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 | Dal fallito attacco siriano emerge il vero piano neocon La Redazione Gli eventi di aprile si sono succeduti in rapidissima successione. La strategia condatta dagli USA è perfettamente coerente con il piano di lunga data neocons, applicato diligentemente dal Deep State in carica alla Casa Bianca. La Siria difficilmente potrà essere trasformata in un totale failed State, anche solo per il timore delle conseguenze che ne deriverebbero; al tempo stesso però l’ordine mondiale brama un Iran molto diverso dall’attuale.
|  | Lo strike USA è stato “coordinato” con Israele La Redazione Tutte queste guerre mediorientali senza fine – basate su menzogne comprovate, ben documentate, esagerazioni e false flag – sono specificamente progettate per promuovere gli interessi geopolitici israeliani prima nella regione (l’unica ancora resiliente al suo dominio) e quindi nel mondo, aprendo la strada all’egemonia sionista universale
|  | Prosegue il piano sionista per la guerra apocalittica La Redazione Le Alte Sfere mondialiste hanno ripetutamente dimostrato la loro capacità e la loro volontà di mettere in atto eventi di terrore totalmente falsi. Hanno anche mostrato la loro totale disumanità nell’esecuzione di operazioni terroristiche mortali e distruttive. L’intero affare del Novichok può ora essere visto nella sua giusta luce. Le tempistiche sono perfette e stanno conducendo il mondo verso un folle abisso.
| L’arma “anti-semitismo” di Israele La Redazione Il massacro a Gaza non si arresta. Nel frattempo gli scagnozzi israeliani impugnano i coltelli per sedare ogni genere di proteste. E l’anti-israelismo si trasforma facilmente in una prova empirica della validità del pericolo riguardante l’antisemitismo. Ma è lecito chiedersi: quanto deve essere brutale e sfrenata l'attitudine immorale degli occupanti Sionisti prima che una giustificata reazione anti-israeliana sfoci nell’accusa antisemita?
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| Cosa sta accadendo in Iran? EFFEDIEFFE.com L'Iran continua a rappresentare un problema per l’Occidente israelianizzato. Puntualmente, quella in corso appare come l’ennesima rivoluzione colorata suggerita dal Brookings Institution. Nonostante alcune mozioni legittime, tutti i segnali puntano verso la sovversione occidentale nel tentativo di spezzare il tassello finale per far arrendere il Medio Oriente. Ma il Sentiero che conduce verso la Persia, partendo dalla rivolta di piazza artefatta, è irto di conseguenze pericolose.
| Saud, ecco il Trono di Scimitarre: per la guerra totale all’Iran Roberto Dal Bosco Nella penisola arabica sta avvenedo uno shock sistemico la cui enormità internazionale è ben difficile da prevedere. La purga o golpe in atto nel regno di Saud nasconde un sommovimento molto più ampio, trame che anticipano una guerra spaventosa contro la Persia per garantire una pace definitiva israelo-araba. Il missile caduto in terra saudita qualche ora fa non sarebbe che un primo, arruffato, innesco false flag per la miccia del conflitto con il mondo sciita.
| Washington provoca duramente la Russia alla guerra aperta La Redazione Un generale russo di alto rango è stato ucciso in Siria come ritorsione alle denunce che documentavano il supporto USA ai terroristi. L’incidente, per ovvie ragioni, verrà interpretato come un’’atto guerra domandando inevitabilmente una reazione di Mosca, che al momento prende tempo. E la risposta non deve necessariamente avvenire in Siria.
| Israele alle strette in Siria. Così è ancora più pericolosa Lorenzo de Vita Il Cremlino non può mollare la presa, ed incoraggerà l’Iran a partecipare sempre più nelle sorti siriane contraddicendo così, e pienamente, il sentimento di Israele. Israele è dunque per questo motivo tutta intenta ad agitare la spada della guerra dopo le sconfitte registrate negli incontri di Washington e Sochi, minacciando un’azione militare in Siria contro gli interessi iraniani e russi.
| Le vittime del mese di Av Lorenzo de Vita Ogni luglio qualche alto esponente del Governo israeliano si produce in dichiarazioni che lasciano ben poco all’immaginazione islamica: il terzo tempio va ricostruito al posto della moschea di Al-Aqsa che va distrutta, per sommo diritto giudaico di precedenza. Inevitabili gli ennesimi scontri sulla spianata delle Moschee di queste ore.
| Chi è il vero nemico? La Redazione Dopo anni di tentativi più o meno concreti, la caccia all’Iran da parte di Washington è più viva che mai. Recenti rapporti suggeriscono di influenti pressioni sui Generali del Governo di Trump per aumentare il coinvolgimento statunitense in Siria al fine di riuscire a condurre una guerra diretta contro Teheran non più tardi della fine dell’anno, vista come un’“opportunità” che determinerà se sarà l’Iran o l’America ad esercitare la loro influenza sull’Iraq e sulla Siria
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