Il Papa reinterpreta tre vangeli...?
EFFEDIEFFE.com
14 Agosto 2012
Caro Maurizio,
vorrei avere un tuo parere in merito all'articolo di Repubblica: Il Papa reinterpreta tre vangeli: "Gli ebrei non condannarono Gesù"
Luigi
Caro Luigi, leggo con ritardo questa mail (sono stato ancora un po’ in vacanza, e un po’ malato) e me ne scuso. Quanto al “Papa che reinterpreta tre vangeli” nel senso che “Gli ebrei non condannarono Gesù”, ti posso dire tranquillamente che si tratta di una falsificazione di Repubblica, solita a questo genere di “notizie”.
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Te lo posso assicurare prima ancora di sfogliare il libro del Santo Padre. E perchè? Perchè negli Atti degli Apostoli (2,22 e seguenti), si racconta di quella Pentecoste in cui lo Spirito scese sugli apostoli, e alla folla radunata e stupita perchè li sentiva parlare ognuno nella propria lingua, Pietro (il primo dei Santi Padri), in piena Gerusalemme, così parlò:
“UOMINI D’ISRAELE , udite queste parole. Gesù il Nazareno fu un uomo accreditato da Dio tra di voi per mezzo di potenti operazioni, prodigi e segni che Dio fece tra di voi per mezzo di lui, come anche voi sapete; Dio, nel suo volere e nella sua provvidenza, ha permesso che egli vi fosse consegnato: E VOI, per mano di empi senza legge, L’AVETE UCCISO inchiodandolo al patibolo. Ma Dio lo ha risuscitato...”.
A quel punto, spaventati e confusi, chiedono a Pietro: che cosa dobbiamo fare, fratelli?
“Pietro risponde loro: PENTITEVI e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo per ottenere il perdono dei vostri peccati (...) e con molte parole li esortava:; Salvatevi da questa generazione perversa”.
Capito? “UOMINI D’ISRAELE, VOI L’AVETE UCCISO. PENTITEVI”. E che abbia detto proprio così il primo Papa, ebreo, lo attesta l’estensore degli Atti, che è San Luca evangelista. Dunque stiamo tranquilli, daremo fede a Repubblica, quando anche là scenderà lo Spirito e saranno pronti a morire per la verità. Per il resto, nella Chiesa, quel che deve cadere cadrà. Un messaggio della Vergine ha esortato: i preti non hanno bisogno di critiche, ma di preghiere. Con molto sforzo, mi sforzo di seguirne il consiglio.
Maurizio Blondet