«La linea rossa e la linea di fuga»: il pulitzer Seymour Hersh su Obama, Erdoğan e i ribelli siriani (1)
Seymour M. Hersh
10 Aprile 2014
Secondo la ricostruzione del premio Pulitzer Seymour Hersh, furono i ribelli e non il regime di Assad, ad utilizzare le armi chimiche in Siria. Una trappola desiderata da Ankara per scatenare l’intervento americano. Secondo il giornalista americano – che vinse il premio Pulitzer nel 1970 per il reportage sul massacro di My Lai del marzo 1968 durante la guerra del Vietnam, in cui le forze armate americane uccisero deliberatamente almeno 109 civili – l’attacco dell’agosto con il sarin fu, in sostanza, una trappola preparata per scatenare Washington (e Stati vassalli al seguito) che, solo all’ultimo momento, grazie anche all’opposizione degli alti vertici militari ed all’intervento della Russia, annullò l’ordine di attacco.
(L’articolo è disponibile previo sostegno)