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La raffica mortale alla scienza climatica
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Il surriscaldamento Globale viene spesso chiamato una burla. Non sono d’accordo perché una burla ha un intento umoristico  per  smontare la vanagloria. Nella scienza, come fu la bufala di Piltdown Man hoax***, si fa per esporre coloro che hanno una fervente ma cieca credenza.

( ndt: ***Tra i più grandi scandali della paleontologia ci fu la scoperta dell’Uomo di Piltdown, nel 1912, in Gran Bretagna. Fu un paleontologo dilettante a fare la scoperta: si chiamava Charles Dawson e sperava di conquistarsi un posto nella storia della ricerca. Nel 1912 il giovane ricercatore Charles Dawson annuncia di aver scoperto i resti fossili di un essere umano più antico dell’uomo di Neanderthal. La rivista «Nature» parlò della «più importante scoperta nel suo genere mai fatta in Inghilterra» anche perché sembrava smentire l’idea che l’umanità si fosse sviluppata in Africa. Due scienziati autenticarono il cranio e le ossa che Dawson aveva scoperto: risalivano al periodo Terziario (cioè da 65 milioni a 2 milioni e mezzo di anni fa) nonostante non mostrassero punti in comune con l’homo sapiens di cui l’uomo di Piltdown sarebbe dovuto essere il progenitore. Dawson divenne uno stimato scienziato. Solo nel 1949 si scoprì che la mascella dell’uomo preistorico apparteneva in realtà ad un orango e che le altre ossa appartenevano ad animali ed erano state “invecchiate’ affinché sembrassero dei fossili. Lo scandalo fu enorme anche perché si scoprì che Dawson aveva falsificato altri 38 ritrovamenti).

La discussione sul fatto che il surriscaldamento globale sia opera dell’uomo, nota come teoria antropogenica del riscaldamento globale (anthropogenic global warming theory AGW) è una frode deliberata.

Posso ora fare questa affermazione senza timore di contraddirmi, dato il numero rimarchevole di files che gli hacker hanno svelato e che fornisce non già una pistola fumante ma un’intera artiglieria.

Qualche hacker ha fatto incursione nei files del Climatic Research Unit (CRU) – Unità di Ricerca Climatica- con base alla University of East Anglia (UK). Un file molto grande (61 mb)  è stato scaricato e postato sul web.

Phil Jones, il direttore del CRU ha riconosciuto che i files solo i loro. Contengono carte documenti, lettere ed e-mails. Queste ultime sono quelle più danneggianti e contengono schiette informazioni sul grado di manipolazione della scienza climatica in generale e in particolare sul pannello intergovernativo del Climate Change (il cambio climatico).

La scienza climatica dirottata e corrotta da questo piccolo gruppo di scienziati

I nomi principali coinvolti sono quelli che ho seguito attraverso tutta la mia carriera ed includono Phil Jones, Benjamin Santer, Michael Mann, Kevin Trenberth, Jonathan Overpeck, Ken Briffa and Tom Wigley.

Ho visto  Ia climatologia dirottata e corrotta da questo piccolo gruppo di scienziati. Questa piccola comunità elitaria, fu citata dal Professor Wegman nel suo rapporto alla National Academy of Science (NAS).

Jones lamenta che i files sono stati ottenuti illegalmente, come se questo assolvesse il contenuto. W. Hughes gli chiese in merito ai dati e al metodo da lui adottato per la sua affermazione sull’aumento di temperatura di 0.6°C, dalla fine del 19° secolo.

Jones respose: “Abbiamo investito più o meno 25 anni nel lavoro. Perchè dovrei renderle accessibili i dati quando il suo scopo è cercare di trovarvi qualcosa di sbagliato?” Ha sempre giocato in difesa. La ragione principale è perchè veniva usato come discussione chiave  nei rapporti al pannello intergovernativo  sul cambio climatico(IPCC), per convincere il mondo che gli esseri umani avevano causato un rapido surriscaldamento nel 20° secolo. Le emails che si sono viste sono una registrazione spaventosa di arroganza e inganno ben oltre i tentativi che già fece nel 2005.

Un altro sguardo in ciò che rivelano  i files e le emails è stato il rapporto del Professor Deming, che scrive: “ Con la pubblicazione di un articolo in Science (nel 1995) ottenni sufficiente credibilità nella comunità di scienziati operativi nel cambio climatico. Credevano che fossi uno di loro, qualcuno che avrebbe pervertito la scienza al servizio delle cause politiche e sociali. Cosi uno di loro abbassò la guardia. Era una persona importante che lavorava nell’area del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale che mi mandava una email sconvolgente che diceva: “Dobbiamo disfarci del periodo caldo del Medio Evo”. La persona in questione era Jonathan Overpeck  e le sue emails ancor più rivelatorie sono parte di quelle esposte dagli hacker.

Hanno pervertito la scienza al servizio di cause sociali e  politiche

Il professor Wegman mostrò come questa “comunità di scienziati” pubblicava insieme e  si scambiava revisione paritaria. Sono sempre stato sospettoso sul perché faceva cosi tanta importanza questa revisione paritaria. Ora tutti i miei sospetti sono confermati.

Le emails rivelano come essi controllassero il processo, inclusa la manipolazione di alcuni dei maggiori giornali come Science and Nature. Sappiamo che l’editore del Journal of Climate, Andrew Weaver, era uno di questa “comunità”.

Organizzavano liste di coloro che dovevano fare le recensioni quando erano richieste, assicurandosi che dessero all’editore solo dei nomi favorevoli. Essi minacciarono di isolare e marginalizzare un editore che credevano fosse recalcitrante.

Controllo Totale

Queste persone hanno controllato i dati globali del clima usati dall’ IPCC Intergovernmental Panel on Climate Change,  anzi hanno controllato l’ IPCC, specialmente capitoli cruciali e specialmente la preparazione  del Summary for PolicyMakers –SPM-, (sommario per coloro che fanno le politiche).

Avevano anche un canale nel New York Times. Le emails tra Andy Revkin (giornalista New York Times ndt) e la comunità sono molto rivelatrici e devono porre la sua integrità giornalistica in serio rischio.

Naturalmente i rapporti dell’IPCC (pannello intergovernativo per il cambio climatico) e soprattutto quelle dell’ SPM (sommario per cloro che fanno le politiche)  sono la base per l’accordo di Kyoto e Copenhagen, ma ora sappiamo che essi sono basati su una scienza e dei dati completamente manipolati e falsificati.

Non è più un sospetto. Sicuramente è il rintocco funebre per il CRU, l’ IPCC, Kyoto and Copenhagen e il gioco dei crediti sul carbonio della Shell.

La CO2 non è mai stata un problema e tutte le menzogne e macchinazioni messe in luce da questi files provano che si è trattato della più grande menzogna  nella storia.

Ma nessuno sta ridendo. E’ un giorno molto triste per la scienza e soprattutto per l’area che io ho scelto: la climatologia. Come attendevo, ora tutto è venuto alla luce, e trovo non ci sia alcun piacere nel “ve l’avevo detto”.

Dr. Tim Ball, ex professore di climatologia alla università of Winnipe e ora consulente alla International Climate Science Coalition, Friends of Science e alla Frontier Centre for Public Policy.

Traduzione
Cristina Bassi

Fonte: http://canadafreepress.com/index.php/article/17102

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