Le armi biologiche del Pentagono
Dilyana Gaytandzhieva
24 Febbraio 2018
Un recente reportage documenta dettagliatamente come l’esercito americano produca frequentemente virus letali, batteri e tossine in flagrante violazione della Convenzione delle Nazioni Unite, la quale proibisce la creazione di armi biologiche per scopi bellici.
Il dettagliato rapporto, pubblicato dalla giornalista investigativa bulgara Dilyana Gaytandzhieva, porta ingenti prove del fatto che scienziati specializzati nella guerra biologica, dietro copertura diplomatica, starebbero presumibilmente testando virus prodotti presso laboratori biologici del Pentagono in almeno 25 Paesi nel mondo. Il rapporto denuncia documenta come tali laboratori siano finanziati dalla Defense Threat Reduction Agency (DTRA) nell’ambito di un programma militare americano del valore di (L’articolo è disponibile previo sostegno)