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Ecco l’Europa di Jean Monnet
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«Caro Direttore,

ormai cè da aspettarsi la sorpresa pressochè quotidiana. La rabbia frustrante di stamattina deriva leggendo questo pezzo pubblicato sullANSA: Ue: tregua finita, Italia e Btp sotto pressionenuova governance rafforzata, che dà alla Commissione UE anche il potere di intervenire direttamente nelle manovre finanziarie dei Paesi sotto controllo”.

E ancora: “Non cè più alternativa a quello che chiede lEuropa, da quando ieri i leader hanno deciso di rompere il loro tabù più grande, abdicando a parte del potere sui conti pubblici finora intoccabili, per cederlo a Bruxelles. Da oggi un supercommissario per leuro, lattuale responsabile per gli Affari Economici e Monetari Olli Rehn, vigilerà costantemente sul rigore. E la Commissione potrà esaminare, prima dei parlamenti nazionali, le manovre finanziarie dei Paesi sotto procedura per deficit eccessivo, e potrà fare rilievi e proporre modifiche da rendere effettive nel corso dellanno. Vogliamo che la governance delleuro passi nel quadro comunitario”, ha detto Barroso.

Infine: “Un alto funzionario europeo spiega che più degli impegni dellItalia ora vale il monitoraggio della Commissione Europea che da oggi vigilerà strettamente su date e agenda di Roma grazie alla governance rafforzata”.

La gravità è sconcertante. Chi e quando ha deciso questa governance rafforzata? Con quale legittimità lo ha fatto? Nessuno sa nulla. Non se ne apprende in nessun canale informativo. Di questo ulteriore cambio di status, direttamente e più decisamente indirizzato verso quella nuova unione di stampo sovietico nella quale stiamo sempre più chiaramente per finire, se ne deve apprendere leggendone nel corpo di un articolo intitolato in modo generalista? Ma esiste ancora qualcuno in questo maledetto Paese che abbia il coraggio di denunciare pubblicamente questo scempio? Anche solo di far finta di opporsi?

Con stima
,

Silvano A



Avevamo dato la notizia pochi giorni fa, con il titolo Colpo di stato della UE, senza suscitare una particolare attenzione nemmeno dei nostri attentissimi lettori. Mi congratulo con lei per la sua solitaria indignazione.

Ebbene sì, l’eurocrazia massonica ha approfittato della crisi in corso per far avanzare in modo decisivo il progetto di Europa dei tecnocrati e dei banchieri che era fin dall’inizio nelle intenzioni di Jean Monnet. Sì, un super-commissario potrà d’ora in poi controllare – prima dei parlamenti nazionali – i bilanci di previsione dei Paesi con deficit eccessivo: e per deficit eccessivo si intendono quei Paesi con debito pubblico superiore al 60% del PIL, e con deficit annuo superiore al 3%. Ossia praticamente tutti.

E sì, il  supercommissario potrà imporre cambiamenti al bilancio; e se il Paese oggetto delle misure non si adegua, può multarlo fino allo 0,5% del PIL (per l’Italia, 8 miliardi di euro)
finchè non obbedisce. Insomma, il superkommissar ha un potere coercitivo spaventoso.

Ovviamente questa disposizione è passata senza che un sospiro si levasse dal cosiddetto Parlamento Europeo stracolmo di fancazzisti da noi votati e strapagati, non il minimo dibattito mediatico o politico. Adesso è completo il governo dei funzionari da nessuno eletti, e che a nessuno devono rispondere, che hanno spossessato i governanti eletti.

Per dir meglio: essi si sono fatti spossessare del loro atto sovrano che avevamo loro delegato, l’elaborazione del bilancio. È logico che il superkommissar agirà sugli Stati in base all’ideologia dominante, ultra-liberista e monetarista, e ai dettami del padrone bancario americano e globalista, austerità, smantellamento dello Stato sociale, apertura massima alle merci estere; non è più possibile oggi nè ripudiare il debito, nè uscire dall’euro, per salvarsi dal nodo scorsoio di lorsignori.

E purtroppo, l’incredibile irresponsabilità e malgoverno della nostra classe politica, l’incapacità e il non decisionismo, l’ascolto perenne alle minime lobby del Paese, la sua litigiosità continua, rendono persino auspicabile questo governo dall’esterno.

I grandi media tacciono, perchè in fondo lo applaudono, e non solo perchè sono fin dall’inizio i portatori degli interessi mondialisti. L’opinione pubblica è stata preparata ad applaudire questa dittatura burocratica, che la libera dai suoi politici.

Si replica l’eterno destino d’Italia: un Paese incapace di autogovernarsi, che viene periodamente occupato da stranieri, per lo più chiamati da italiani perchè debellino i loro nemici interni, nella loro eterna guerra civile.

Oggi, l’occupazione avviene in questa forma. Almeno, potessimo risparmiare i soldi delle elezioni, e degli emolumenti enormi che questi politici traditori si pappano; a Palazzo Chigi basterebbe un centralino telefonico per prendere gli ordinativi di Bruxelles e di Francoforte. Macchè, non avverrà. Anche perchè il gioco sarebbe troppo scoperto. E i cittadini devono continuare a credere di avere ancora le loro libertà politiche e civili: andare a votare periodicamente, vedere in TV i dibattiti dei loro pagliacci, e tutte le altre finzioni della demokrazia.

Maurizio Blondet



 
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