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Su internet se ne parla… ci sono molti che tendono a banalizzare… A chi scrive francamente non importa affatto la fede di Stefani Germanotta, in arte Lady Gaga (1); non importa se sia o meno un’adoratrice del demonio; quel che è rilevante al nostro interesse è soltanto l’impatto mediatico che questa figura è in grado di irradiare nel pubblico dei giovanissimi. Prendiamo spunto dall’ultima eccentrica novità della diva. Leggiamo di seguito.

«No, non si è rivelata una colossale bufala. Ve lavevamo detto anche noi circa un mese fa, proprio su Gossipblog. Lady Gaga lancerà un profumo a base di sangue e sperma. Il quotidiano El Mundo riprende la notizia e spiega come la cantante abbia avuto questa idea dopo aver fatto sesso. E il sangue, parte fondamentale del profumo, sarebbe proprio il suo: ‘E come aver me sulla pelle. Volevo estrarre la sensazione e lessenza del sangue e del seme delle strutture molecolari’. Parole sempre pronunciate da Lady Gaga che ormai non smette mai di sorprendere. Anche un profumo, con lei, diventa un caso internazionale. Ma la fragranza cosa ricorderà? Una prostituta ben cara’...» (2).

Il lettore deve sapere che il simbolismo utilizzato da Lady Gaga è un continuo riferimento all’occultismo in genere, a volte, specificatamente diretto al satanismo. La cantautrice si presta volentieri a propagandare un esoterismo giovanile, utile alla corruzione dei costumi (impurità diffusa) ed alle deviazioni luciferine; tutti elementi, questi, che concorrono all’indebolimento della volontà ed all’iniziazione esoterica.

Il messaggio disperante che emerge dal contestato video dell’anno passato, edito per la sua canzone Alejandro, è abbastanza significativo: in esso, ravvisiamo la dissacrazione della religiosità ed in particolare della cattolicità: una suora sadomasochista, adultera e blasfema, ingoia un rosario (fagocita la devozione; indica la superiorità dell’iniziato autodivinizzato), si veste di croci capovolte (sataniche), si denuda… esistono continui richiami a simboli fallici (croce capovolta in prossimità dei genitali), all’occhio di Horus, tanto caro agli illuminati. Non occorre risalire al subliminale, il messaggio è esplicitamente anticristiano.

Cantante estrema, famosa per le sue performance alcoliste e per aver fatto uso di droghe, come da lei stessa dichiarato in una intervista sulle pagine di Vanity Fair:

«Non vi mentirò: faccio un uso occasionale di cocaina. E quando dico occasionale, intendo circa un paio di volte allanno. Ma non voglio che i miei fan mi imitino o facciano la stessa cosa».

Il tormento sessuale sembra essere una costante, al punto da farle dichiarare:

«Sono perpetuamente sola. Sono sola anche mentre ho una relazione con qualcuno. È la mia condizione dartista. Sono attirata da cattive storie damore, e la mia canzone Bad Romance parla di quando cerco una di queste relazioni, o di quando loro trovano me. Sono piuttosto single adesso, non ho il tempo di incontrare nessuno (…). Ho questa strana sensazione che se faccio sesso con qualcuno mi possa portare via la mia creatività facendomela uscire dalla vagina».

L’incomunicabilità di relazioni, di cui si lamenta la Gaga, è una delle conseguenze della rivoluzione sessuale, voluta dai massoni, spinta sulle leve di Freud e del suo discepolo Reich (il quale portò alle estreme conseguenze le premesse del maestro, incentrando l’appagamento del sé nel raggiungimento di un piacere sessuale, dai connotati esoterici; unione mistica con l’Uno panteistico), sul torpore libertino del ‘68; ma ahimè!, dalla contestazione contro la moralità cattolica, non ne scaturì alcuna vera liberazione. Nessuna emancipazione! E’ evidente! Le donne, proprietarie del loro utero, sono più schiave che mai, sottomesse ad ogni vizio e brutalità, in pasto ai guardoni, depravati consumatori di pornografia a basso costo; chi ne paga il prezzo è il cuore, incapace di amare, perché servo delle pulsioni inferiori, non all’altezza di volare nei cieli dell’eterno amore; inadeguato al sacrificio e quindi alla vera donazione, anzi, in grado di assuefare l’intelletto alla dipendenza dell’utile, forzato ideologicamente al rifiuto del vero, incline, com’è, al rigetto del bene.





La notizia del profumo a base di sangue e sperma, ci ricorda molto i rituali relativi al culto paleosemitico di Ba’al e di Belit (divinità maschile della fecondità e divinità femminile della fertilità), già condannato dai profeti dell’Antico Testamento, che manifestava, fino all’esasperazione e alla mostruosità organica, le forze elementari del sangue, della sessualità e della fecondità, per arrivare alla reintegrazione nell’Uno, in una visione monista (quindi, oggi, di certo, gnostica), per rendere l’uomo solidale con le energie e le armonie cosmiche, ottenendo l’unificazione dei ritmi, la fusione dei centri e, per giungere al salto nel trascendente, restaurazione dell’Unità primordiale. Il concetto di ritorno all’Uno è tipicamente gnostico; in posizione antifrastica alla visione cristiana. Il sangue e lo sperma rappresentano il veicolo attraverso il quale, l’uomo recupera il divino in sé, attraverso le energie del corpo emesse, simbolico condensato di vita, in un disperato frullato di elementi; antidoto per tentare di neutralizzare il veleno della morte, ottenere l’immortalità e quindi l’autodivinizzazione, mediante il recupero della scintilla divina, immessa nell’anima e manifestata nel liquido seminale…

Di queste pratiche orgiastiche in ambito gnostico abbiamo testimonianze nei primi secoli del Cristianesimo, da parte di Sant’Epifanio, San Clemente, Sant’Ippolito e Sant’Ireneo.

Il rituale implicava, nei casi estremi, anche il cannibalismo del feto abortito, esito mai voluto delle aberrazioni sessuali (intese come recupero di energie cosmiche ed identificazione con esse), quale disprezzo per la vita del corpo, considerata una prigionia per l’umanità. Pratiche del genere sono trasversalmente presenti nei culti dionisiaci, in quelli tantrici e taoisti. Il passo dalla dimensione orgiastica a quella satanica è veramente breve. Il satanismo promette la liberazione e l’appagamento proprio attraverso l’arbitrio del volere, spinto all’estremo (cosa tra l’altro comune con certe visione cabaliste).

Lady Gaga nasce e cresce a New York, da una famiglia di origini italiane. Frequenta una scuola secondaria, tenuta da suore del Convento Sacre Heart; ma il risultato della sua educazione cattolica sarà soltanto fare spogliarelli nei locali di Manhattan. La sua, quindi, è un’icona perfetta, su cui i mondialisti puntano per conseguire il massimo effetto demistificatorio. L’ottima prosecuzione, ancor più dissacrante della precedente versione soft di questo filone catechetico dell’alta Massoneria: la Veronica Ciccone, ormai immagine in declino per i più giovani (urge, pertanto, una nuova iniziata sacerdotessa). Strumento utilissimo all’educazione di giovani smidollati, che per default eviteranno la serietà, l’impegno, il sacrificio (cose, tutte, assolutamente necessarie alla realizzazione della propria esistenza ed all’incontro con la realizzazione personale e comunitaria, la felicità e la vera Vita), e si dedicheranno, di contro, al consumo di droghe (inutile oppiaceo di illusioni, palliativo dell’inconsolabile), alla dispersione di sé nel sesso facile e mai pago, strizzando l’occhiolino al simbolismo esoterico se non addirittura satanico. Questo, attraverso il bombardamento mediatico di immagini, suoni e testi, che, attraverso un percorso di dissonanza cognitiva, porteranno l’inerme recettore all’obbedienza cieca del messaggio captato. Veri automi senz’anima.

Del resto, anche la copertina dell’ultimo albun, Born This Way, è abbastanza esplicita: oltre al triplice 6 (di facile intuizione, basta soffermare e riposare lo sguardo) riportato nel nome, l’immagine del volto ricorda moltissimo quello del caprone satanico (evidenti le corna sulla fronte della Gaga), presente nella Stella a 5 punte, che, se rovesciata, diventa il simbolo degli istinti immondi; in cui si può inscrivere la testa di un becco, Lucifero stesso. La musica di Gaga risulta così orpello inutile di vacuità, nel peggiore dei casi, sfociante nel satanismo, distruttivo e nemico della vera felicità.





Prendiamo in mano il rosario e preghiamo per questa povera sventurata e per tutti coloro che ne subiscono miseramente il fascino.

Stefano Maria Chiari





1) nome mutuato dal gruppo dei Queen; gruppo interessante ai nostri fini, oltre che per l’omosessualità di Freddy Mercury, anche per la presenza di messaggi satanici, all’interno dei testi delle canzoni.
2) Lady Gaga parla del suo profumo a base di sperma e sangue


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