>> Login Sostenitori :              | 
header-1

RSS 2.0
I ministri delle Finanze Ue approvano le nuove regole per gli hedge fund
Stampa
  Text size
I ministri dell'Ecofin hanno raggiunto l'accordo sulle nuove regole per gli hedge funds. La decisione dei ministri segue il voto di ieri sera della commissione economica dell'Europarlamento sulla proposta legislativa della Commissione Ue, ma i testi non sono uguali. Il via libera dei ministri finanziari europei era dato per scontato nonostante i mal di pancia del Regno Unito che fin dal momento della costituzione del nuovo governo si era dichiarato pronto a non erigere barricate politiche.

"Sappiamo di dover scegliere le nostre battaglie e questa l'avevamo già persa", aveva dichiarato nei giorni scorsi una fonte vicina al cancelliere dello Scacchiere Gorge Osborne (8 hedge fund europei su 10 fanno riferimento a Londra). In ogni caso la presidenza spagnola ha preso nota delle riserve espresse da alcuni paesi (tra i quali in primo luogo il Regno Unito) sulle regole per i manager di fondi dei paesi extra Ue. Ora potrà cominciare il negoziato con l'Europarlamento sulla legislazione che copre sia gli hedge fund sia i fondi di private equity, fondi immobiliari e per le materie prime.

I punti del testo approvato dall'Ecofin. I manager dei fondi alternavi dovranno ottenere l'autorizzazione ad operare dall'autorità competente dello stato membro in cui risiedono. Una volta autorizzato il manager può operare con gli investitori professionali in qualsiasi stato membro. E' questo il famoso 'passaporto Ue'. Il manager dovrà rispettare una serie di vincoli prudenziali in relazione alla solidità del capitale, la gestione del rischio incluso il rischio di liquidità. Dovrà anche fornire informazioni dettagliate e a scadenze regolari sui principali mercati e strumenti che tratta, sulle esposizioni principali e sulla concentrazione del rischio. Si tratta di elementi molto sensibili, basti pensare che finora tali fondi sono sfuggiti a qualsiasi controllo. Inoltre dovrà fornire una "chiara descrizione" delle strategie di investimento che deve riguardare tutti i tipici asset e l'uso del 'leverage'.

I limiti alla leva del debito
Per quanto riguarda i vincoli del 'leverage' (l'uso della leva del debito) per finanziare investimenti, le autorità di supervisione avranno il potere di fissarne i limiti per assicurare la stabilità del sistema finanziario. I manager di fondi alternativi che ricorrono alla leva del debito "su base sistematica" dovranno fornire informazioni sul 'leverage' aggregato e delle principali fonti. Le stesse autorità dovranno condividere le informazioni "rilevanti" con altre autorità competenti.
La direttiva introduce disposizioni specifiche per i fondi che acquisiscono quote di controllo di società, in particolare per le informazioni agli azionisti e ai rappresentanti dei dipendenti, ma ciò non avviene per le pmi per evitare di creare svantaggi per le start-up e per il 'venture capital'.

Sulla delicata questione dei fondi stabiliti nei paesi terzi, i manager residenti nella Ue potranno operare con fondi localizzati in quei paesi a patto che rispettino solo alcune delle disposizioni contenute nella direttiva e che lo stato membro lo permetta. I manager non Ue potranno operare in uno stato membro con fondi stabiliti nei paesi terzi a patto che ci sia una "sufficiente" informazione per investitori e autorità di supervisione e ci sia "una appropriata cooperazione" tra le autorità Ue e le autorità del paese terzo ai fini della supervisione del rischio sistemico. In sostanza, il 'passaporto' europeo sarà generalizzato solo per i fondi stabiliti in Europa e che hanno un gestore europeo. I fondi con sede nei paesi terzi con un gestore europeo (è il caso della maggior parte dei fondi con base a Londra) dovranno rispettare una serie di regole e non avranno un lasciapassare generalizzato e globale. E' questo l'approccio contro cui si è battuto il Regno Unito e che ha irritato molto gli Usa. Attualmente i fondi alternativi devono chiedere all'autorità di ciascun paese il permesso di investire.

Infine, la direttiva potrà non applicarsi ai fondi che gestiscono asset inferiori a 100 milioni di euro se ricorrono al 'leveragé e a 500 milioni se non vi ricorrono. I fondi piccoli però saranno sottoposti a regole minimali di registrazione e pubblicazione delle informazioni. Sono parecchie le differenze tra il testo varato dall'Europarlamento ieri a tarda ora e quello dei ministri. In sostanza, i ministri finanziari propendono per soluzioni più restrittive per la gestione dei fondi di paesi terzi. La Commissione economica dell'Europarlamento vuole un sistema di regole in base alle quali tutti i gestori di hedge funds potrebbero ottenere un 'passaporto' europeo.

Ci si interroga sugli effetti politici della decisione dell'Ecofin presa a maggioranza malgrado le reticenze britanniche. "Siamo una comunità e ci sono anche decisioni contro un solo stato membro - ha indicato il ministro delle finanze Wolfgang Schäuble - dobbiamo essere in grado di prendere decisioni e una chiara maggioranza considera questa legge necessaria". Il governo laburista di Gordon Brown aveva ottenuto in marzo un rinvio per evitare che la direttiva sugli hedge funds potesse diventare materia di polemica elettorale e il nuovo governo non aveva alcun margine di intervento. Ora ci si aspetta che i britannici si facciano sentire all'Europarlamento. Il voto è previsto in plenaria a luglio e da oggi si comincia a negoziare con il Consiglio.

Fonte >  Il Sole 24 Ore

Home  >  Worldwide                                                                               Back to top


 

Libreria Ritorno al Reale

EFFEDIEFFESHOP.com
La libreria on-line di EFFEDIEFFE: una selezione di oltre 1300 testi, molti introvabili, in linea con lo spirito editoriale che ci contraddistingue.

Servizi online EFFEDIEFFE.com

Archivio EFFEDIEFFE : Cerca nell'archivio
EFFEDIEFFE tutti i nostri articoli dal
2004 in poi.

Lettere alla redazione : Scrivi a
EFFEDIEFFE.com

Iscriviti alla Newsletter : Resta
aggiornato con gli eventi e le novita'
editorali EFFEDIEFFE

Chi Siamo : Per conoscere la nostra missione, la fede e gli ideali che animano il nostro lavoro.



Redazione : Conoscete tutti i collaboratori EFFEDIEFFE.com

Contatta EFFEDIEFFE : Come
raggiungerci e come contattarci
per telefono e email.

RSS : Rimani aggiornato con i nostri Web feeds

effedieffe Il sito www.effedieffe.com.non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare e contraddistinto da una testata", come richiede la legge numero 62 del 7 marzo 2001. Gli aggiornamenti vengono effettuati senza alcuna scadenza fissa e/o periodicità