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A proposito di «complottismo»
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Prendiamo spunto da alcune pagine del web. Mettiamo in evidenza il continuo e progressivamente inflazionato dilagare di notizie (alcune di qualche tempo fa, altre recenti) concernenti la prossima visita di alieni. Ci serva soltanto come spunto; passeremo poi ad un critico obbligatorio esame. Abbiate la pazienza di leggere le notizie riportate in nota (1), (2), (3), (4), perché esiste un unico filo conduttore: l’avvento degli alieni (darwinianamente più evoluti!), ed il disvelamento della loro presenza tra noi.

È interessante far riflettere il lettore su alcuni aspetti pregnanti la notevole diffusione di notizie e propagande mediatiche dal ritmo sempre più aggressivo ed incalzante. Abbiamo affrontato la tematica trasversalmente, a proposito della moria di uccelli, tuttavia l’argomento merita una riflessione, anche e soprattutto perché ci sembra di aver generato effetto opposto alle nostre intenzioni: preoccupazione per il futuro.

La premessa ovvia verte necessariamente su una evidenza: ogni teoria complottista comporta una eco di inquietudine nel ricettore. Questo non deve essere il nostro atteggiamento spirituale.

In primo luogo riflettiamo su questo: tutto quello che viene propinato dai media (o anche ciò che sia reperibile on line, attendibilità a parte!) potrebbe essere inquinato, quindi artatamente corrotto per il raggiungimento di scopi non dichiarati; da tale presupposto (ipotetico o reale che sia) ne discende l’assoluta imponderabilità del dato acquisito. Allo stato delle nostre conoscenze, ogni cosa potrebbe essere come sembra o il suo contrario. Abbiamo elementi per valutare, tanto per citare una delle ipotesi più agghiaccianti, se sia vero oppure no il fatto che l’allunaggio sia evento molto antecedente il 1969, che pertanto il livello di tecnologia attuale sia molto superiore a quel che si creda, tanto da consentire la costruzione di una città sotterranea sul pianeta Marte, segretamente adibita ad Arca di Noè per i potenti del mondo, che sbarcheranno lì prossimamente al fine di evitare l’imminente abbattersi sul nostro pianeta dell’ultima, devastante era glaciale, senza scampo alcuno per i superstiti? Oppure: possiamo sapere con certezza se la fatidica data del 21 dicembre 2012 sia il momento prestabilito per similare un invasione aliena?

Non abbiamo risposte sicure. Una cosa sappiamo. Cristo ci ha descritto gli ultimi tempi preceduti da catastrofi o guerre; ha tuttavia anche sottolineato un particolare importante: «Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina» (San Luca 21,28). Avremo tribolazioni, ma vinceremo! Chi crede, è protetto dall’Altissimo, come Noè nell’Arca.

Le teorie complottiste non generano normalmente fiducia nel futuro e finiscono col fare il gioco dei potenti; se infatti avessero ragione, non recherebbero con sé alcuna buona novella: si tratta di un messaggio davvero disperante. La disperazione tuttavia non appartiene al credente; anzi! dirò di più! La disperazione è connotazione caratteristica del paganesimo, ove riceve anche gli onori del martirio: pensate alle diverse versioni di kamikaze (nelle credenze sia orientali sia mediorientali), si tratta sempre di un gesto definito (dal loro punto di vista) eroico, ma in realtà assolutamente innaturale e vigliacco (anche il harakiri con onore); un cristiano si lascerebbe uccidere, viceversa! Martirio! Questo è veramente eroico.

Dobbiamo ancora fare un’altra constatazione: le teorie complottiste, oltre ad essere improduttive (anzi funzionali al sistema), sono quasi sempre ideologicamente connotate e sempre in chiave anticristiana.

Esiste, è vero, una sorta di complottismo cattolico: si parla di NWO, di Massoneria, di Neocon e via dicendo; ma esso non è tanto spinto (e direi, sapientemente) fino alla declaratoria di improponibili scenari apocalittici (non incompatibili, in verità); ma tale visione resta sia maggiormente realistica sia profondamente costruttiva.

Questo deve essere il passaggio importante. Noi non facciamo complottismo per generare senso di impotenza o paura, disperazione o angoscia, ma per far svegliare il cristiano di fronte alla minaccia del regno dell’Anticristo. Del resto l’unico pensiero veramente forte e non allineato è proprio quello cattolico (quella della Chiesa eterna e che non muta!); questa è la cifra che ci aiuta a riconoscere la verità dalla menzogna: gli altri complottismi sono da sempre allineati con un latente, ma neppure tanto, monismo esoterico.

Verificate e vedrete. Noi lo sappiamo: non prevarranno! Perché Gesù è con noi, fino alla fine dei tempi.

Stefano Maria Chiari





1) Gb, gli scienziati della Royal Society chiedono all’Onu “un piano globale per gestire l’arrivo degli alieni”: Nel pezzo che segue le sottolineature sono mie.

«La rivista Philosophical Transactions, della società scientifica britannica Royal Society, ha pubblicato un articolo in cui chiede ai governi del mondo di prepararsi ad un possibile incontro con una civiltà extraterrestre. Secondo la rivista, questo incontro potrebbe essere violento.

La pubblicazione, che questo mese dedica un intero numero al tema della vita extraterrestre, sostiene che se il processo di evoluzione in tutto l’universo segue i modelli darwiniani, come accade sulla Terra, le forme di vita che contatterebbero gli esseri umani potrebbero “condividere la loro tendenza alla violenza e allo sfruttamento” delle risorse. Per questo motivo, gli scienziati chiedono alle Nazioni Unite di istituire un gruppo di lavoro dedicato agli “affari extraterrestri” con la capacità di delineare un piano da seguire in caso di un contatto alieno.

“Dobbiamo essere pronti al peggio” nel caso riceviamo una civiltà extraterrestre, avvisa l’insegnante di paleobiologia evolutiva presso l’Università di Cambridge Simon Conway Morris, il quale crede che la vita biologica nell’universo deve avere caratteristiche simili a quelle della Terra. Morris è convinto che se esistono alieni intelligenti “saranno come noi”, qualcosa che “dato che la nostra storia non è così gloriosa” dovrebbe “farci pensare”.

Il professor John Zarnecki della Open University, e Martin Dominik, dell’Università di St Andrews, chiedono invece un piano “responsabile” guidato da esperti e scienziati che eviti, nel caso che gli alieni arrivino sul nostro pianeta, il prevalere di “interessi di potere e opportunismo” .

La “mancanza di coordinamento” sarebbe infatti, secondo questi scienziati, facilmente superabile con la creazione di un “piano generale di lavoro” guidato attraverso uno sforzo realmente globale governato da un gruppo politico con sufficiente legittimità.

Nella rivista, viene interpellato anche lo psicologo inglese Albert Harrison che spiega come la maggior parte delle persone non sarebbe spaventata, in caso avesse delle prove inconfutabili, dall’esistenza degli extraterrestri.

Ted Peters è invece un professore e teologo degli Stati Uniti che ha intervistato diverse migliaia di persone per cercare di capire la relazione tra la conoscenza dell’esistenza dei marziani e le religioni. Le sue conclusioni sono state pubblicate anch’esse nella rivista.   Per i buddisti, l’esistenza degli alieni non influenza la loro fede. Circa l’8 per cento dei cattolici vedrebbe invece negli alieni una minaccia alle proprie convinzioni religiose e appare molto scossa; il 22 per cento di questi teme per la religione in generale. Più del 30 per cento crede che la minaccia è maggiore per i credenti di altre fedi religiose.

Queste proporzioni sono simili anche per le altre comunità cristiane. Le idee in materia dei musulmani, degli indùsti e degli ebrei, per il professore restano un mistero.

Solo l’uno per cento degli atei intervistati ritiene che gli alieni in qualche modo possano cambiano la loro percezione del mondo. Il 69 per cento di questi infine, non ha dubbi sul fatto che le religioni percepiscano l’arrivo degli alieni come una minaccia».

2)
Scienziati USA: Il mondo deve prepararsi all'arrivo sulla terra degli Extraterrestri: Eccone un altro.

«Scienziati USA: Il mondo deve prepararsi allarrivo sulla terra degli Extraterrestri.

Il mondo deve prepararsi con un piano ben preciso allarrivo sulla Terra degli extraterrestri.

Ad affermarlo non è qualche gruppo di fanatici ma una serie di scienziati protagonisti dellultimo numero della rivista Philosophical Transactions of the Royal Society A, dedicata al tema della vita aliena. Secondo uno degli articoli lONU dovrebbe preparare un piano dettagliato su cosa fare nel caso di arrivo di Visitatori’, che comprenda anche opzioni nel caso che questi siano ostili:

Levoluzione su altri pianeti probabilmente ha un andamento darwiniano come la nostra - scrive ad esempio Simon Conway Morris, paleobiologo delluniversità di Cambridge - soprattutto se questi sono simili alla Terra. Questo vuol dire che gli Et potrebbero assomigliarci in molte cose, compresa la tendenza alla violenza e allo sfruttamento’. La maniera più utile per prepararsi al peggio’, spiegano John Zarnecki della Open University e Martin Dominik dellUniversity of St Andrews, è appunto dare allONU la responsabilità degli affari ultra-terrestri’:

Si può evitare la mancanza di coordinazione creando un corpo legittimato politicamente - scrivono - che agisca come quello che ad esempio sorveglia la possibilità che un asteroide entri in collisione con la Terra’. La rivista affronta anche la domanda su cosa succederà alle religioni nel caso dovessimo entrare in contatto con forme di vita aliene: ‘I teologi non resteranno senza lavoro - afferma Ted Peters, teologo del Pacific Lutheran Theological Seminary in California - ma dovranno riformulare i dogmi religiosi per tener conto di una visione più ampia delle creazioni di Dio».

3) Ufo. In arrivo clamorose rivelazioni sull’Area 51

Ancora:

«Ufo. In arrivo clamorose rivelazioni sullArea 51. Una doccia fredda. Era cominciato più o meno così il 2011 per tutti coloro che da anni sono in attesa di un incontro ravvicinato del terzo tipo. Wikileaks, lorganizzazione internazionale che da un po di tempo sta scodellando sui pc di mezzo mondo scottanti documenti protetti da segreto di Stato, alla voce Ufoaveva tirato fuori una notiziola imbarazzante. I fondi da destinare allo studio del fenomeno extraterrestre sarebbero sprecati! Firmato Yuriy Zhadobin, capo dellIntelligence bielorusso. Tradimento! Eppure Julian Assange, il principale portavoce del famigerato sito, aveva lasciato intendere che tra i polverosi documenti nascosti nel rifugio anti-atomico di Stoccolma qualcosa sugli omini verdi ci doveva pur essere. Forse ci aveva scherzato su, forse aveva voglia di rilassarsi un attimo in vista dei suoi prossimi impegni giudiziari’ , fatto sta che lattesa era subito diventata spasmodica e un brivido aveva attraversato le schiene di tutti coloro che da troppo tempo, ormai, attendono la rivelazione definitiva. Nei giorni scorsi, invece, la pubblicazione del primo dispaccio sugli alieni ha lasciato a bocca asciutta un po tutti. Niente di clamoroso. Anzi. Il cable risale al 21 dicembre 2007 e riferisce un laconico commento di Zhadobin - trasmesso a Washington dallambasciata americana in Minsk - che non fa altro che lamentare le scarse risorse economiche da investire, da parte della sua agenzia, per la ricerca sul paranormale dopo il crollo del regime comunista. Poco importa se la data sembra quasi una messaggio in codice (21/12! E chi bazzica certi ambienti dovrebbe aver capito al volo…). Non cè ciccia per gatti e non è un bel modo di cominciare un anno che invece si preannunciava generoso sul fronte Ufo. Poi però… In arrivo clamorose sorprese sullArea 51
Poi
, però, un brivido profondo ha risvegliato i sensi degli appassionati del genere. E la fonte non è da poco. Peter Yost, produttore televisivo del National Geographic, ha annunciato alla stampa di avere materiale scottante sulla misteriosa base militare del Nevada, che da sempre scatena limmaginario erotico degli amanti di storielline extraterrestri. Secondo Yost il materiale raccolto sullArea 51 è una bomba. E verrà trasmesso in primavera con tanto di foto e filmati esclusivi ripresi proprio allinterno della struttura militare. In un documentario, insomma, tutta la verità sul luogo segreto per eccellenza. E il piatto forte sarebbero le incredibili rivelazioni degli ex dipendenti della stessa Area.E tutta gente - spiega il produttore - con un piede nella fossa. Hanno dai 70 ai 90 anni, diciamo che è giunto il momento per raccontare la loro storia, ora o mai più!’.

Capito? Il buon Peter Yost non solo sarebbe riuscito ad ottenere un permesso speciale per entrare nella zona top secret
, ma ha avuto la geniale idea di andarsi a cercare tutti quelli che nella base militare hanno lavorato per anni. I testimoni oculari, insomma, che ora potrebbero veramente decidere di vuotare il sacco. A chi gli ha chiesto se si tratta dellennesima bufala Yost ha risposto secco: ‘Alcune delle cose che ci sono state nascoste sono abbastanza notevoli!’. Ok, Peter. Aspettiamo la primavera (12 gennaio 2011).

4) 2012, gli Ufo, i Maya e le paure della Rete Sono alieni gli “Angeli” dell’Era dell’Acquario?:

Ed in ultimo: «La nascita di un nuovo Mondo, secondo alcuni studiosi, attirerebbe quindi lattenzione di altri esseri superiori che abitano il nostro universo. Questi esseri, che già da tempo, solcano i nostri cieli e abitano sotto forma umanoide (Rettiliani, Nordici, I Grigi) nelle nostre città, avrebbero come scopo sia di sorvegliare questa grande transizione e sia di fornire aiuti per una evoluzione quantomeno indolore. E per questo che le visite di questi amici UFO potrebbero essere più frequenti in futuro. Già da secoli, molti alieni si sono insediati sulla terra come esseri umani superiori allo scopo di guidarci a superare tutte le nostre paure e il nostro insanabile desiderio di autodistruzione. I grandi del passato, i geni come forse Leonardo, Einstein, Nikola Tesla, e altri meno famosi, hanno avuto il compito di guidarci come i pastori con il proprio gregge. E possibile ipotizzare la presenza di extraterrestri che hanno come unico scopo, quello di  farci progredire nella nostra scala evolutiva fino al 2012? E gli alieni possono essere considerati gli angeli custodi dellumanità? Questa potrebbe essere la nuova teoria finale. Non esistono extraterrestri malvagi alla Mars Attack. Esistono esseri superiori a noi nella scala evolutiva, che guidati da un amore straordinario verso la vita, possono traghettare lumanità nellera definitiva dellacquario. Non esisterà una legge della giungla, lespressione pesce grande mangia pesce piccolo’, la legge darwiniana perderà di validità perché luniverso è grande abbastanza per tutti gli esseri viventi ed ha risorse inesauribili a disposizione per uno sviluppo pacifico. Luomo, in questa era, dovrà abbandonare il suo limitato orizzonte terrestre e innalzare il suo sguardo verso lo spazio, verso la conoscenza di nuovi mondi e di nuove realtà evolutive».


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