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Discorso di Barak Obama agli amici dell'AIPAC (parte II)
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Ecco come Obama, il presidente del "cambiamento", tratterà la politica estera e in particolare quella mediorientale. Di fronte agli "amici" dell'AIPAC, il futuro presidente sottoscrive la tesi esposta in questo saggio di riferimento "La Lobby Israeliana e la politica estera degli USA", pubblicato in EFEFDIEFFE.com)



Inizio Parte II inizio
(consigliata la lettura a scorrimento mentre si ascolta solo l'audio del filmato)

Washington, D.C., AIPAC Policy Conference, June 04 2008:

[ 13:45 ]
Come Presidente metterò a punto un memorandum d'intesa perchè nei prossimi dieci anni vengano versati ad Israele 30 miliardi di dollari in assistenza, investimenti per la sicurezza di Israele che non saranno assicurati a nessuna altra nazione. ( standing ovation ed applausi scroscianti per 20" ).

[ 14:16 ]
Prima di tutto dobbiamo approvare la richiesta degli aiuti all'estero per il 2009, e so che la Speaker Pelosi ed il Senatore Reid sono pronti a muoversi in tal senso. Andando oltre possiamo innalzare la nostra cooperazione nella difesa missilistica; dovremmo esportare al nostro alleato Israele attrezzature militari seguendo direttive simili a quelle della NATO ed io  terrò sempre duro a difesa del diritto di autodifesa di Israele, sia alle Nazioni Unite che nel resto del mondo. ( standing ovation ed applausi scroscianti per 18" ).

[ 15:01 ]
Tutto l'arco delle forze politiche israeliane sa che la vera sicurezza può giungere solo attraverso una pace duratura e che questo è il motivo per il quale noi, quali amici di Israele, dobbiamo deciderci a fare tutto quanto possibile per aiutare Israele ed i suoi vicini a raggiungerla, perchè una pace certa e duratura è negli interessi a lungo termine di Israele. E' negli interessi nazionali dell'America è negli interessi del popolo Palestinese e del mondo Arabo. ( 7" applausi ).

[ 15:38 ]
Da Presidente lavorerò per aiutare Israele a conseguire il risultato dei due stati, lo Stato ebreo di Israele ed uno Stato Palestinese, uno vicino all'altro, in pace e sicurezza e non aspetterò... ( applausi )  non aspetterò i giorni finali della mia Presidenza. Assumerò un ruolo attivo e mi impegnerò personalmente per fare tutto quello nelle mie possibilità per far progredire la causa della pace fin dall'inizio del mio mandato. ( standing ovation, grida di approvazione ed applausi scroscianti per 15" ).

[ 16:18 ]
La lunga strada che porta alla pace richiede ora dei partners Paletinesi che si impegnino a percorrere tale strada.

[ 16:29 ]
Dobbiamo isolare Hamas
[ 16:30 ]
a meno che e finchè non avrà rinunciato al terrorismo, non avrà riconosciuto il diritto di Israele ad esistere e non si conformerà agli accordi passati.

[ 16:35 ]
Al tavolo dei negoziati non c'è posto per organizzazioni terroristiche. ( iniziano applausi scroscianti e prosegue ) questo è il motivo per il quale mi sono opposto a che si tenessero delle elezioni nel 2006  con Hamas in ballottaggio ( standing ovation, grida di approvazione ed applausi scroscianti per 12" ).


[ 16:56 ]
Gli Israeliani e l'Autorità Palestinese all'epoca ci misero in guardia dal tenere tali elezioni, ma questa Amministrazione [ Bush, ndt ] le spinse ed il risultato è una Gaza controllata da Hamas con razzi che piovono su Israele.

Il popolo Palestinese deve comprendere che non ci saranno progressi grazie ai falsi guadagni dell'estremismo o dell'uso corrotto degli aiuti esteri. Gli Stati Uniti e la comunità internazionale devono appoggiare quei Palestinesi impegnati a spezzare il terrorismo ed a farsi carico del peso del realizzare la pace.

Io spingerò...  io spingerò fortemente i governi Arabi a fare passi per normalizzare le relazioni con Israele e perchè si assumano pienamente le proprie responsabilità e forniscano un autentico sostegno al Presidente Abbas ed al Primo Ministro Fayyad ( 5" applausi ).

[ 17:55 ]
L'Egitto deve porre fine al contrabbando di armi a Gaza ( applausi scroscianti per 8" ).

[ 18:06 ]
ed Israele può far progredire la causa della pace con passi appropriati che tengano conto della propria sicurezza e facilitino la libertà di movimento dei Palestinesi e migliorino le condizioni economiche nella Sponda Ovest e trattengano dal far costruire nuovi insediamenti di coloni come si era concordato di fare sotto l'Amministrazione Bush ad Annapolis.

Ora fatemi essere chiaro : la sicurezza di Israele è sacrosanta e non è negoziabile.

I Palestinesi hanno bisogno di uno stato... i Palestinesi hanno bisogno di uno stato che sia contiguo e coeso e che permetta loro di prosperare, ma qualsiasi accordo con il popolo Palestinese deve preservare l'identità di Israele quale Stato Ebreo tramite confini sicuri, riconosciuti e difendibili e Gerusalemme dovrà restare la capitale di Israele e dovrà restare indivisa ( standing ovation, con crescendo di applausi ed urla di approvazione, 21" ).

[ 19:20 ]
Non mi illudo che una sola di queste cose sia facile. Saranno necessarie decisioni difficili da entrambe le parti, ma Israele è forte quanto serve ad ottenere la pace, se ha partners impegnati nel risultato. La maggior parte degli Israeliani e dei Palestinesi vuole la pace e dobbiamo dar forza alla loro mano. Gli Stati Uniti devono essere un partner forte e presente durante questo procedere - non devono forzare concessioni ma aiutare i partners coinvolti ad evitare punti morti e quel tipo di vuoti che vengono riempiti dalla violenza. E questo è quello che mi impegno a fare quale Presidente degli Stati Uniti.

[ 20:02 ]
Le minacce... le minacce ad Israele partono da vicino casa ma non si limitano a lì. La Siria prosegue nel suo sostegno al terrorismo e nell'ingerenza nel Libano e la Siria ha fatto dei passi pericolosi verso il conseguimento di armi di distruzione di massa, il che è il perchè l'azione di Israele volta a far cessare ciò era completamente giustificata ( pausa di 8" per applausi ).

[ 20:30 ]
Credo anche che gli Stati Uniti abbiano una responsabilità nel dare sostegno agli sforzi di Israele per rinnovare colloqui di pace con i Siriani. Non dobbiamo mai forzare Israele al tavolo dei negoziati ( applausi ), ma neppure... neppure dovremo mai bloccare i negoziati quando i capi di Israele decidessero che questi sono utili per gli interessi di Israele ( pausa di 8" per applausi ).

[ 20:56 ]
come Presidente farò tutto quanto potrò per aiutare Israele ad avere successo in questi negoziati ed il successo richiederà la piena applicazione  della Risoluzione ONU n° 1701 in Libano e lo stop del sostegno siriano ai terroristi. E' giunta l'ora che questo comportamento incosciente giunga al termine ( pausa di 9" per applausi ).

[ 21:23 ]
Ora non c'è minaccia più grande, sia per Israele che per la pace e la stabilità della regione, che non l'Iran.

Questa platea è fatta sia di Repubblicani che di Democratici ed i nemici di Israele non dovrebbero avere il minimo dubbio che, indipendentemente dal Partito, gli Americani staranno l'uno al fianco dell'altro nel loro coinvolgimento a favore della sicurezza di Israele, perciò, mentre da una parte io qui oggi non voglio certo rompere una posizione bi-partisan, voglio far presenti alcuni deliberati fraintendimenti della mia posizione.

[ 21:56 ]
Il regime iraniano fornisce sostegno agli stremisti violenti e ci sfida in tutta l'area, esso ricerca una capacità nucleare che potrebbe accendere una pericolosa corsa agli armamenti e fa nascere la prospettiva di un trasferimento ai terroristi di una conoscenza della tecnologia nucleare.

[ 22:14 }
Il suo Presidente nega l'Olocausto e minaccia di cancellare Israele via dalle carte geografiche.

[ 22:20 ]
Il pericolo dall'Iran è grave, è reale, ed il mio fine sarà quello di eliminare tale minaccia ( pausa, 4" applausi ).

[ 22:31 ]
Ma, proprio perchè abbiamo una chiara visione di tale minaccia, dobbiamo essere chiari sul fallimento dell'attuale politica. Sapevamo già nel 2002 che l'Iran sosteneva il terrorismo, sapevamo che l'Iran avevae un programma nucleare illecito, sapevamo che l'Iran costituiva una grave minaccia per Israele; ed invece di perseguire una strategia centrata su questa minaccia, l'abbiamo ignorata ed invece abbiamo invaso ed occupato l'Iraq.

[ 22:59 ]
Quando mi sono opposto a tale guerra, ho messo in guardia che avrebbe dato fiato alle fiamme dell'estremismo in Medioriente, questo è esattamente quello che è accaduto in Iran. I più fanatici hanno stretto la loro presa e Mahmoud Ahmadinejad è stato eletto Presidente nel 2005.

[ 23:14 ]
E gli Stati Uniti ed Israele sono meno sicuri. Io rispetto il Senatore McCain, e mi auguro ci sarà un concreto dibattito con lui nei prossimi cinque mesi [ discorso del 4 giugno 2008, ndt ] ma su questo punto siamo differenti e saremo diversi.

Il Senatore McCain si rifiuta di comprendere o riconoscere il fallimento della politica che lui vorrebbe proseguire. Critica la mia volontà di ricorrere a forti azioni diplomatiche, ma offre solo una realtà  alternativa, quella secondo la quale la guerra in Iraq avrebbe in qualche modo messo in ginocchio l'Iran.

[ 23:46 ]
La verità è l'esatto opposto : l'Iran ha rinforzato la propria posizione, l'Iran sta arricchendo l'uranio ed ha accantonato 150 chili di uranio a basso arricchimento. Il suo sostegno al terrorismo e le minacce verso Israele sono aumentate; questi sono i fatti e non possono essere negati ed io mi rifiuto di proseguire una politica che ha reso gli Stati Uniti ed Israele meno sicuri ( 7" di applausi e grida di approvazione ).
[  24:20 ]

Fine Parte II

Link > Parte I

Traduzione per EFFEDIEFFE.com di Massimo Frulla

Fonte >
YouTube

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