirsi ed a sostenere l’esercito israeliano nei territori Palestinesi occupati. Il tutto in violazione del Diritto Internazionale. Alcuni europei hanno anche preso parte a delle operazioni in Cisgiordania – inclusa la protezione dei coloni durante gli attacchi contro i Palestinesi.



Il rapporto dell’Euro-Mid descrive l’azione svolta dell’organizzazione Mahal con sede a Londra, che porta aventi programmi destinati a giovani ebrei (israeliani e non) di tutto il mondo perché si uniscano come volontari all’IDF. In questo modo, Mahal recluta da oltre 12 anni giovani europei perché combattano nelle fila dell’esercito israeliano. Il rapporto – che sarà pubblicato prossimamente – indica che l’organizzazione ha per obbiettivo maschi di meno di 24 anni e femmine inferiori ai 21 ed offre programmi di addestramento della durata di 18 mesi.

Secondo l’IDF, Mahal – e altri programmi sviluppati insieme all’IDF stesso – non sono che una forma semplificata di arruolamento di non-israeliani e di israeliani residenti all’estero. È un fatto che la loro leva si svolge fianco a fianco con soldati israeliani di ruolo, anche se la durata minima della loro ferma è generalmente inferiore a quella del servizio militare israeliano regolare.  I programmi Mahal in collaborazione con l’IDF intendono contribuire alla difesa di Israele e vogliono fornire alle comunità ebraiche dei giovani leaders comprovati ed entusiasti.

Ne consegue che migliaia di volontari – provenienti da oltre 40 nazioni, soprattutto europee – si sono già uniti all’esercito israeliano senza che ci fosse un’indagine da parte della loro nazione europea di origine.

L’Osservatorio Euro-Mid pour les Droits de lHomme ritiene che l’IDF stia cercando di aumentare il flusso di soldati volontari provenienti dall’estero. Di recente ha incaricato gli Amis des Forces de Défense Israéliennes di potenziare la loro alleanza con la Nefesh BNefesh, organizzazione israeliana che aiuta gli ebrei che emigrano verso Israele.

Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla

Fonte > 
Le Grand Soir



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