29 Agosto 2010
«… A due ulteriori e contrastanti ricadute della dottrina agostiniana si può sommariamente accennare. Una la si intravede, per opposizione, nella filosofia illuminista e più ancora nel positivismo. Puntando sulla perfettibilità della natura umana, sull’ideale di continuo progresso, queste correnti di pensiero non poterono che rifiutare il pessimismo agostiniano. L’altra, la scorgiamo in controluce nella scoperta fatta da Freud di un’oscura zona della personalità che s’annida al fondo del nostro animo, sottratta al controllo consapevole e che il medico viennese battezzò ‘inconscio’. Forse Agostino è stato il primo a intravedere il torbido magma che s’annida nel cuore di ogni essere umano. Che lui l’abbia chiamato ‘peccato’ e Freud ‘inconscio’ cambia di poco la sostanza delle cose (Corrado Augias - Remo Cacitti, ‘Inchiesta sul Cristianesimo’, pagine 231-232)».
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