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Israele decide di espellere i pacifisti L'Onu condanna il blitza a Gaza
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Dopo 13 ore di riunione, il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha condannato l'attacco compiuro ieri da Israele contro la flottiglia filo-palestinese al largo di Gaza, che ha causato almeno nove morti. Il documento accoglie la richiesta del fronte arabo per un'indagine "indipendente e trasparente" e chiede "il rilascio immediato delle navi e dei civili". Anche la Nato chiede l'immediata liberazione dei pacifisti. Israele reagisce: "Condanna ipocrita e precipitosa". Poi, in serata, al decisione di procedere alle espulsioni. Arrestati 610 attivisti, tra cui  6 italiani, 48 espulsi. Al Cairo vertice urgente dei ministri degli Esteri della Lega Araba. Le proteste in Italia e all'estero. Mubarak ordina l'apertura del valico di Rafah per far passare gli aiuti
 

Tra i pacifisti che il governo israeliano ha deciso di espellere da Israele vi sono anche sei italiani. Lo si desume dalla lista fornita dal governo e della quale dà conto Haaretz.

Tutti gli stranieri fermati a bordo della Freedom Flottilla saranno rilasciati. C'è accordo su questo, secondo fonti governative, tra i ministri del governo israeliano

"La dinamica dei fatti dovrà essere oggetto di un'inchiesta completa ed imparziale, come già richiesto dall'Unione Europea e dalle Nazioni Unite". Lo chiede in una nota Silvio Berlusconi, dicendosi "profondamente preoccupato per la vicenda al largo di Gaza, che ha causato numerose vittime civili. Alle loro famiglie esprimiamo le nostre condoglianze". "Il governo - prosegue il premier - è in attività per seguire la sorte dei nostri connazionali, per i quali abbiamo già chiesto un immediato ritorno a casa. Auspichiamo che venga evitata ogni azione suscettibile di innalzare ulteriormente la tensione e compromettere il dialogo ed invitiamo Israele a dare un deciso segnale per la soluzione della situazione umanitaria a Gaza"

Washington punta l'indice sulle condizioni di vita a Gaza. La situazione nella Striscia, ha detto Hillary Clinton, è "insostenibile e inaccettabile"

Il segretario di Stato Hillary Clinton ha difeso la risposta prudente degli Stati Uniti al blitz facendo appello a "reazioni attente, ponderate". La responsabile della diplomazia Usa ha aggiunto che gli Stati Uniti appoggiano l'ipotesi di un'inchiesta israeliana ma sottolineano che essa deve essere "credibile"

La Casa Bianca evita di nuovo di condannare esplicitamente l'arrembaggio israeliano alle navi della Freedom Flottilla. Il portavoce di Barack Obama, Robert Gibbs, si limita a sottolineare che Washington sostiene la dichiarazione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, aggiungendo che Il blitz israeliano dimostra che la pace in Medio Oriente è più necessaria che mai. Poi Gibbs annuncia che I programmi per la visita del presidente dell'Anp Abu Mazen a Washington il 9 giugno "restano immutati"

Frattini: "I nostri connazionali non sono voluti andar via da Israele, hanno chiesto il processo di identificazione e noi abbiamo chiesto a Israele di lasciarli andar via comunque. Se non c'è identificazione questo è difficile; credo che nelle prossime ore comunque si concluderanno tutte queste procedure. Avrei voluto molto che i nostri connazionali avessero deciso, come moltissimi hanno fatto, di andarsene subito. Non hanno voluto, sono ancora lì"

Non sono "detenuti" gli italiani bloccati nel corso del blitz israeliano. Lo ha assicurato al TG3 il ministro degli Esteri Franco Frattini, spiegando che gli italiani hanno chiesto "un processo di identificazione". Il titolare della Farnesina ha aggiunto che sono "in buone condizioni", secondo quanto riferito dal Console che li ha incontrati oggi. "La donna è un po' provata - ha detto - ma nessun problema"

"Perché non posso parlare con mia moglie Angela, rinchiusa in un carcere israeliano, isolata dagli altri pacifisti italiani, quando una giovane brasiliana rinchiusa nello stesso luogo, Iara Lee, 20 anni, ha potuto parlare con la sua famiglia e anche concedere un'intervista al più grande quotidiano brasiliano, il Folha?". A chiederselo, con un groppo in gola, è Fernando Lattarulo, marito di Angela Lano

Mobilitazione nazionale venerdì prossimo, 4 giugno, degli attivisti di Freedom Flotilla Italia dopo l'attacco israeliano alla flottiglia diretta a Gaza. Un corteo - informa l'organizzazione in una nota - partirà nel pomeriggio, a Roma, da Piazza della Repubblica per concludersi a Piazza del Popolo

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen è pronto a proseguire i negoziati indiretti con Israele nonostante il raid contro Freedom Flitilla. Lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu Ban ki-Moon, nel corso della sua visita in Uganda

Angela Lano sta bene ed è ''in stato di fermo in un luogo imprecisato'. Lo fanno sapere i familiari della giornalista torinese precisando, attraverso il sito Infopal da lei diretto, che ''a differenza di altri che sembra saranno rilasciati nelle prossime ore, Angela Lano - assieme ad altre centinaia di partecipanti alla Flotta - forse sarà trattenuta più a lungo in quanto ha rifiutato l'espulsione che probabilmente comportava una ''ammissione di responsabilità'' in quella che Israele continua a definire ''azione illegale''

L'organizzazione Reporters sans frontières (Rsf) ha chiesto alle autorità israeliane di fronire la lista dei giornalisti arrestati. In un comunicato Rsf riferisce che almeno 15 giornalisti stranieri si trovavano sulla nave

Sono circa trecento le persone che si sono ritrovate oggi pomeriggio all'esterno della sede dell'ambasciata israeliana per manifestare contro il blitz militare israeliano. La protesta è organizzata da diverse sigle, tra cui il Forum per la Palestina e la Rete Romana della solidarietà, e partecipano anche diversi esponenti dei centri sociali di Roma, studenti delle scuole medie e superiori e movimenti per la casa

Le autorità israeliane hanno liberato due deputati dei Fratelli Musulmani egiziani che erano a bordo della nave turca attaccata ieri. Lo hanno reso fonti ufficiali del Cairo

"Essere veramente amici di Israele significa avere il coraggio di dire: queste cose non si fanno, stai perdendo la testa". E' questo il messaggio che invia il Patriarca Latino di Gerusalemme Fuad Twal alla comunità internazionale che ha espresso condanna unanime per il blitz, rimanendo però su una posizione cauta nei confronti dello Stato ebraico

"La responsabilità per questo atroce crimine non è degli israeliani ma degli americani" ha scritto Muammar Gheddafi in una lettera inviata a Barack Obama e diffusa dall'agenzia ufficiale "Jana", commentando il raid israeliano. "Le forze che hanno ucciso decine di sostenitori della pace, civili disarmati, non lo avrebbero fatto senza l'appoggio della Sesta flotta della marina militare americana", ha aggiunto il colonnello

"Psicologicamente per noi è come l'11 settembre" ha detto il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu prima di incontrare a Washington il segretario di Stato Hillary Clinton. Davudoglu ha detto che Israele crede di essere al di sopra di qualsiasi legge e ha paragonato l'attacco israeiliano alla flottiglia filo-palestinese a quello dei "pirati al largo della Somalia"

Il movimento islamico palestinese Hamas ha oggi definito "deludente" la dichiarazione di condanna espressa dal Consiglio di sicurezza dell'Onu nei confronti dell'assalto israeliano. Parlando in conferenza stampa a Sana'a, il capo dell'ufficio politico di Hamas in esilio Khaled Meshaal ha detto che "la decisione non è all'altezza del crimine" commesso. Meshaal ha inoltre accusato l'amministrazione americana di essere "responsabile per l'impunità israeliana". Il leader di Hamas ha inoltre ringraziato l'Egitto per aver deciso di aprire temporaneamente il valico di Rafah

I colloqui indiretti per riavviare il processo di pace in Medio Oriente andranno avanti nonostante il raid israeliano. Lo ha assicurato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen in un colloquio telefonico con Ban Ki-moon

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad nel corso di una telefonata al premier di Hamas a Gaza, Ismayl Haniyeh, ha fatto appello alla formazione di un "fronte mondiale" per rimuovere l'assedio di Gaza, alla luce del blitz delle forze di sicurezza israeliane contro il convoglio di sei navi di pacifisti. Nel corso della telefonata il presidente iraniano ha espresso solidarietà a Haniyeh, precisando che la Repubblica Islamica "appoggerà" sempre la causa palestinese e farà in modo che i "criminali" siano giudicati dagli organismi internazionali

"Condanno gli atti che hanno portato ha questa tragedia - afferma ancora il segretario generale della Nato - e aggiungo la mia voce ai richiami dell'Onu e della Ue per un'indagine immediata, imparziale, credibile e trasparente sull'incidente". Rasmussen avanza quindi una richiesta urgente, quella di "liberare immediatamente i detenuti civili e le navi sequestrate da Israele"

Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, chiede a Israele di liberare immediatamente i civili e le navi coinvolte nell'assalto alla flottiglia che portava aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. La richiesta è arrivata dopo la riunione straordinaria dell'Alleanza tenuta oggi pomeriggio

Freedom Flotilla Italia informa inoltre che "sono 610 non 487 gli internazionali detenuti a Bersheeva. Chi non firma dichiarazione responsabilità verrà processato". Secondo la radio di Stato israeliana, riferisce ancora, "48 delle centinaia di attivisti arrestati verranno espulsi al più presto e sono già stati trasferiti all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv"

L'unità di crisi della Farnesina, prosegue la nota di Freedom Flotilla Italia, "ha precisato che l'accusa nei loro confronti è di ingresso illegale in territorio israeliano". Inoltre, aggiunge il comunicato, "è confermato che il governo israeliano pretende che ciascuno di essi sottoscriva una dichiarazione di colpevolezza" e che "la Farnesina ha precisato che il disbrigo delle pratiche burocratiche per coloro che sottoscrivessero tale dichiarazione impiegheranno almeno due giorni"

La Rete romana di solidarietà con il popolo palestinese informa che il console ha visitato gli italiani nel carcere di Bersheeva. "Secondo quanto comunicato dall'unità di crisi della Farnesina a Free Gaza Italia i nostri concittadini stanno bene" prosegue la nota, "non possono comunicare con l'esterno perché privi dei loro telefonini

Il presidente greco Karolos Papoulias ha oggi definito "illegale e fuori del diritto internazionale" l'assalto israeliano alla flottiglia per Gaza. Oggi il governo greco ha presentato a quello israeliano una protesta contro "la detenzione illegale" di alcune decine di cittadini greci chiedendone "l'immediata liberazione"

La Turchia è delusa della rezione americana al blitz contro la flottiglia filo-palestinese e chiede a Washington una chiara condanna di Israele e "piena solidarietà" con Ankara. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Davutoglu poco prima di un incontro con il segretario di Stato Hillary Clinton a Washington

Tra gli americani a bordo della flottiglia filo-palestinese c'era un ex ambasciatore Usa che ieri sarebbe stato rilasciato. Edward Peck, 81 anni, è un ex diplomatico di carriera che ha rappresentato gli Stati Uniti in Iraq e in Mauritania. Sta tornando negli Usa, ha detto ai media americani sua moglie Ann, che ha ricevuto una comunicazione in questo senso dal governo israeliano

L'ambasciata d'Italia a Tel Aviv continuerà a monitorare da vicino la situazione dei nostri connazionali e ad adoperarsi, in raccordo con le rappresentanze diplomatiche di altri paesi, per accelerare l'iter di rimpatrio da parte delle autorità israeliane. E' quanto si legge in una nota della Farnesina

I soldati israeliani sono arrivati sparando, e invece di sparare per intimidire, miravano alla testa. Lo afferma la cineasta brasiliana Iara Lee, che era a bordo di una delle imbarcazioni attaccate dal blitz israeliano, in un'intervista al maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S.Paulo

La deputata arabo-israeliana Hanin Zuabi, che si trovava a bordo di una delle sei imbarcazioni, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Nazaret poco dopo il suo rilascio ha dichiarato che i militari israeliani hanno lasciato morire due feriti ignorando la sua richiesta di aiuto. Lo rende noto il quotidiano spagnolo El Mundo

Il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha detto cher gli sforzi di Ankara di rilanciare i colloqui tra Siria e Israele saranno per il momento congelati

La nave irlandese con aiuti per la popolazione di Gaza, la Rachel Corrie, intende raggiungere la Striscia nonostante l'attacco israeliano contro la flottiglia: lo ha reso noto la Irish Palestine Solidarity Campaign, il gruppo che ha organizzato il viaggio. La nave, rimasta a Cipro per 48 ore in più per motivi logistici, ha a bordo tra gli altri il premio Nobel per la pace Maired Corrigan-Maguire (vinto per il suo impegno per la pace in Ulster) e l'ex assistente segretario generale dell'Onu Denis Halliday

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, è rientrato oggi in Israele e si è recato subito a visitare i militari rimasti feriti nell'assalto: chiuso con un bilancio che comprende 9 attivisti uccisi e oltre 40 feriti. Netanyahu ha ribadito oggi i suoi elogi alle unità di commando

Circa 40 cittadini britannici che erano a bordo della flottiglia diretta a Gaza sono stati arrestati dagli israelini: lo ha reso noto il Foreign Office, precisando che funzionari consolari stanno cercando "con urgenza" di stabilire l'esatto numero dei britannici detenuti. Un britannico è rimasto ferito nell'attacco ed è stato curato in un ospedale locale

Il primo ministro francese François Fillon ha dichiarato davanti all'Assemblea nazionale che Parigi esige la "liberazione immediata" dei nove francesi e di tutti i civili che si trovavano a bordo della nave attaccata dagli israeliani

Il governo cubano ha condannato il "criminale assalto" israeliano al convoglio umanitario chiedendo l'immediata rimozione dell'illegale blocco contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza. Cuba, che dal 1961 subisce un embargo internazionale imposto dagli Stati Uniti, ribadisce il suo "appoggio e solidarietà verso la giusta causa del popolo palestinese"

Gloria Bellelli, funzionario dell’ambasciata a Tel Aviv, è riuscita a entrare intorno alle ore 12 nel carcere israeliano di Beersheva nel quale sono detenuti sei cittadini italiani. La notizia della visita è stata comunicata dall'unità di crisi della Farnesina al Free Gaza movement Italia: il comunicato la definisce "tranquillizzante" perché ieri sera la stessa unità aveva notizie solo di tre italiani

Il ministero degli Esteri turco ha confermato la morte di quattro cittadini turchi durante il blitz di ieri. Altre cinque vittime potrebbero essere ugualmente di nazionalità turca, ma le autorità israeliane - ha spiegato il ministero turco - stanno ancora conducendo delle verifiche in proposito

L'attacco delle forze di sicurezza israeliane contro la flottiglia di attivisti filo-palestinesi ha provocato un maggior numero di vittime rispetto al bilancio di nove morti fornito da Israele. Ne sono convinte le due parlamentari tedesche della Linke che erano a bordo delle navi e che oggi hanno parlato di un "atto barbaro". Le deputate, Inge Hoeger e Annette Groth, sono rientrate questa mattina a Berlino insieme all'ex esponente della Linke, Norman Paech, e ad altri due cittadini tedeschi

Il blitz israeliano contro la flottiglia filopalestinese avrà un impatto a lungo termine sul processo di pace, ha detto oggi dagli Stati Uniti il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu

Ci vogliono "tecnicamente" tre giorni - ossia il tempo necessario al giudice per emettere la sentenza di rimpatrio obbligatorio - affinché i sei attivisti italiani della Flottiglia detenuti in Israele possano tornare in Italia, ha spiegato il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi. Dei sei italiani fermati, solamente Ismail Abdel-Rahim, l'italo-palestinese, ha firmato per l'espulsione obbligatoria. Insieme al console Bellelli, nel carcere israeliano erano presenti tutte le rappresentanze diplomatiche dei paesi coinvolti che hanno deciso di intraprendere un'azione congiunta per recuperare i beni personali degli attivisti rimasti sulle navi

Alla luce dell'assalto israeliano contro la nave turca il governo di Ankara potrebbe riesaminare i rapporti economici con lo Stato ebraico. Lo ha dichiarato oggi il ministro per il Commercio estero turco Zafer Caglayan secondo il quale "l'atteggiamento disumano e il terrorismo di Stato messo in atto da Israele potrebbe provocare la rinuncia da parte della Turchia a profitti economici per quanto rilevanti essi possano essere". Il volume dell'interscambio turco-israeliano l'anno scorso è stato di circa 2.5 miliardi di dollari

I sei attivisti italiani detenuti nel carcere israeliano di Bersheeva "stanno tutti bene, anche se l'unica donna tra loro, la giornalista Angela Lano, è la più provata". Lo ha riferito ai giornalisti il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi che si trova a Gerusalemme e ha parlato con il console a Tel Aviv Gloria Bellelli che li ha appena incontrati.

Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il suo omologo israeliano Avigdor Lieberman - riferisce una nota della Farnesina - Il ministro Lieberman ha informato il titolare della Farnesina sugli accertamenti in corso in Israele in relazione ai cittadini stranieri, fra i quali sei italiani, che hanno preso parte alla Flotilla e sono stati fermati dalle Autorità israeliane. Il capo della diplomazia israeliana ha segnalato che le procedure avviate hanno incontrato alcune difficoltà, dovute al rifiuto di alcuni fermati di permettere la loro identificazione". Frattini "ha incoraggiato il suo collega ad adoperarsi affinché gli accertamenti vengano conclusi al più presto e i fermati possano lasciare Israele".

I rappresentanti della Rete, tra gli organizzatori in Italia della Freedom Flotilla, hanno avuto questa mattina un incontro con il sottosegretario Gianni Letta. I pacifisti sottolineano di aver chiesto dal 27 maggio un "passo ufficiale del governo italiano nei confronti di quello israeliano per richiamarlo al rispetto del diritto internazionale" dopo che "aveva preannunciato che avrebbe impedito anche ricorrendo alla forza e all’arrembaggio l’arrivo a Gaza della Freedom Flotilla", senza ottenere riscontri. La motivazione di Letta è che "l’Italia raccomanda abitualmente" a Israele, "amico e democratico, moderazione e considerazione degli aspetti umani".

Il portavoce Massari ha sottolineato che "la detenzione è dovuta solo al fatto che i sei italiani si sono rifiutati di lasciare il Paese, ed è quindi stata attivata la procedura di espulsione giudiziaria, l'arresto durerà al massimo 72 ore".

E' in corso la visita consolare dei sei italiani arrestati dopo l'attacco alla 'Flottiglia di pace' al largo di Gaza da parte delle forze israeliane. Lo ha riferito Maurizio Massari, portavoce della Farnesina, il quale ha precisato che la visita viene effettuata nel carcere di Beer Sheva dal console Gloria Bellelli. Una visita, ha sottolineato volta "a garantire i diritti previsti delle convenzioni internazionali". Massari ha spiegato che se la rappresentanza diplomatica ha assicurato "la sua presenza sin dall'inizio con funzionari nei luoghi di attacco delle navi (dei dimostranti) e di prima identificazione" delle persone che erano a bordo. Anche se, ha aggiunto, "non è stato immediatamente possibile" un contatto diretto, visti i "momenti convulsi". Tuttavia, ha aggiunto ancora il portavoce, le autorità israeliane hanno dato luce verde ai contatti consolari fin da circa le 10.30 di stamattina.

Israele è pronta ad azioni ancora più aggressive per evitare che venga violato il blocco navale nella striscia di Gaza. E' quanto ha dichiarato oggi al quotidiano di destra Jerusalem Post un alto comandante della marina israeliana, all'indomani dell'attacco al convoglio di aiuti 'freedom flotilla', che ha causato nove morti. "Siamo saliti a bordo della nave e siamo stati attaccati come se fossimo in guerra - ha detto la fonte al quotidiano - questo vuol dire che in futuro dovremmo essere pronti a una situazione di guerra".

La freedom flotilla arrivata in Israele è composta da sei navi. Si prevede che altre due navi cercheranno di entrare in acque israeliane nei prossimi giorni. Oggi, Greta Berlin del 'free gaza movement' ha fatto sapere che una nave cargo è già in arrivo, pronta a sfidare il blocco israeliano a gaza, mentre la seconda, con a bordo circa 30 persone, dovrebbe unirsi alla prima.

L'inchiesta sulla strage a bordo della Mavi Marmara dovrà essere indipendente, come chiesto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ma "non necessariamente internazionale". Lo ha detto il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, nel corso di un briefing con i giornalisti. "Indipendente non vuol dire necessariamente internazionale", ha puntualizzato Massari, sottolineando che "Israele è una democrazia e ha tutti gli strumenti per svolgere l'inchiesta". L'Italia, ha aggiunto, ribadisce il sostegno alla dichiarazione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sull'attacco israeliano alle navi umanitarie "affinchè l'inchiesta sia indipendente immediata e credibile".

Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha ordinato l'apertura del valico di Rafah, l'unico punto del confine della Striscia di Gaza non controllato da Israele, per far passare aiuti umanitari e malati

"Israele deve essere assolutamente punito" per l'azione compiuta contro i pacifisti. Lo dice Tayyip Erdogan, che aggiunge: "Israele non metta alla prova la pazienza della Turchia"

Questa sera alle 20 ora di Ankara (le 19 in Italia) il primo ministro turco Tayyip Erdogan parlerà al telefono con il presidente Usa Barak Obama ed insieme discuteranno degli ultimi sviluppi della vicenda del convoglio di attivisti filo-palestinesi assaltato ieri dalla Marina israeliana con la conseguente morte di una decina di persone, fra cui anche turchi. Lo ha annunciato lo stesso premier parlando in mattinata ad Ankara a una riunione del gruppo parlamentare del suo Partito di radici islamiche Giustizia e Sviluppo

"Il governo italiano e il ministro degli Esteri Franco Frattini si adoperino affinché i sei italiani arrestati nell'ambito dell'operazione contro la flottiglia di aiuti umanitari diretti in Palestina siano liberati al più presto". Lo chiedono i senatori del Partito democratico Roberto Della Seta, Pietro Marcenaro e Salvatore Tomaselli che hanno presentato un'interrogazione parlamentare sull'assalto dell'esercito israeliano che ha causato la morte di 10 persone, decine di feriti e ha determinato l'arresto di centinaia di attivisti. "Chiediamo al governo italiano di attivarsi concretamente affinchè vengano rilasciati i nostri sei connazionali detenuti in Israele -si legge nell'interrogazione-, al momento senza una chiara imputazione, che siano garantiti piena assistenza e il rispetto di ogni basilare diritto, sia umano che legale e che sia autorizzato l'accesso delle rappresentanze diplomatiche per permettere ai Paesi coinvolti di recuperare i cadaveri e i feriti. Auspichiamo, inoltre, che gli aiuti umanitari portati dalla flottiglia giungano a destinazione il prima possibile".

Durissima la dichiarazione del premier turco Tayyip Erdogan, che accusa Israele di aver commesso un "massacro sanguinoso"

Israele ha definito "ipocrita" la condanna del Consiglio di sicurezza dell'Onu alle azioni che hanno portato alla strage sulle navi degli attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza. Per il portavoce del ministero degli Esteri, Yigal Palmor, la dichiarazione è stata "precipitosa e non ha lasciato un tempo i riflessione eptr considerare tutti i fatti".

L'assalto israeliano contro la flottiglia che trasportava aiuti umanitari a Gaza "è la prova che il sionismo è il nuovo volto, più violento, del fascismo", secondo la guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, citato dalla tv iraniana.

Non erano armati gli attivisti a bordo delle navi della flottiglia umanitaria diretta a Gaza e assaltata dall'esercito israeliano": lo assicura un cameraman della tv panaraba al Jazira che si trovava a bordo dell'imbarcazione greca, presa di mira assieme a quella turca dalla marina di Israele.

"Irreparabili, assolutamente ingiustificabili": così il leader del Cremlino Dmitri Medvedev ha definito, nella conferenza finale del vertice Russia-Ue, le perdite umane causate dal blitz israeliano di ieri

I greci rientrati oggi ad Atene reduci dall'assalto israeliano al convoglio umanitario 'Flottiglia per Gaza', hanno denunciato maltrattamenti e persino torture, secondo i media, da parte dei militari che avevano occupato le navi.

Gli studenti dell'università Orientale di Napoli hanno occupato una delle sedi dell'ateneo in segno di protesta, dopo l'attacco israeliano alla flottiglia di attivisti filo-palestinesi.

"La nave era piena di sangue". Così una donna turca che viaggiava a bordo del traghetto "Mavi Marmarà, assaltato ieri notte dalla Marina israeliana mentre era in viaggio verso la Striscia di Gaza, ha raccontato la sua esperienza ai giornalisti appena tornata ad Istanbul, stamani poco dopo le 07:00, da Israele a bordo di un aereo della Turkish Airlines.

Il primo ministro britannico David Cameron ha definito "inaccettabile" l'attacco israeliano contro la flottiglia dei pacifisti diretta a Gaza e, in una telefonata al collega israeliano Benjamin Netanyahu, pur ribadendo che Londra resta impegnata a garantire la sicurezza di Israele, ha chiesto una "risposta costruttiva" alle "legittime critiche" alle azioni israeliane.

Le due deputate tedesche della Linke che si trovavano a bordo della flottiglia attaccata dalle forze di sicurezza israeliane sono rientrate questa mattina a Berlino.

Un'organizzatrice australiana della spedizione umanitaria oggetto del blitz della marina militare israeliana ha respinto le asserzioni di Israele, secondo cui degli attivisti a bordo della flottiglia erano armati e legati a organizzazioni terroristiche. L'esponente del Free Gaza Movement Renee Jaouadi, originaria di Newcastle a nord di Sydney, ha dichiarato da Cipro alla radio australiana Abc che "non vi erano armi o munizioni in nessuna delle navi".

La stampa araba nel Levante e nel Golfo denuncia oggi in coro "il massacro" commesso ieri dai commando israeliani con il loro assalto alla flottiglia pacifista diretta verso la striscia di Gaza.

Il Consiglio dei diritti umani dell'Onu ha indetto per oggi pomeriggio una riunione urgente sull'attacco israeliano alla flottiglia di aiuti umanitari diretta a Gaza. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio riunito in sessione a Ginevra. Il dibattito è stato richiesto dalla Lega araba e dall'Organizzazione della conferenza islamica.

"Non permetteremo a nessuna nave di raggiungere Gaza e rifornire quella che è diventata una base di terroristi che minaccia il cuore di Israele" dice il viceministro della Difesa, Matan Vilnai

"Un totale di 686 passeggeri era a bordo delle imbarcazioni intercettate, 45 sono sul punto di essere espulsi", ha affermato alla radio militare Yossi Edelstein, un alto funzionario del ministero dell'interno.

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha accusato oggi Israele di pianificare un "massiccio attacco" contro Gaza, cosa che comporterà, ha aggiunto il capo dello stato parlando alla tv iraniana, "una tempesta di collera nella regione che sradicherà" lo stato ebraico.

Sulla base degli ultimi dati acquisiti la Farnesina ha precisato che i connazionali detenuti in Israele sono in tutto sei. Oltre i quattro menzionati già da ieri, vanno aggiunti altri due con doppia nazionalità: uno italiana-tedesca e l'altro italiana-palestinese.

Israele "permetta l'accesso alle rappresentanze diplomatiche dei Paesi coinvolti - chiede l'Onu nella dichiarazione resa oggi - affinché possano recuperare i corpi delle vittime e i feriti".

Israele "ha ora una grande opportunità" dopo aver compiuto "questo errore inesplicabile", potrebbe fare "un gesto di distensione" e dire "acceleriamo la pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini al Tg1. "Le conseguenze non saranno semplici da valutare né lievi", ha affermato il ministro, esprimendo l'augurio che la Lega Araba "non decida il congelamento del processo di pace" perché sarebbe "una catastrofe, si farebbe il gioco dei nemici della pace".

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha "condannato gli atti che hanno avuto come esito la perdita di vite di civili nell'incidente con la flottiglia al largo di Gaza". In una nota, il Cds ha chiesto l'avvio di un'inchiesta che sia "rapida. Imparziale, trasparente e credibile" e "l'immediato rilascio delle navi e dei civili" fermati da Israele.

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu, riunito a New York per oltre 12 ore, ha condannato il blitz israeliano, ha chiesto un'inchiesta e il rilascio degli attivisti e delle loro imbarcazioni.

E' ancora riunito il consiglio di sicurezza dell'Onu, convocato d'urgenza ieri per fare luce sul blitz israeliano. I rappresentanti dei paesi membri, ormai riuniti da oltre 12 ore, lavorano a una bozza di risoluzione sui cui non ci sarebbe ancora un pieno consenso. In particolare, sarebbero distanti le posizioni della Turchia, intransigente, e degli Stati Uniti, tradizionale alleati di Israele e orientati verso un documento più morbido.

Sono 480 gli attivisti della Freedom Flotilla, il convoglio internazionale di navi, arrestati dagli israeliani dopo il blitz di ieri. Altri 48 stanno per essere espulsi. Le 480 persone arrestate si trovano nella prigione di Ashdod, nel sud d'Israele, mentre gli altri 48 sono stati condotti all'aeroporto internazionale di Ben Gurion per essere espulsi verso i loro paesi d'origine. Altri 45 attivisti, per la maggior parte di origine turca, sono stati ricoverati in diverse strutture. In ospedale anche sei soldati israeliani, secondo i media locali.

Fonte > Repubblica.it

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