Egitto, dietro il bagno di sangue
17 Agosto 2013
Capire cosa muove la carneficina in Egitto, senza essere sul posto, non è facile. Forse un contributo viene da un articolo del giornalista israeliano Ben Caspit su Al Monitor del 13 agosto.
Caspit racconta della forte e rafforzata cooperazione «antiterrorismo» fra l’armata egiziana e l’esercito israeliano. «Questa cooperazione ha cominciato a fiorire esattamente un anno fa, alla fine del Ramadan, nel mezzo di Eid al-Fitr (l’ultimo giorno, ndr). Quel giorno, 5 agosto 2012, estremisti islamici aggredirono un avamposto militare egiziano a Rafah, uccidendo 16 ufficiali e soldati, impadronendosi di un corazzato portatruppe (APC) che usarono per sfondare il confine israeliano. (Costoro) hanno continuato ad impazzare fino a quando un carro armato israeliano non ha distrutto l’APC e i suoi occupanti. (...) L’Egitto fu completamente sconvolto e …
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