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L’Iran ormai è fuori tiro?
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Un amico lettore mi manda questa lettera, che traduco più sotto:

«
The fueling of Irans reactor was on TV today, and XXX said, ‘We lost’. I asked what he meant, and he said that we are making nice because we dont have a way to get around the Russian anti aircraft systems. His clinic takes care of US Air Force people, and they have been talking about the SA 300, and SA 400 systems. It seems that our intel has told them that either system can pick up, lock on, and destroy even stealth aircraft at 400 kilometers plus. They are seriously afraid of these systems, and say that once they have a lock they cant be evaded. Even if there was a way to escape the SA 300/400 then they have to get past the Tor M, and it can pick artillery shells out of the air. He also heard from the fly boys that we really dont know how they are finding the stealth aircraft, but when stealth probed the SA 300 systems they were immediately located, and locked. The run that Israel made through northern Syria, a year or so ago, was immediately picked up, and the yids had to ditch their long range tanks, and make a run for it. Isramerica has been outmaneuvered.

Bob»

Traduzione
:

«
Il caricamento (con sbarre di uranio) della centrale iraniana (di Bushehr) è stato mostrato in TV, e XXX ha detto: ‘Abbiamo perso’. Gli ho chiesto cosa intendesse, e lui ha risposto: facciamo buon viso a cattivo gioco, perchè non abbiamo modo di aggirare i sistemi anti-aerei russi (si tratta delle postazioni di SA 300 che Mosca ha piazzato in Akbazia e Sud Ossezia, le regioni separatiste reclamate dalla Georgia, il 14 agosto). La clinica di XXX cura il personale dellAir Force, e ha sentito parlare queste persone dei sistemi SA 300 e SA 400. A quanto pare il nostro spionaggio ha detto loro che entrambi i sistemi possono identificare, ‘agganciare e distruggere anche aerei invisibili al radar, a 400 chilometri di distanza ed oltre. Hanno molta paura di questi sistemi, e dicono che una volta che questi agganciano’, non se ne può evadere. Ed anche se ci fosse modo di sfuggire ai SA 3090/400, si dovrebbe ancora aggirare i TOR, e allartiglieria antiaerea. Ha anche sentito dire da questa gente dellaviazione che non sappiamo come mai sono in grado di identificare gli aerei invisibili; ma quando i nostri stealth (invisibili) hanno messo alla prova i sistemi SA 300, sono stati immediatamente identificati e agganciati’. Il sorvolo che Israele fece sulla Siria un anno fa circa è stato immediatamente captato, e i yud hanno dovuto liberarsi dei loro serbatoi da lungo raggio per scappare più veloci... Isramerica è stata superata».

Non conosco l'identità del Bob che firma. Ma la lettera è completa e spiega un repentino cambio di atteggiamento degli israelo-americani: gli iraniani, dopotutto, non sono così vicini a fabbricarsi la Bomba, Washington ha assicurato Israele che il pericolo non è imminente – e Israele ci crede – e il caricamento con le sbarre di combustibile della centrale di Bushehr (che dunque comincia a funzionare davvero) non presenta alcun pericolo di proliferazione, proprio come dicono i russi... (Experts: Iran not so close to bomb  / US assures Israel on Iran's bomb plans / No 'proliferation risk' from Iran nuclear power plant: U.S.)

Insomma, di colpo hanno smesso di rullare i loro tamburi di guerra e le sciabole non tintinnano più. E’ più che possibile che il miracolo pacifista sia dovuto ai SA-300 che la Russia ha avuto cura di piazzare non in Iran (che non è un suo alleato), ma in Abkazia e Sud Ossetia, dove i sistemi d’arma restano nella sua esclusiva disponibilità, proclamando che lo scopo di questi missili (che sanno intercettare missili balistici, missili da crociera, aerei) è «proteggeree i confini dello Stato» russo. Anche se si trovano proprio sulla rotta che gli yud dovrebbero percorrere per attaccare l’Iran e le sue installazioni.



s300



John Bolton
   John Bolton
Ciò spiegherebbe anche la rabbiosa urgenza che John Bolton, ex ambasciatore all’ONU di Bush jr., un yid neocon all’estrema destra dei neocon israeliani, che il 17 ha ripetuto alla Fox News che «Israele ha solo sette giorni per far qualcosa contro lIran», anzi (ha detto poi alla Radio dell’Armata Israeliana) solo «tre giorni», perchè – ha spiegato – quando la centrale di Busheh verrà caricata dai russi, la sua distruzione con bombardamento provocherebbe la contaminazione di 200 mila abitanti che vivono nei dintorni, per fuoriuscita di materiale e vapori radiattivi.

Rabbia impotente: «Israele ha perso unopportunità», ha concluso Bolton.

Certo è interessante che Mosca abbia caricato la centrale di Bushehr (i cui usi esclusivamente civili sono cerrificati dalla AIEA e riconosciuti persino dalla CIA) e contestualmente abbia posizionato i SA-300 nelle sue provincie separatiste presso la Georgia. Nessuno potrà accusare il Cremlino di difendere l’Iran.

D’improvviso anche un Bolton si preoccupa della perdita di vite umane innocenti. Dev’essere la prima volta nella storia che un sistema anti-aereo rende un israeliano più umano.




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