20 Marzo 2013
Le utopie politiche impiegano di solito decenni a mostrare la loro falsità e i loro esiti contrari alle attese che hanno suscitato; le loro «contraddizioni interne», come dicono i politologi, in forza delle quali esse finiscono per cadere, dopo aver sparso rovine totalitarie . L’utopismo di Grillo-Casaleggio ci sta mettendo pochissimo. Ricordiamola in breve, con citazioni grillesche: «Nel MoVimento c’è un solo e unico riferimento: il cittadino. Nessuno sopra di lui, nessuno sotto di lui». L’utopia paritaria totale. Aboliti i «quadri intermedi», che Grillo chiama «la peste» . «Ognuno vale uno». Democrazia non solo diretta – senza deleghe, senza delegati e rappresentanti – ma continua e permanente: grazie alla Rete, ognuno voterà continuamente su tutto, senza poteri intermedi (definiti «zavorre»). Anzi, ancora di più: una democrazia senza procedure, che si presume liberata in quanto operante nel completo vuoto normativo.
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