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In che mani siamo
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Sembra ieri: ricordate l’allarme influenza suina? Adesso si è passati allo scandalo dell’influenza suina. Anzi, «uno dei più grandi scandali medici del secolo», secondo il presidente della  Commissione Sanità del Consiglio d’Europa. Questo signore, il medico ed epidemiologo tedesco Wolfgang Wodarg, ha fatto adottare al Consiglio d’Europa una risoluzione, in cui si chiede un’inchiesta su come l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha gestito l’allarmismo sulla influenza A H1N1. (The 'false' pandemic: Drug firms cashed in on scare over swine flu, claims Euro health chief)

«Abbiamo avuto un’influenza benigna e una falsa pandemia», ha detto Wodarg. A causa dell’allarme, decine di Paesi hanno acquistato al buio centinaia di milioni di dosi di vaccini, arricchendo le industrie farmaceutiche. Queste hanno fatto firmare ai governi contratti in cui si scaricavano di ogni responsabilità per gli effetti collaterali – responsabilità che i governi dovevano addossarsi – perchè «l’emergenza» e l’urgenza non aveva consentito prove cliniche adeguate. Milioni di persone sane sono stati esposte a questi effetti collaterali. Intervistato dal sito Blogosfere, l’epidemiologo accusa l’OMS:

who_truffa.jpg«Ho constatato che per due volte l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato allarmi di pandemie senza alcuna prova scientifica. Prima è accaduto con l’influenza aviaria, che in realtà non si è mai trasmessa da uomo a uomo. Poi c’è stato il caso recente dell’influenza suina, che si è rivelata molto più innocua delle comuni influenze stagionali».

«Normalmente l’influenza causa 500 mila morti l’anno, i decessi per la febbre suina sono stati un decimo. In Australia, dove l’inverno è già finito, le vittime dell’influenza A sono state molto meno rispetto agli anni passati. Malgrado questo, malgrado gli altri falsi allarmi, l’OMS già parla di una seconda ondata in arrivo nei prossimi mesi. Ancora una volta, senza alcuna prova».

«Dopo l’influenza aviaria, mai avvenuta, i governi di tutto il mondo hanno chiesto alle case farmaceutiche di produrre subito grandi quantità di vaccini, con somme pubbliche garantite. Sapete qual’era la condizione per far scattare i contratti? Che l’OMS dichiarasse la pandemia. E l’OMS ha dato il via libera a questo scandalo. Risultato: 5 miliardi di euro in vaccini buttati via in Europa, 20 miliardi nel mondo. Sì, con la nostra indagine vogliamo proprio scoprire chi c’è dietro tutto questo».

Buona fortuna, dottor Wodarg. Il Consiglio d’Europa, che ingiunge l’apertura di un’inchiesta sullo scandalo della suina, non deve essere confuso con la Commissione Europea: è un’associazione volontaria di Stati che si occupa di diritti umani. Non ha potere alcuno, se non consultivo, se qualcuno lo vuole consultare. L’Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS), che vorrebbe chiamare sul banco degli imputati, è invece un ente dell’ONU, potentissimo e intoccabile. E’ un ente sovrannazionale, come il Fondo Monetario, come il WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio), come la stessa Commissione Europea.

E «sovrannazionale» significa che non esiste un’istanza superiore che possa giudicare questi enti, un tribunale sovrannazionale a cui i cittadini possano appellarsi contro le decisioni di questi enti. E siccome questi enti non sono elettivi – i loro funzionari e capi si cooptano l’un l’altro – non sono sottoposti al giudizio democratico.

Sicchè questi enti non sono punibili, non possono essere chiamati a rispondere di nulla. Sono, come mai nessun potere nella storia, al disopra di ogni legge. Quando decidono deliberatamente di truffare, ingannare, saccheggiare intere popolazioni e governi, non possono essere chiamate in giudizio.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel pieno dell’allarmismo da influenza suina, il giugno 2009 dichiarò tale influenza «pandemia livello 6». Per farlo, dovette riformare il concetto stesso di pandemia: prima, significava una malattia infettiva con due caratteristiche: veloce ed ampia diffusione in almeno tre Paesi, ma anche (seconda condizione) altissima mortalità. Di colpo, a  giugno, il comunicato, riportato servilmente da Repubblica: «La fase 6 non dà indicazioni sulla severità della malattia, ma riguarda la diffusione geografica. Pandemia significa espansione globale, ma non ha alcuna connotazione di gravità o leggerezza», ha detto il portavoce dell’Organizzazione, Gregory Hartl. Gli ha fatto eco il sottosegretario italiano alla Salute, Ferruccio Fazio: il passaggio alla fase 6 «non è legato alla gravità clinica dei sintomi della nuova influenza umana, bensì alla grande diffusibilità di tale virus».

Ora sappiamo, perchè ce lo dice l’epidemiologo Wodarg, che la dichiarazione di stato di pandemia da parte dell’OMS era la condizione per far scattare i contratti che gli Stati avevano firmato con le farmaceutiche. L’OMS si è resa complice primaria di una frode immane, veramente sovrannazionale.

Noi lo sapevamo già. Bastava consultare la Rete per leggere documentatissime proteste contro il trucco ripugnante messo in atto dall’OMS, a danno di centinaia di milioni di contribuenti. Ma – ecco il punto – coloro che scrivono sulla Rete sono dei signor nessuno. Più precisamente, sono mantenuti nella condizione di screditati signori nessuno. Da chi? Da tutte le potentissime centrali ufficiali. E dai media.

Il dottor X dice che la pandemia non c’è? «Ma chi è questo signor nessuno? Vuole saperne di più dell’OMS?», era la derisione dei giornali. Nei giornali e nelle TV mainstream, se si citava per caso qualche dubbioso, lo si catalogava come «complottista». Quelli che erano scettici sull’allarmismo dell’influenza suina erano solo «complottisti», magari un pochino anche antisemiti e negatori dell’olocausto. Gente da non ascoltare, da censurare. O, se li si faceva parlare, gli si metteva contro il Luminare, quello con tutti i titoli accademici, il primario celebre della celebre clinica.

Vi ricordate il professor Aiuti, la nostra star scientifica? Vi ricordate come e con quanta convinzione assicurava che l’influenza suina era gravissima, e che tutti dovevano vaccinarsi? E come i giornalisti lo ascoltavano in ginocchio...

Non è nemmeno malafede, ve lo dice uno del mestiere. Il fatto è che i giornalisti si vivono come un corpo  trasgressivo, critico perchè progressista, illuminista e dunque irriverente e contestatore di ogni autorità. In realtà, sono come caricature di scolastici medievali, per quanto aderiscono al Principio d’Autorità. «Ipse dixit» è il loro motto implicito: solo che l’ipse non è Aristotile, men che meno il Papa (l’autorità papale è contestata con voluttà e con furia), ma il Potere, in qualunque forma si presenti. Scambiano il Potere per l’Autorità, e lo incensano, si mettono spontaneamente al suo servizio. E soprattutto rispettano i poteri sovrannazionali, perchè sembrano loro «oggettivi» in quanto sono senza volto.

Il governo  nazionale si può irridere e contestare (specie se è incarnato da Berlusconi), perchè il corpo giornalistico lo «conosce», sa com’è nato, da chi è formato; sui meccanismi interni di cooptazione dell’Organizzazione Mondiale di Sanità, sui processi interni di decisione del Fondo Monetario e del WTO nn sanno nulla.

E non vogliono sapere: per i giornalisti, è come per i teologi scolastici indagare sui rapporti fra le Tre Persone della Trinità. Sono Misteri Gloriosi, e insondabili dai media. L’OMS, per i giornalisti, è «La Fonte», la fonte per eccellenza delle informazioni scientifico-sanitarie. Le sue statistiche e i suoi comunicati sono riportati con religioso rispetto, come ultima istanza di verità. Ci mancherebbe che si cominciasse a contestare «i dati dell’OMS»: il mondo dei giornalisti perderebbe una «fonte di informazioni». Di più: perderebbe una delle Autorità su cui crede senza nemmeno domandarsi perchè. Sarebbe come perdere la fede. E il mondo postmoderno e post-illuminista vive di fede, esattamente come il Medio Evo. Solo che ha cambiato i suoi Vangeli, e preferisce quelli falsi.

I nuovi vangeli sono quelli dettati dalle tecnocrazie sovrannazionali: Commissione europea, OMS, WTO, FMI. La cui natura è, per i media, un mistero gaudioso. Sono «fonti» inquinate da interessi di cui i giornali non ci aiutano a misurare l’estensione e la profondità. Anzi, al bisogno, corrono a proteggere i poteri occulti, bollando chi li contesta come «complottista».

E’ un guaio, perchè la stampa e i media sono – dovrebbero essere – un cane da guardia a garanzia del cittadino. Dovrebbe vegliare e dare l’allarme contro i trucchi più sporchi del potere. Questa, e questa solo, è la giustificazione morale del giornalismo; tutto il resto è pubblicità ed entertainment.

La stampa non svolge più il suo compito di modesto ausiliario della democrazia. Il punto è che oggi tutto il sistema di democrazia rappresentativa, mantenuto formalmente, è smantellato da gran tempo. I «pesi e contrappesi» elaborati dal pensiero politico europeo in secoli di sforzi intellettruali e lotte civili, il controllo reciproco dei poteri – legislativo, esecutivo e giudiziario – è da gran tempo una macchina che non funziona. Un’auto d’epoca che ci teniamo nel museo della nostra vita collettiva e ogni tanto lucidiamo e mostriamo agli ospiti («Ecco la nostra democrazia»). Ma in realtà, la macchina poteva funzionare – e malamente – solo quando gli Stati erano sovrani, responsabili di fronte ai cittadini, con alte frontiere al di là delle quali c’era l’Inimicizia, la guerra potenziale: la vita comune e politica si fondava sul sacrificio che lo Stato poteva chiedere al popolo in caso di guerra. Era il tragico dell’esistenza in comune che imponeva qualche responsabilità.

Oggi, gli Stati hanno allegramente demandato le responsabilità agli organi sovrannazionali. In Europa, alla Commissione, che si fa a sua volta informare dalle tremila lobbye gruppi d’interesse speciale che hanno tremila uffici aperti a Bruxelles. Sopra ancora, ad entità moltiplicatesi e insindacabili.

Una volta stabilito che l’OMS ci ha truffato, a quale tribunale ci appelliamo? Un tale tribunale non esiste. E se esistesse sarebbe un tribunale sovrannazionale, con tutti i caratteri degli altri organi sovrannazionali: cooptati chissà come, accessibili a chissà quali lobby operanti secondo un «diritto» elaborato al di fuori di ogni controllo. Un simile tribunale supremo sarebbe Dio. Più precisamente, la caricatura tecnocratica di Dio: l’Anticristo globale.

Ecco in che mani siamo. Senza difesa alcuna dagli arbitrii post-moderni. Arbitrii la cui gravità non ha precedenti nella storia; nessun Faraone, nessun Califfo ha mai avuto un così grande e totale potere d’arbitrio, se non altro perchè i loro arbitrii erano limitati nello spazio, non si estendevano oltre i confini dei regni faraonici o ottomani.

Oggi, l’OMS ha dimostrato di poter esercitare la frode e l’arbitrio a livello globale: e come contribuenti, solo noi italiani abbiamo pagato 70 milioni di dosi di vaccini inutili, i francesi 90.

E’ solo un piccolo assaggio di quel che ci attende. Una volta constatato che possono usare il loro potere impunemente (anzi con l’ausilio entusiasta  dei media), gli enti sovrannazionali non si contenteranno. Ci faranno, letteralmente, di tutto. E già hanno cominciato, col mandato di cattura europeo (possiamo trovarci di fronte a giudici polacchi a rispondere di reati che sono reati solo in Polonia), con le guerre su mandato ONU, con le multe che il WTO ha imposto a noi europei perchè i nostri Stati hanno provato a difenderci dai vitelli americani all’ormone.

Siamo in quelle mani. Non siamo più cittadini, ma materiale vivente da tosare. E il bello è che chiamiamo questo «libertà». Grazie ai media, che chiamano «complottisti» quelli che dicono la verità.



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