06 Marzo 2013
Appena rigettato dall’elettorato italiano, la prima cosa che ha fatto Mario Monti è stata di precipitarsi a Bruxelles dai suoi parigrado. I media italiani hanno praticamente taciuto questa trasferta (il che non stupisce); dalle poche notizie, ricavate dal belga Le Soir, anche lui laconico, sembra che Monti sia andato a lamentarsi di essere il solo ad applicare l’austerità con tutto il rigore che gli era stato ordinato, mentre altri Paesi «hanno ottenuto di poter rimandare gli obiettivi di riduzione del deficit».
Lisbona, 2 marzo
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