Il Tarlo Complottista...
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«Dear Direttore,

il suo articolo dopo i fatti di Milano, Londra e Stoccolma me lo aspettavo. Se uno ha la forma mentis del Tarlo complottista non poteva non saltare immediatamente il pensiero che dietro a tutto questo ci sia una mente. Si parla di menti con la M maiuscola, senza stare tanto a dibatterci se siano votate al male o al bene... Di sicuro fanno bene il loro lavoro per perseguire i loro obiettivi! Io in ogni caso aggiungerei alla lista anche l’attentato di Boston, vista la matrice e l’obiettivo...

Il tarlo complottistica però non si ferma. Ieri sera ho ascoltato in diretta sulla CNN il discorso di Obama. Un gran Capolavoro! Bello nei contenuti, nella comunicazione e nella recitazione!!! Credo che sia il più bel discorso pronunciato negli ultimi anni/ decenni. Lo ha “recitato” proprio alla grande, tanto che mi ha fatto immediatamente pensare a Martin Luter King ed al suo famoso discorso I have a dream, il discorso più studiato in comunicazione.

Ci sono due aspetti:

1. Lato contenuto: sulla linea di quanto le ho riportato qualche settimana fa dall’altro tipo

1. Ha ribadito il fatto che l’America deve essere fuori da tutte le guerre, droni, chiusura di Guantanamo… libero Israele e libera Palestina...
2. Il pericolo ora viene dall’interno!

2. Lato comunicazione: un capolavoro. Al posto di I have a dream (tecnicamente é un ancoraggio) faceva pause di cinque secondi. Ha toccato tutti i punti sensibili in questo momento agli americani. Ha accolto critiche che lo hanno interrotto... ed alla fine il fiore all’occhiello far sognare, in perfetto linguaggio ipnotico, la gente spiegando cosa vuol dire veramente vincere per l’America e cosa vuol dire pace portando figli a scuola, matrimoni... lavoro.... cultura... sport... occuparsi degli altri...

Mi ha fatto sognare anche a me. Un vero capolavoro e grandissima interpretazione che credo potrà essere studiato anche in futuro.

Il tutto è per dirle che il tarlo complottista pensa che questa nuova strategia di uscita dalle guerre, attacchi con droni, ecc. e passaggio alla guerriglia/ terrorismo interno, possa servire a superare quella ormai fragile barriera residuale delle ultime libertà civili a cui siamo abituati (es. quali diritto alla comunicazione, alla privacy, controllo su tutto e tutti, intromissioni in ogni aspetto della vita privata, ecc.), naturalmente per il bene della sicurezza bla bla bla... Fra un paio di attentati più chi so opporrà ad una richiesta di
open all personal books? Naturalmente in maniera ufficiale, perché di fatto non c’è comunicazione che non venga intercettata e catalogata.

Buona serata.

Leonardo
»


Sì, molti hanno notato che quello di Obama è stato un grande discorso: il discorso del candidato presidenziale Obama che demolisce punto per punto il presidente in carica, BHO, Barak Hussein Obama.  Anch’io sono colto dal tarlo complottista, specie dopo aver constatato che la mani rosse di sangue dell’assassino di Londra erano state colorate di rosso dai media londinesi… Be scared, abbiate paura, come assillava la Casa Bianca ai tempi dell’11 settembre.   La sua ipotesi, che si intenda portare la guerra contro il nemico interno,   ovviamente soddisfa anche il mio senso complottista. Staremo a vedere. Sono quasi sicuro che i nemici interni, da disciplinare coi  droni, saranno quelli che si oppongono ai valori dell’Occidente: per esempio matrimoni gay con diritto alle adozioni: ormai anche i boy scout accettano (apertamente) i finocchi tra loro, quindi è mainstream.

Maurizio Blondet