Il convitato di pietra questa volta veste Prada…
30 Dicembre 2007
...e la manda a dire ai più grandi stilisti del mondo, agli italiani.
Non è che lui sia diventato gay, tutt'altro.
Molto virilmente, egli esige.
Voi cari stilisti, «dovete», a casa vostra, a Milano, sfilare in quattro giorni.
Poi ci prova con i francesi, che gli rispondono picche e a Parigi sfilano in sette giorni.
Così possono sfilare tutti, grandi piccoli e medi ed il ricambio degli stilisti è assicurato.
Noi, no.
Compressi in quattro giorni, i più grandi, i bellissimi, il Made in Italy finiscono col massacrare gli stilisti nascenti piccoli e medi.
E il ricambio rischia di essere compromesso.
Ancora una volta, lì dove si esercitano i compiaciuti poteri e turbinano gli allettanti grandi capitali, lì si avverte quella «presenza silenziosa ed incombente che evoca qualcuno o qualcosa che tutti conoscono ma di cui nessuno parla».
Insomma di nuovo …
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