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Domenica 30 Novembre 2008
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Mumbai: due gruppi? |
Sembra fortemente che a Mumbai abbiano agito due gruppi distinti con il chiaro scopo tattico di ampliare e diffondere la confusione e il terrore. Attentati speculari, uno in Pakistan e uno in India: tipiche stragi indiscriminate contro obbiettivi facili, sono cose da «strategia della tensione». Il governo pakistano si discolpa disperatamente; forse non sa che è diventato il nuovo «vero fronte centrale» di guerra.
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Venerdì 28 Novembre 2008
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«Terrore a Mumbai», di Steven Spielberg |
Il Taj Mahal Hotel è la Eiffel, è le Twin Towers dell’India. Che il mega-evento terroristico sia stato fatto apposta per impressionare spettatori occidentali, e specialmente americani, è un fatto. E’ possibile ipotizzare collegamenti tra terroristi nazionalisti indù e lo spionaggio israeliano. I nazionalisti indù sono alleati naturali del programma stilato da Ben Gurion nel 1967. Pakistan contro India dunque, che costituirebbe un precedente, legittimante futuri attacchi atomici ad altri paesi. La «prova» che attende Obama?
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Lunedì 22 Settembre 2008
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Francesi: che ci facciamo a Kabul? |
«L’atteggiamento brutale dei
militari americani è ormai l’ostacolo numero 1 alla pacificazione. I militari
americani fanno detestare gli occidentali ogni giorno di più. La loro brutalità
e mancanza di discernimento nelle operazioni è permanente». E' questa
l'opinione francofona sull'operato americano in Afghanistan. I francesi, le ONG
e anche personalità pubbliche non nascono più il loro profondo malumore su una
situazione in continuo peggioramento. Anche a seguito della morte dei dieci
soldati francesi, caduti in un’imboscata il 18 agosto scorso. L’Afghanistan non soffre più di siccità ma di
desertificazione, ma da parte dei media c’è una specie di denegazione sulle
condizioni della gente afghana.
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