Matrimonio d’amore o di interesse?
Milena Spigaglia
27 Giugno 2015
«L’amore è l’amore», ha detto Obama. E se l’amore è amore (ma diteglielo, che lo gridava prima Venditti), come si fa a negare il matrimonio a due persone-dello-stesso-sesso-che-hanno-gli-stessi-diritti-delle-persone-normali-scusa-volevo-dire-eterosessuali? La Corte Suprema americana lo sa e, come sappiamo, ha stabilito che i matrimoni tra omosessuali rientrano nei diritti garantiti costituzionalmente, dunque devono potersi celebrare ed essere riconosciuti in ogni Stato federale. «#Lovewins» twitta il Presidente americano, tra un battito di ciglia e un cuore con le dita.
“Il punto di arrivo di una lunga marcia” l’ha definito, e come dargli torto. Era questione di tempo: già nel 2013 la Corte Costituzionale stracciò il Defense of Marriage Act (DOMA) che escludeva i coniugi gay dai benefici tributari, sanitari e pensionistici riservati alle …
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