Influenza, Polonia contro il vaccino
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Il ministro della Sanità Kopacz: «E' una truffa, chi lo distribuisce aiuta le case farmaceutiche»

Il governo polacco non si fida dei vaccini contro il virus H1N1, ufficializza al riguardo i proprio dubbi - «una ventina di punti poco chiari» - e accusa i colleghi che invitano alla vaccinazione di fare gli interessi delle case farmaceutiche. È stato il ministro della Sanità di Varsavia, la signora Eva Kopacz, a prendere posizione sul vaccino in distribuzione in molti Paesi europei: «per me non è abbastanza sicuro», dice, in un intervento davanti al Senato che sta facendo il giro del mondo sul web. Una vera e propria invettiva contro i tre vaccini disponibili, che - fa notare - vengono trattati tutti alla stessa stregua, malgrado siano basi su diverse sostanze attive, non hanno controindicazioni dichiarate e sono passati attraverso controlli decisamente brevi.

«Non esiste un solo effetto collaterale: hanno inventato il farmaco perfetto - eclama la Kopacz - e visto che il farmaco è così miracoloso, come mai le società che lo producono non vogliono introdurlo nel mercato libero e assumersene la completa responsabilità?». La responsabile della Sanità avanza dubbi sia sull’efficacia che sulle eventuali controindicazioni. E si chiede come mai la nuova influenza sia stata ’promossà a pandemia, quando «un milione di persone muoiono ogni anno, sempre per l'influenza stagionale, su scala mondiale».

Insomma, più dubbi che certezze, secondo il ministro polacco. «A quelli che mi spingono a comprare il vaccino voglio chiedere: come mai non avete gridato e sbraitato l'anno scorso, due anni fa e nel 2003? Nel 2003 abbiamo avuto 1 milione e 200mila polacchi con l'influenza stagionale». Quindi per ora il governo di Varsavia non intende sposare la strategia del vaccino con il virus H1N1. «Lo Stato polacco è molto saggio, i polacchi sanno distinguere la verità dalle balle con molta precisione. Sono anche in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa», conclude Kopacz.

Fonte > La Stampa

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