AP 11 Settembre 2008

MOSCA : La società di stato russa che sta costruendo la prima centrale nucleare iraniana ha comunicato lunedì scorso che i preparativi per l’avviamento del reattore sono entrati nella fase finale.

Leonid Reznikov, presidente della Atomstroiexport ha dichiarato che entro la fine dell’anno la compagnia completerà i passaggi che renderanno “irreversibile” l’avviamento della centrale di Bushehr.

Irina Yesipova, portavoce della società, ha detto che la data di avviamento sarà definita dopo i colloqui di questo mese fra i responsabili nucleari iraniani e russi.

La IAEA ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni.

David Albright, l’esperto di non proliferazione il cui Istituto per la Scienza e la Sicurezza Internazionale, con sede a Washington, tiene sotto controllo i paesi ritenuti sospetti dal punto di vista nucleare, ha ipotizzato che i passaggi indicati dalla Russia si riferiscono probabilmente al caricare il materiale nucleare nel reattore.

Ha anche affermato che non si tratta in realtà di passaggi irreversibili ma che riestrarre il materiale dopo che esso sia stato caricato sarebbe difficoltoso dato che richiederebbe il trattare il combustibile irradiato ed il nocciolo del reattore ormai contaminato.

L’Iran pagherà alla Russia oltre un miliardo di dollari USA per la costruzione dell’impianto ad acqua leggera da 1.000 Megawatt. La costruzione era stata sospesa a causa di alcune controversie sorte fra Mosca e Teheran, ufficialmente descritte come riguardanti il pagamento e la data di spedizione del combustibile nucleare.

Gli Stati Uniti ed altre nazioni occidentali che temono che l’Iran stia cercando di dotarsi di armi nucleari hanno criticato la Russia per la costruzione di Bushehr.

Washington ha però ammorbidito la propria posizione dopo che l’Iran ha acconsentito a rispedire il combustibile esausto alla Russia per assicurare che non intende ricavarne materiale che potrebbe essere impiegato per la costruzione di armi. Gli USA ed i loro alleati occidentali si sono anche dichiarati d’accordo nell’eliminare qualunque riferimento a Bushehr nelle risoluzioni di sanzioni emesse dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

La Russia afferma che il contratto per l’impianto è perfettamente in linea con tutti gli accordi internazionali volti a prevenire la proliferazione di armi nucleari.

Sean McCormack, portavoce del Dipartimento di Stato americano, non ha commentato direttamente le dichiarazioni russe ma ha fatto notare che l’accordo fa Russia ed Iran per la centrale di Bushehr esisteva già da lungo tempo.

“Da un certo punto di vista” ha dichiarato “è una specie di modello perché l’Iran possa dotarsi di energie nucleare a scopi civili senza avere un ciclo completo del combustibile. Molto chiaramente, a questo punto il sistema internazionale ha deciso che non ci si possa fidare di loro.”

Vladimir Isachenkov

(con il contributo di Pamela Hess ed Anne Gearan dell’Associated Press di Washington.)

Tradotto da Arrigo de Angeli per EFEFDIEFFE.com

Originale >  Russia prepares to launch Iran's nuclear plant