Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, commentando la notizia di un imminente disegno di legge costituzionale solo sulle Province. “Se sceglie questa strada – sottolinea Saitta – il Governo dimostra che ancora una volta non si ha alcuna intenzione di riformare davvero il Paese, ma che si cerca solo un capro espiatorio per zittire i cittadini che chiedono, giustamente, un cambiamento profondo. Questo annuncio della definizione di un disegno di legge costituzionale solo sulle Province è gravissimo, una risposta rabbiosa contro un giudizio tecnico della Corte che non ha salvato le Province, ma ha dichiarato incostituzionali norme che lo erano palesemente e a detta di tutti.
Adesso, invece di invertire la rotta e di riprendere una dialettica seria, serrata, all’insegna della collaborazione e la cooperazione tra tutte le istituzioni per definire una vera riforma di tutte le istituzioni, dal Parlamento alle Regioni alle Province ai Comuni, il Governo torna a proporre l’ennesimo provvedimento buono solo per conquistarsi le pagine dei giornali. E il dimezzamento dei parlamentari quando si farà?
E quando si rivedranno gli sprechi causati dal sovrapporsi delle competenze tra Stato e Regioni che hanno fatto lievitare la spesa pubblica in questi 10 anni? Non servono interventi contro le istituzioni del Paese – conclude Saitta - servono norme capaci di rilanciare e migliorare proprio quelle istituzioni. Da un Governo politico ci aspettiamo questo”.
Fonte > ATNews