Sconfitta tedesca. Anche per noi
29 Giugno 2012
Un breve commento al vertice UE tenutosi questa notte a Bruxelles. Un accordo che è frutto di «una tattica diplomatica senza precedenti» secondo la stampa; una doppia capitolazione tedesca, dopo quella calcistica di Varsavia. Addirittura, la Merkel, dopo la cocente sconfitta sul «campo», pare «irritatissima» (secondo fonti tedesche), soprattutto con l’italiano e con la sua strategia, «funzionata alla perfezione». tttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt ttttttttttttttttt ttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt ttttttttttttttttt ttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt Ovviamente Monti appare invece soddisfattissimo, riconosce le difficoltà del negoziato, ma quando spunta, all’alba, dalla sala riunioni, intrattine la stampa gongolante: «È stato molto utile perchè abbiamo deliberato misure soddisfacenti per la stabilità dell’euro», afferma. Un’intesa «molto positiva» per Eurolandia e per l’Europa, aggiunge, anche perchè sul fronte crescita si afferma il «ruolo molto importante riconosciuto agli investimenti pubblici, la forte valorizzazione del mercato unico» e anche un accenno agli eurobond. Insiste particolarmente sullo scudo anti-spread, da lui fortemente voluto: anche perchè l’intesa sarà «implementata a brevissimo termine, entro il 9 luglio». Lo spread cala dunque... per un pò. Basterà perche i media servili (quasi tutti) esultino al «trionfo» del LODEN più sobrio, che ha fatto cedere la Merkel; «l’Italia vince la partita anche al vertice Ue». Ovviamente invece l’accordo anti-spread non risolve nessun problema. È una monetizzazione, ma limitata. E presto lo spread risalirà. Però basterà sul piano politico a determinare i seguenti eventi, complici i media. 1) Monti vincerà le elezioni come candidato premier della sinistra (che non ha nessuno di presentabile); 2) Farà almeno due mandati, finendo di rovinare l’Italia con l’austerity; 3) Sarà fatto Presidente della Repubblica, ossia occuperà la vera poltrona di comando italiota, a forza di golpes e minigolpes, applauditi da tutte «le forze democratiche». L’attuale professore, sarà felice di darci un assaggio del suo «orgoglio» nazionale, presenziando alla finalissima di Kiev degli europei di calcio; emulerà la storica esultanza per la vittoria ai Campionati del mondo dell’82 di un suo «illustre» predecessore? Un degno e futuro venerato maestro, di cui andar fieri.
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