Mao era profondamente dispiaciuto di non aver potuto realizzare i suoi sogni planetari. Egli non si preoccupava minimamente per le spaventose perdite umane e materiali che la sua inclinazione distruttrice aveva inflitto al suo popolo. Più di 70 milioni di cinesi morirono, in tempo di pace, per causa sua e tuttavia era del suo destino che egli si lamentava.
Versava lacrime ogni volta che parlava di qualcuno che poteva collegarlo alla passata gloria e agli insuccessi del presente, fino a guardare i film di propaganda del suo stesso regime.
I suoi collaboratori videro spesso il suo viso inondato di lacrime “come se queste scendessero da una fonte”, disse uno di essi. L’impietosirsi di se stesso, cosa alla quale Mao era sempre stato incline, fu, nei suoi ultimi giorni, la sola emozione che provava quest’uomo senza pietà.
Mao fu peggio di Stalin. …