EFFEDIEFFE 20 Settembre 2010
Viviane Reading, la Commissaria UE alla Giustizia, Diritti Fondamentali e Cittadinanza, è lussemburghese. Notoriamente, ha accusato di razzismo semi-nazista il governo Sarkozy per la deportazione di qualche migliaio di rom (pagati per tornare in Romania e Bulgaria). Sarkozy, invelenito, ha rimbeccato alla Commissaria di prenderseli lei, i Rom, in Lussemburgo.Ora il giornalista Marc Cohen (Viviane Reding, une Européenne modèle) rivela che in Lussemburgo non esiste un problema-rom. Non è mai stato espulso nessuno zingaro. Per il semplice motivo che nessuno zingaro, per legge, può entrare in Lussemburgo. La legge, che è del 2006 ed è stata rinnovata per altri tre anni a partire dal 2009, vieta l’entrata nel Paese delle banche agli zingari in cerca di lavoro, a meno che, s’intende, non ne abbiano già uno.
Ovviamente, per delicatezza verso i diritti fondamentali, nella norma lussemburghese non si parla di rom. Si parla di cittadini bulgari e rumeni: l’entrata è vietata equanimemente a tutti loro.
Esattamente come ne La Fattoria degli animali di Orwell, in Europa Schengen è uguale per tutti, ma alcuni sono più uguali degli altri.
Maurizio Blondet
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