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Evviva il Trattato di Lisbona!
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Un lettore scrive al direttore Blondet:

«Gentile Direttore
le chiederei di inserire quanto prima, compatibilmente con gli innumerevoli e pregevoli impegni che caratterizzano questa testata, un articolo sui risvolti che noi tutti dovremo aspettarci con la vittoria del SI in Irlanda in merito alla ratifica del Trattato di Lisbona . Ringraziando in anticipo, auguro ogni bene possibile a tutta la Redazione.
Angelo Mulas»


Con il sì irlandese, entra in pieno vigore il trattato di Lisbona. Che significa: nessun Paese-membro avrà più il diritto di veto, in materie di alto interesse nazionale come l’armonizzazione fiscale, il diritto penale, i trasporti, la politica energetica, la sanità pubblica, il cambiamento climatico, eccetera.

La UE avrà il controllo totale sulle politiche d’immigrazione (articolo 79 del TFEU), che saranno sottratte agli Stati.

Gli Stati grossi avranno più peso di prima, perchè il potere di voto è in rapporto alla popolazione. La Germania, che «valeva» l’8%, varrà il 17%, l’Italia (e la Francia e l’Inghilterra) peseranno il 12%. Il voto irlandese peserà lo 0,8%, ossia la sua voce in capitolo sarà dimezzata: bella conquista,  la sua vittoria del sì.

Diverremo tutti veri cittadini della UE, obbligati ad obbedire alle «leggi» eurocratiche al disopra delle leggi nazionali; in caso di conflitto tra i due ordinamenti, prevale quello UE (tranne per la Germania, la cui Corte Costituzionale ha sancito il primato della costituzione nazionale tedesca).

La Corte di Giustizia europea porrà come obbligatoria la Carta dei diritti fondamentali UE. Dato il potere delle note lobby in Europa, è aperta la possibilità per queste lobby di imporre legalizzazioni gradite a omosessuali, alla lobby dell’eutanasia, o alla penalizzazione del «negazionismo» e «revisionismo» olocaustico; leggi matrimoniali, diritti dei bambini, leggi di successione, legalizzazione di droghe, passano alla competenza eurocratica.

Secondo la nuova normativa, ogni Stato è richiesto di «aumentare progressivamente  le proprie capacità militari» (articolo 6 del TEU) e di assistere qualunque altro Stato membro che venga attaccato «con tutti i mezzi a loro disposizione».

Se si pensa che lorsignori vogliono far entrare la Georgia, e che Israele è già membro di fatto (con tutti i vantaggi e nessun obbligo), c’è da tremare.

Il trattato è «auto-emendante»: il che significa che i primi ministri e i presidenti potranno portare le aree politiche in cui ancora rimane il diritto di veto sotto la norma generale, e quindi imporre anche in queste aree la votazione a maggioranza qualificata - e ciò senza bisogno di varare ulteriori trattati europei  nè tanto meno, di referendum.

Infine, avremo un vero presidente europeo. Durerà in carica due anni rinnovabili, e sarà Tony Blair, ossia il cittadino di un Paese che non fa parte a pieno della UE. Chi ha deciso che deve essere Blair? 

ireland_yes.jpgProviamo a indovinare: gli è stato promesso questo premio per aver dato una mano alle guerre volute dai neocon e da Bush. Blair ha approvato tutte le mosse americane di questo genere. Ha approvato ed attuato con Washington le sanzioni economiche contro l’Iraq, durate dal 1990 al 2003 data dell’invasione, che hanno portato alla morte - si ritiene - di mezzo milione di bambini iraheni per malnutrizione e mancanza di cure mediche. Si è affiancato all’America in una guerra di aggressione, giustificandola con pretesti inventati (armi di distruzione di massa).

Forse qualcuno ricorderà il «Memorandum Downing Street», dove Blair, allora premier, ordinava di  «mettere più pepe» (sex-up) nei rapporti dell’intelligence britannico, che non confermavano le armi di distruzione di massa di Saddam - che non esistevano (1). Di conseguenza, mandò ad uccidere e morire centinaia di soldati britannici, che si macchiarono a loro volta di atrocità.

Un vero criminale di guerra, recentemente convertitosi al cattolicesimo; il che non gli impedisce di partecipare a cerimonie come il rito «azteco»  in a cui lui e sua moglie Cherie (cattolicissima) hanno partecipato nel 2002: praticamente nudi, attorno ad una falsa piramide azteca nei giardini dell’Hotel Mamora sulla costa caraibica del Messico, ad aspirare misticamente la luce-energia delle stelle (2).

Tony Blair del resto è noto per aver richiesto ad una sua ex fidanzata (Carole Caplin) una seduta spiritica New Age, per evocare una forza chiamata «La Luce». E la moglie Cherie ha il suo guru-guaritore-erborista.

Inoltre, Tony Blair è membro del Bilderberg, ed è stato messo a capo del «quartetto» che dovrebbe risolvere il problema palestinese: non avendolo risolto, ha meritato la nomina a presidente della UE. 

Blair, come ha scritto il Times, è il presidente UE «che nessuno vuole davvero», ma che i 27 capi di governo dell’Unione voteranno comunque (anche se Frattini, gliene va dato atto, ha levato qualche educata obiezione), perchè così è stato deciso.

Da chi? Dal Bilderberg, che dal 1955 elaborò per noi, a nostra insaputa, il piano per donarci l’euro, ossia con 40 anni di anticipo? (3) O dall’altra potentissima lobby che non è il caso di nominare?

Comunque sia, Blair obbedirà al Bilderberg e alla lobby, o alle lobby  più varie. Evviva il Trattato di Lisbona!




1) Per rinfrescarsi la memoria, vedere David Manning, «The Downing Street Memo», Times, 1 maggio 2005.
2) Lorne Gunter, «Tony Blair & wife perform chant ritual to lizards pyramid in Mexiso», The Edmonton Journal, 30 dicembre 2001; David Cracknell, «Conman Foster kicks PM in pants», Times, 7 maggio 2004. «Dressed only in bathing suits, Britain’s first couple stood outside a brick pyramid on the hotel’s grounds and bowed toward each point of the compass while chanting to each of the four winds. The spiritual leader of the ceremony encouraged them ‘to feel at one with Mother Earth’, the Times reported, and to ‘experience inner feelings and visions’. The Blairs then moved around the outside of the pyramid, one façade at a time, praying first to the Mayan symbols of the sun and baby lizards, signifying spring and childhood».
3) «Leaked documents from the 1955 Bilderberg Group conference held in Germany discuss the agenda to create a European Union and a single EU currency, decades before they were introduced, disproving once again debunkers who claim that Bilderberg has no influence over world events.  Leaked papers from the meeting which took place from September 23-25 1955 at the Grand Hotel Sonnenbichl in Garmisch-Partenkirchen, West Germany, were released by the Wikileaks website yesterday. The full document can be read here (the password is ‘dynbase’). In 2003, a BBC investigative team were allowed to access Bilderberg files which confirmed that the EU and the Euro were the brainchild of Bilderberg. They were probably reading from the same documents that were released by Wikileaks».
   


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