>> Login Sostenitori :              | 
header-1

RSS 2.0
menu-1
olocausto_chiesa.jpg
L’olocausto della Chiesa cattolica
Stampa
  Text size
Ci sono giorni in cui detesto il mestiere che faccio, quello di addetto stampa parlamentare. Oggi è uno di quelli: ho sulla mia scrivania una dozzina di quotidiani, su cui campeggiano titoli come «I Lefebvriani si scusano», o «Williamson sbugiardato». Ma pare che la cosa non sia sufficiente, dal momento che l’ambasciatore d’Israele «non è soddisfatto» e sollecita «un chiarimento da parte della Santa Sede».

Su Libero il neocon del Katz Giorgio Israel (collaboratore del Foglio, ma anche dei «cattolici» Tempi e Osservatore Romano, sulla cui «evoluzione» mi riprometto di tornare con una nota ad hoc) si arrabbia perché così si rischia di danneggiare il così ben avviato dialogo ebraico-cristiano e di vanificare il discorso di Ratisbona (?), e «il riconoscimento dei fondamenti giudaico-ellenistico-cristiani dell’Europa» (sic!).

Risalta poi dappertutto il «duro monito» di mr. Kippà, che «usando le stesse parole del presidente dell’UCEI» (così il Corriere, che apprezza la funzione di pappagallo sionista svolta dalla terza carica dello Stato) bolla come «infami» le «teorie negazioniste, soprattutto se espresse da un religioso».

Le cose, comunque, sono arcinote ai lettori e non sto qui a riassumerle, né a dilungarmici. Né pretendo di dare un giudizio sull’«abiura» (sic!) di monsignor Fellay, superiore della Fraternità San Pio X. Mi limito soltanto a buttare giù qualche riflessione, scusandomi per l’eccessiva istintività con cui lo faccio: so che un giornalista deve scrivere sine ira ac studio, ma è l’unico modo per farmi sbollire il sangue alla testa…

Primo: come mirabilmente affermato da Domenico Savino in un recente articolo, ci sono vescovi, sacerdoti e religiosi vari che dicono qualsiasi cosa senza che verso di loro si prenda il più piccolo provvedimento. Preti che girano per Genova a distribuire preservativi e cannabis e che portano le prostitute incinte ad abortire; «illustri» prelati che si propongono come «antipapi» e che inneggiano al sacerdozio femminile; altri che negano la reale resurrezione di Gesù Cristo o la perpetua verginità di Maria. Il tutto nella più totale inerzia e nel più imbarazzante silenzio da parte delle autorità ecclesiastiche.

Soltanto un dogma è inviolabile, e abbiamo visto quale.

Secondo: non mi interessa disquisire sul revisionismo storico, e sono consapevole che prima e durante la guerra molti ebrei subirono dure persecuzioni da parte del nazismo. Constato che il «mito dell’olocausto» - cioè quell’ideologia che ritiene unica, incomparabile e religiosamente tabù detta persecuzione - costituisce oggi la mistificazione (cioè quella che un sapiente editore-iniziato nostrano definisce «il mistero più profondo») che tiene in piedi ed ha costituito l’attuale scenario politico, morale, culturale e pure economico (vedi Finkelstein) dell’Occidente us-raeliano, e che ha reso possibile la creazione e l’imperialismo genocida dell’entità neocoloniale sionista, la sua assoluta impunità e sovranità legibus soluta, rispetto ad ogni altro Stato, legge e convenzione internazionali.

Così come ha determinato il divieto di critica e di contrasto di fronte a quei membri del «sacro popolo» (dai Rockfeller a Simone Veil, ma la lista sarebbe lunghissima, passando per Hollywood,  i padrini della pornografia, e i gestori mondiali del narcotraffico) che hanno congiurato per il sovvertimento della civiltà cristiana e per l’annientamento di ogni barlume di moralità e rispetto del diritto naturale.

Terzo: ciò assodato, essendo tale «dogma» il mito fondante dell’Occidente nichilista e post-(anti-) cristiano, è assurdo che la Chiesa cattolica lo assecondi: è come se la Chiesa dei primi secoli avesse sostenuto l’indiscutibilità dei miti fondanti il potere e la religione imperiali: è noto invece che – a costo di persecuzione e martiri – fece esattamente l’opposto. Basti pensare alle innumerevoli opere di Padri e Apologeti (mi viene in mente il «Protrettico ai Greci» di Clemente Alessandrino) tese alla confutazione di tali miti.

Ma oggi la Chiesa – in piena apostasia – crede più alle promesse del mondo che a quelle di Cristo… E così, dunque, vedremo presto un nuovo concilio – questa volta dogmatico e non pastorale – che proclamerà il dogma della verità e dell’unicità dell’olocausto, superiore a quello dell’Agnello?

Non lo voglia Iddio, ma ne rappresenterebbe logica premessa il rinnegamento della «teoria della sostituzione», proclamata fin dal Nuovo Testamento e quindi sostenuta da Papi, Padri e Dottori della Chiesa, fino al Vaticano II.

A quel punto, si compirebbe allora l’abominio della desolazione, non a Gerusalemme ma a Roma, come paventato dalla recente lettera di un lettore.

Certo, la mia è forse (spero!) una forzatura retorica, una reazione in forma di paradosso, ma i «segni dei tempi» (su cui tanto – e impropriamente – ce la menano) sono purtroppo questi…

Siro Mazza
 

Home  >  Cattolicesimo                                                                                  Back to top


La casa editrice EFFEDIEFFE ed il direttore Maurizio Blondet, proprietari
dei contenuti del giornale on-line, diffidano dal riportare su altri siti, blog,
forum, o in qualsiasi altra forma (cartacea, audio, etc.) i suddetti contenuti,
in ciò affidandosi alle leggi che tutelano il copyright ed i diritti d’autore.
Con l’accesso al giornale on-line riservato ai soli abbonati ogni abuso in
questo senso, prima tollerato, sarà perseguito legalmente. Invitiamo inoltre
i detentori,a togliere dai rispettivi archivi i nostri articoli.

 
Nessun commento per questo articolo

Aggiungi commento


La Dittatura Terapeutica
L’unica ed estrema forma di difesa da questo imminente, sottovalutato, tragico pericolo particolarmente grave per l’Italia, è la presa di coscienza
Contra factum non datur argomentum
George Orwell con geniale e profetico intuito, previde l’oscuramento delle coscienze, il tramonto della civiltà, l’impostura e apostasia dalla verità che viviamo, quando scrisse “nel tempo...
Libreria Ritorno al Reale

EFFEDIEFFESHOP.com
La libreria on-line di EFFEDIEFFE: una selezione di oltre 1300 testi, molti introvabili, in linea con lo spirito editoriale che ci contraddistingue.

Servizi online EFFEDIEFFE.com

Archivio EFFEDIEFFE : Cerca nell'archivio
EFFEDIEFFE tutti i nostri articoli dal
2004 in poi.

Lettere alla redazione : Scrivi a
EFFEDIEFFE.com

Iscriviti alla Newsletter : Resta
aggiornato con gli eventi e le novita'
editorali EFFEDIEFFE

Chi Siamo : Per conoscere la nostra missione, la fede e gli ideali che animano il nostro lavoro.



Redazione : Conoscete tutti i collaboratori EFFEDIEFFE.com

Contatta EFFEDIEFFE : Come
raggiungerci e come contattarci
per telefono e email.

RSS : Rimani aggiornato con i nostri Web feeds

effedieffe Il sito www.effedieffe.com.non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare e contraddistinto da una testata", come richiede la legge numero 62 del 7 marzo 2001. Gli aggiornamenti vengono effettuati senza alcuna scadenza fissa e/o periodicità