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A causa della crisi, il Giappone ha subito la peggiore contrazione economica dalla Seconda Guerra
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È dovuto al crollo delle esportazioni e degli investimenti; secondo il governo giapponese, l’economia sta vivendo la sua recessione più grave degli ultimi 35 anni; scandalo a causa di un ministro delle Finanze ubriaco al G7

TOKYO
– In piena crisi mondiale, il Giappone ha subito nel quarto trimestre del 2008 la sua peggiore contrazione economica in 35 anni, a causa del crollo delle esportazioni e degli investimenti in un paese che, secondo il governo, sta vivendo la recessione più grave dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Secondo statistiche ufficiali pubblicate oggi, il Prodotto Interno Lordo (PIL) della seconda economia mondiale si è contratto del 12,7% nel periodo tra ottobre e dicembre rispetto all’anno scorso (- 3,3% rispetto al terzo trimestre).

Questa retrocessione, la terza consecutiva, è la più forte dalla caduta di un 13,1% rilevata nel primo trimestre del 1974 rispetto allo stesso periodo del 1973, in piena crisi petrolifera. Gli economisti stimavano una contrazione dell’11,6% su base annua e del 3% rispetto al trimestre precedente.

“Questa è la crisi peggiore dalla fine della guerra. Non c’è dubbio”, ha dichiarato il ministro della Politica Economica e della Pianificazione, Kaoru Yosano. L’economia giapponese “è stata investita completamente” dalla tempesta mondiale, ha aggiunto.

Dopo l’annuncio di questo forte aggravamento della recessione, gli investitori nella Borsa di Tokyo hanno scelto di essere prudenti e hanno evitato di acquistare azioni, chiudendo la sessione senza una chiara tendenza. L’indice principale Nikkei 225, ha perso uno 0,38% ma l’indice ampliato Topix è cresciuto uno 0,72%.

ASPETTATIVA - Gli investitori erano ansiosi di vedere la reazione dei mercati statunitensi all’approvazione di venerdì da parte del Congresso di un pacchetto di stimolo all’economia di 787 mila milioni di dollari.

Alimentata a lungo dalla domanda di automobili, componenti elettronici e altri beni di consumo giapponesi di alto valore aggiunto negli Stati Uniti, l’economia del Giappone ha vissuto un lungo periodo di espansione dalla Seconda Guerra Mondiale.

Tuttavia la crescita ha subito un rallentamento brusco con la caduta del consumo negli Stati Uniti e in seguito nel resto del mondo. Vedendo che le loro scorte aumentavano e i loro benefici si riducevano ad una velocità allarmante, le imprese hanno tagliato gli investimenti. Vittime di licenziamenti e o di tagli ai salari e inquieti per il futuro, i giapponesi ci pensano bene prima di mettere mano al portafogli e il marasma economico continua ad aggravarsi.

Durante il quarto trimestre del 2008, le esportazioni hanno registrato una caduta record del 13,9% rispetto al trimestre precedente. Gli investimenti delle imprese sono diminuiti un 5,3%, come mai in sette anni. Il consumo delle famiglie è stato uno 0,4% meno che nel terzo trimestre.

Il Giappone si trova ufficialmente in recessione dal terzo trimestre del 2008 e continuerà ad esserlo almeno nel 2009, stimano la maggior parte degli economisti e la banca centrale del paese.

“Le esportazioni sono affondate completamente nel quarto trimestre. E il primo del 2009 potrebbe essere ancora peggiore”, ha avvertito Hiroshi Shiraishi, economista di BNP Paribas. Complessivamente nel 2008 il PIL giapponese perde uno 0,7%, suo peggiore risultato annuale dal 1998 (-2%) e il primo negativo dal 1999 (-0,1%), ha precisato il governo.

Il governo giapponese ha annunciato due piani di impulso a partire dall’autunno di 50 miliardi di yen (415 mila milioni di euro, 533.450 milioni di dollari) e ne sta elaborando un altro.

L’entrata in vigore di queste misure va a rilento a causa della complicata situazione politica in Giappone, dove il governo controlla solo una delle due Camere del Parlamento.

POLEMICA PER UNA UBRIACATURA - Il ministro giapponese delle Finanze, Soichi Nakagawa, ha smentito oggi di essere stato ubriaco durante una conferenza del G 7 sabato a Roma ed ha attribuito il suo malessere all’assunzione di medicine per curare un raffreddore. L’opposizione giapponese ha preteso le dimissioni del ministro, uno scandalo in più che si somma alle critiche che piovono sopra il Primo Ministro giapponese Taro Aso. I canali televisivi giapponesi hanno diffuso più volte immagini di Nakagawa, di 55 anni, conosciuto per la sua dipendenza dagli alcolici, in cui rispondeva con difficoltà sabato sera alle domande della stampa, con lo sguardo perso e inoltre addormentandosi in diverse occasioni. Nakagawa aveva il viso colorito e sembrava sforzarsi per mantenere gli occhi aperti insieme al Governatore della Banca del Giappone (BoJ), Masaaki Shirakawa. “Si è pubblicato qualcosa come una dichiarazione..”, è riuscito ad articolare il ministro giapponese delle Finanze interrogato al riguardo. “I tassi di interesse, eh, fissati dalla Banca del Giappone, vanno da zero a 0,25% e sono molti bassi…” ha aggiunto. Il tipo di interesse della Banca del Giappone è in realtà lo 0,1%. Al suo ritorno in Giappone, Nakagawa ha detto che era “raffreddato”. “Onestamente, le medicine sono state molto forti”, ha aggiunto e ha negato con enfasi di avere assunto alcol durante la riunione ministeriale del G 7 tenuta a Roma. Il portavoce del governo, Takeo Kawamura, ha ammesso che si è trattato di un incidente “estremamente disdicevole” però ha indicato che Nakagawa si era scusato.

Traduzione dallo spagnolo per EFFEDIEFFE.com a cura di Alessandro Rotolo

Fonte > LaNacion.com | 16 febbraio

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