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Venerdì 02 Ottobre 2015
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Putin: l’Ucraina e la Siria. Rispetto e strategia |
 
Una strategia a lungo termine, basata su analisi profonde e non su narrative posticce, l’America non ce la ha, né a Kiev né in Siria. Se in Siria le cose vanno come devono andare, la Russia otterrà lo status di superpotenza morale, fatta di valori che ci azzardiamo a definire perfino «sinceri»: aiuto, cooperazione, giustizia. Contro il terrore e contro il caos. In quel momento, qualcos’altro si sgretolerà in Ucraina.
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Sabato 26 Settembre 2015
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Unicredit molla l’Ucraina. L’inizio della fine di Maidan? |
La Unicredit ucraina – un frutto della grande tragedia bancaria del nostro tempo – venduta alla russa “Alfa Bank” è la prima pedina mangiata dai russi. Gli Americani, che dominano totalmente Kiev, stanno finendo il danaro. Nel Paese si vocifera che potrebbe trattarsi della prima mossa di ri-penetrazione di Mosca nelle nervature del Paese.
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Lunedì 21 Settembre 2015
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Da Kiev, caos e bellezza |
Di questo Paese è stato scritto di tutto, distorsione pura dei fatti, nella faglia geopolitica più calda del pianeta, è all’ordine del giorno, Oggi, l’Ucraina maidanista, pupilla dei media occidentali, comincia a rivelare la sua essenza di Paese illiberale. La narrativa potrebbe incrinarsi dopo la messa al bando dei giornalisti occidentali. Ma niente è perduto in Ucraina. Questo caos può essere risolto. Gli ucraini, anche quelli più drogati dalla propaganda, possono ancora recuperare il senso di realtà.
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Martedì 15 Settembre 2015
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Silvio e Vladimir, la pasta di cui sono fatti gli uomini |
Berlusconi non poteva che scorgere nell’Est la vera prospettiva di crescita del suo operato internazionale, il suo Lebensraum, che coincide perfettamente con quello delle aziende italiane. Con questo rispetto Berlusconi ha sedotto l’intera Russia, anzi l’intero arco di Paesi ex sovietici. Non si tratta, è evidente, solo di opportunismo politico: Tutto questo ha per Berlusconi un prezzo preciso: la grandezza di un’amicizia che è resistita a tutto. Alle guerre, agli scandali, ai golpe.
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Domenica 30 Agosto 2015
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Kiev prepara un false flag chimico in Donbass? Sarebbe il solito remake... |
L’isteria intorno alle armi chimiche è risaputamente un utile strumento della propaganda neocon. In Ucraina staremmo per rivedere il vecchio copione usato in Iraq, Libia, Sudan, Siria. Prossimamente, ad essere accusati di tale crudeltà saranno dopo Assad i leader dell’Ucraina orientale. L’intenzione di Kiev sarebbe quella di usare i gas per poi dare la colpa ai separatisti filorussi. Un false flag chimico antirusso, condotto sulla stessa popolazione ucraina.
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