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Le Frottole della Famiglia Rockfeller
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Il 30 aprile, una piccola folla di giornalisti si è radunata nella suite all'attico di un albergo nel centro di Manhattan dove quindici rappresentanti della dinastia dei Rockefeller tenevano una riunione. Lì, i Rockefeller hanno rimproverato la Exxon - Mobil, il gigante petrolifero, per non aver investito nelle "energie alternative", lo hanno fatto invocando la loro autorità morale in quanto azionisti della Exxon - Mobil da più lunga data di tutti.

Neva Rockefeller Goodwin, la portavoce di famiglia, ha ricordato nella sua reprimenda il nonno, John D. Rockefeller, fondatore della Standard Oil e fonte delle fortune di famiglia. "Il kerosene era l'energia alternativa dei suoi tempi, epoca nella quale capì che avrebbe potuto essere il sostituto dell'olio di balena," ha sostenuto. " Parte del genio di John D. Rockfeller è consistito nel riconoscere per primo il bisogno e l'opportunità di un passaggio ad un combustibile migliore, più economico e più pulito."

Ma l'indignazione dell'attuale generazione dei Rockefeller - che hanno ereditato il loro mostruoso patrimonio dalla Standard Oil, la società madre della Exxon - Mobil - mira più ad assicurarsi il benessere del fondo fiduciario di famiglia che non ad assicurare un futuro migliore alla popolazione mondiale. Come Peter O'Neill, bis-bis-nipote di John D. Rockefeller ha detto in conferenza stampa : "Ho tutto il rispetto del mondo per quello che l'azienda ha ben fatto. In effetti, se il prossimo ventennio nel campo degli investimenti per l'energia riguardasse solo petrolio e gas, oggi probabilmente non saremmo qui."

Nondimeno, la stampa ufficiale ha supinamente descritto la famiglia Rockefeller come fatta di ambientalisti consapevoli. Il New York Times ha guidato il gioco con il titolo : "Riusciranno gli eredi Rockefeller a far diventare la Exxon più verde ?"  Scampoli di citazioni tratte liberamente dalle parole dei Rockfeller ed articoli pubblicati descrivono poi John D. Rockefeller come "uno dei più grandi filantropi negli Stati Uniti e nel mondo intero" e la missione della fondazione omonima della Famiglia Rockefeller come "promuovere il benessere dell'umanità in tutto il mondo."

Questa panzana di famiglia serve a crearsi un nuovo alibi per proteggesi da futuri attacchi. La Standard Oil ha infatti costituito il primo monopolio mondiale del petrolio, e l'avidità dei Rockefeller è stata insaziabile. L'eredità della famiglia Rockefeller è inequivocabilmente interconnessa  con l'attuale dipendenza degli Stati Uniti dal petrolio - e dalle automobili. Inoltre, tra gli scopi "filantropici" perseguiti dalla famiglia, c'è ne è stato uno peculiare : la riduzione del tasso delle nascite della popolazione mondiale nera e di colore, riduzione  perseguita durante l'intero ventesimo secolo - il che getta luce sull'assurdità del loro proclamarsi paladini del benessere dell'umanità. I giornalisti della stampa ufficiale potrebbero benissimo smascherare gli aspetti scabrosi della storia di questa famiglia, ma invece preferiscono scrivere sui Rockefeller la versione ufficiale ripulita che loro forniscono di se stessi, con tutte le clamorose omissioni del caso.

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Certamente questa memoria selettiva che ricorda del patriarca John D.Rockefeller la sola santità filantropica è in netto contrasto con il ruolo che ebbe nel ventesimo secolo, quello di magnate dei predoni. "Dio mi ha dato il denaro, " diceva "ed avendo tali doti in mio possesso, ritengo sia mio compito accumulare tutto il denaro possibile, ed usare il denaro che faccio, per il bene dei miei amici uomini secondo le volontà dettate dalla mia coscienza."

Ma la coscienza di Rockefeller apparentemente non lo obbligava a pagare i propri impiegati più di un salario da fame. Gli ammiratori lo incensano per aver reso la benzina acquistabile dall'americano medio, ed infatti contribuì a produrre grandi quantità di benzina "buona ed economica" disponibile per il consumo di massa, riuscendo ad abbassare il prezzo della benzina da 58 ad 8 centesimi il gallone. Ma lo ottenne massacrando i sindacati ed assoldando una propria milizia per picchiare i lavoratori che volevano scioperare per salari più alti.

Questo proprietario della Colorado Fuel e della Iron Rockefeller era un capitalista assassino che costruì il suo monopolio petrolifero nei decenni successivi alla Guerra Civile usando metodi che avevano più a che vedere colla corruzione, col ricatto e con gli accoltellamenti alla schiena tipici di una famiglia mafiosa che non con i metodi di un imprenditore onesto. Come ebbe modo di dire una volta "Preferisco guadagnare l'uno percento dal ( sic ) cento per cento della fatica degli altri, che non guadagnare il 100 per cento ma da una mia fatica." Questo credo lo ha reso l'uomo più ricco del mondo.

Grazie a tali metodi gradatamente divorò tutti i piccoli concorrenti, Rockefeller quindi siglò un accordo segreto - ed illegale - con i magnati delle ferrovie che fece ottenere, al suo crescente monopolio, degli sconti sotto forma di prezzi ribassati in nero, con ciò buttando facilmente fuori mercato le raffinerie più piccole. Giunto l'anno 1879, la Standard Oil controllava il 90% della raffinazione del petrolio negli Stati Uniti. Quando la Corte Suprema nel 1911 alla fine forzò Rockefeller a sciogliere formalmente la Standard Oil quale consorzio monopolistico, il danno era già stato fatto. Il frazionamento raddoppiò il valore delle azioni in suo possesso ed originò le conglomerate petrolifere Esso e Mobil ( oggi Exxon-Mobil),  Arco ed Amoco ( oggi BP, British Petroleum), Pennzoil ( ora Shell), Chevron e Conoco. Rockefeller spese gli anni restanti a giocare a golf.

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I discendenti di John D. Rockefeller hanno felicemente portato avanti la tradizione del magnate predone, affiancandola ad una macchina per le pubbliche relazioni che periodicamente ne ripulisce la storia. Questi eredi non hanno dovuto lavorare un solo giorno della loro vita per permettersi di avere tutto quello che il denaro poteva comperare. Il nome Rockefeller garantisce ad ogni generazione un fondo fiduciario a dieci zeri [ miliardi in dollari, ndt ], ed un posto in prima fila in una università d'elite ottenuto grazie alle generose donazioni della famiglia Rockefeller. La moltitudine di cappelle, librerie, musei ed altre costruzioni che recano, nei campus delle università private degli Stati Uniti, il nome dei Rockefeller, sono testimonianza della capacità della famiglia del saper beneficiare dei regali fatti.  Più di recente, David M. Rockefeller Senior, già direttore, presidente ed amministratore delegato della Chase Manhattan Bank, e già direttore del consiglio del Gruppo Rockefeller, ha donato la cifra record di 100 milioni di dollari alla Università di Harvard " per gli affettuosi ricordi legati alla classe del '36."

Non è un caso che i Rockefeller non abbiano ricevuto la minima critica per il loro ruolo centrtle nella distruzione della rete dei trasporti elettrificati che era diffusa nelle città americane prima del 1940, aumentando così la dipendenza per le automobili ed i trasporti cittadini a benzina. Di più, la Standard Oil della California - proprietà Rockefeller - si unì a General Motors, Firestone Tires e Phillips Petroleum per costituire la capogruppo National City Lines che liquidò e smantellò, fra il 1936 ed il 1950, più di cento sistemi di trasporto elettrificati in 45 città americane ( incluse New York, Detroit, Baltimora, Philadelphia, ST. Louis, Salt Lake City, Tulsa, Minneapolis e Los Angeles ).

Nel 1949, questo cartello di società fu accusato di aver cospirato per monopolizzare i servizi di trasporto. Le società nascoste dietro la National City Lines furono condannate a pagare 5000 dollari ognuna - mentre ciascun direttore fu condannato a  pagare un misero singolo dollaro - un piccolo prezzo da pagare in confronto alla manna di profitti che raccolsero nei decenni successivi. Il Congresso stanziò soldi presi dalle tasse per costruire quella gigantesca serie di infrastrutture viarie che incoraggio l'uso dell'automobile negli anni '50, mentre languirono gli investimenti federali nei sistemi di trasporto di massa e nei treni. Come osservò Noam Chomsky, " Alla volta della metà degli anni '60,  su sei attività, una era direttamente dipendente dall'industria dell'automobile. "

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Nessuna storia della famiglia Rockefeller sarebbe completa se non evidenziasse il suo ruolo centrale nel delineare la politica di controllo demografico nel ventesimo secolo, mirante soprattutto al tagliare il tasso delle nascite fra le popolazioni povere non-caucasiche. A partire dal 1910, un flusso di denaro dei Rockefeller giunse ad associazioni tipo La Fondazione per il Miglioramento della Razza o la Sezione Eugenetica dell'Associazione degli Allevatori Americani, che diresse il movimento eugenetico - la "scienza" del "migliorare l'ereditarietà."

Queste organizzazioni, foraggiate anche dalle altolocate famiglie dei Carnegie, degli Harriman e dei Kellogg, finanziarono scienziati accademici che furono pronti ad affermare come fosse comprovato che le persone nelle alte sfere della società avessero una superiorità razziale, mentre quelli delle zone basse fossero biologicamente incapaci di avere successo. Il movimento eugenetico incoraggiò le razze "superiori" a sposarsi fra di loro e ad avere molti figli, promuovendo in contemporanea per quelli ritenuti "inidonei" alla riproduzione, la sterilizzazione forzata, la segregazione razziale e la deportazioni degli immigrati.

Le razze "superiori" così ammirate dal movimento eugenetico erano " I Nordici" con capelli biondi ed occhi blu, ed il movimento guadagnò presto un ammiratore in Adolf Hitler. Nel suo libro "Mein Kampf" del 1924, Hitler scrisse :"Al giorno d'oggi c'è uno stato nel quale si notano almeno deboli inizi di una migliore concezione dell'immigrazione, questo stato naturalmente non è la nostra  Repubblica di Germania, ma sono gli Stati Uniti. "

Durante gli anni '20, la Fondazione Rockefeller aveva ormai fornito centinaia di migliaia di dollari di finanziamento alla ricerca eugenetica in Germania; secondo Edwin Black - come riporta nel San Francisco Chronicle, 2003 - nel solo 1929, 317.000 dei dollari dei Rockefeller finirono al Kaiser Wilhelm Institute for Brain Research,  Benchè i Rockefeller, prima dello scoppiare della Seconda Guerra Mondiale,  nel 1939, smisero di finanziare le ricerche in Germania, Black sostiene che " A quel tempo il dado era già tratto, gli uomini di talento che i Rockefeller ed i Carnegie avevano finanziato, le grandi istituzioni che avevano aiutato con fondi, e la scienza che avevano contribuito a creare, acquistarono una loro propria spinta propulsiva. "

Alla volta degli anni '30, negli Stati Uniti erano anche in movimento gli ingranaggi della sterilizzazione forzata. Nel 1932, 27 Stati approvarono leggi che invocavano la sterilizzazione coatta dei "deboli-di-mente, degli insani, dei criminali e di quelli con deficit fisici. " Nel 1939, La Federazione Americana per il Controllo delle Nascite ( the Birth Control Federation of America ), pianificò, come descrive lo storico Dorothy E. Roberts, un "Progetto Negri" finalizzato alla limitazione della riproduzione dei negri "che tutt'ora si riproducono sconsideratamente e disastrosamente, con il risultato che l'aumento dei negri, superiore a quello dei bianchi, deriva da quella porzione di popolazione meno intelligente e meno sana, e meno in grado di far crescere i figli in modo appropriato. " Nel 1974, una corte dell'Alabama ha messo in luce come, in quel solo stato, siano state sterilizzate dalle 100.000 alle 150.000 adolescenti negre povere.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli enti per il controllo delle nascite gettarono gli occhi oltre oceano. Negli anni '60, la International Planned Parenthood Foundation ( Fondazione Internazionale per la Pianificazione della Paternità ), pesantemente foraggiata dai Rockefeller insieme al governo americano, giocò un ruolo chiave nei programmi di sterilizzazione forzata mirata sulle popolazioni del Terzo Mondo. Arrivati al 1968, un terzo delle donne in età fertile di Puerto Rico - tutt'ora una colonia americana - erano state sterilizzate, spesso senza saperlo o senza il consenso. I programmi finanziati dai Rockefeller, sterilizzarono 40.000 donne in Colombia fra il 1963 ed il 1965, secondo la scrittrice femminista Bonnie Mass. Questi riportati sono solo due esempi fra tanti.

Le affermazioni di auto-approvazione dell'attuale generazione dei Rockefeller, vanno quindi viste in un tale contesto. Sono stati zitti dal 1989, anno del disastro ecologico della Exxon - Valdez in Alaska, anche se la Exxon-Mobil si è rifiutata di pagare ai quasi 33.000 cittadini dell'Alaska il rimborso stabilito dalla Corte avendo gli abitanti vinto la causa contro la Exxon per "comportamento imprudente ". Non hanno neppure bisbigliato una parola di protesta al crescere del numero di lavoratori che in tutti gli Stati Uniti fanno ora la fila alle distribuzioni gratuite di cibo, a causa del prezzo alle stelle dei generi alimentari e della benzina.  Come ha detto alla CNN Bill Bolling, fondatore della Banca del Cibo della Comunità di Atlanta : " La gente sta smettendo di comperare il pane per pagarsi i mutui, gli affitti e mettere la benzina nella macchina. "

I Rockefeller di oggi lodano la Exxon-Mobil per la sua situazione attuale, essendo la società più redditizia della storia degli Stati Uniti, una società che ha registrato nel 2007 una raccolta di profitti da primato pari a 40,6 miliardi di dollari. Si stanno solo prendendo cura dei loro futuri guadagni parassitari.

Si ringrazia il lettore Massimo Frulla per la traduzione

Originale >  Rockefeller Family Fables

Fonte > CounterPunch


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