don C. Nitoglia 24 Luglio 2014
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1) Liceità dal latino lìcere, ossia essere decoroso, conveniente, corretto non contrario alle regole. Quindi illecito è un rito liturgico o un sacramento conferito contrariamente alle regole teologiche e canoniche tradizionali, in maniera indecorosa, sconveniente o scorretta. Per esempio: il rito della Messa nuova è sconveniente, contrario alle regole teologico/canoniche della Tradizione apostolica e tendente al protestantesimo; il rito dell’ordinazione sacra, che avviene durante la nuova Messa non è conveniente; il rito della cresima accompagnato da canzonette ‘yè yè’, non è decoroso.
3) Brunero Gherardini, Concilio Ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare, Frigento, Casa Mariana Editrice, 2009; Id.,Concilio Vaticano II. Il discorso mancato, Torino, Lindau, 2011.
4) Cfr. A. Ottaviani - A. Bacci, “Lettera di presentazione” a Paolo VI del “Breve Esame Critico del Novus Ordo Missae”, Corpus Domini del 1969; A. V. Xavier Da Silveira, La nouvelle Messe de Paul VI. Q’en penser?, Chiré, DPF, 1975.
5) A. Piolanti, I Sacramenti, Roma, Coletti, 1959, p. 270.
6) Dizionario di Teologia dommatica, Roma, Studium, IV ed., 1957, p. 294, voce “Ordine” a cura di A. Piolanti.
7) P. Palazzini, Dictionarium morale et canonicum, Roma, Officium Libri Catholici, 1965, II vol., p. 270 e 271.
8) Lo stesso insegna la Tradizione.
9) A. Piolanti, 1959, cit., p. 424.
10) A. Piolanti, 1959, cit., p. 426.
11) Paolo VI, Costituzione Apostolica sulla Confermazione, Divinae consortium naturae, 15 agosto 1971, in “I praenotanda dei nuovi Libri Liturgici”, Milano, Ancora, III ed., 1985, p. 85.
12) Paolo VI, Pontificale Romanum, 18 giugno del 1968, in “I praenotanda…”, cit., p. 440.
13) Paolo VI, Pontificale Romanum, 18 giugno 1968, in “I praenotanda…”, cit., p. 439.
14) A. Piolanti: “il passo di S. Giacomo (V, 14-15) è nel suo nucleo centrale così determinato da lasciare intravedere gli elementi essenziali di un sacramento: l’istituzione divina, la materia, la forma e il soggetto; ma anche così vago nei particolari: non dice infatti quale olio bisogna utilizzare, quante unzioni si debbano praticare, quali parole pronunziare” (Dizionario di teologia dommatica, Roma, Studium, IV ed., 1957, p. 148, voce “Estrema Unzione”).
15) Cfr. P. Bernard, Dictionnaire de Théologie Catholique, vol. III, col. 2395-2414, voce “Chrême saint”.
16) «Dato che l’olio di oliva (…) in alcune regioni manca del tutto o può essere difficile procurarselo, abbiamo stabilito, su richiesta di numerosi vescovi, che possa essere usato in futuro, anche un olio di un altro tipo, che tuttavia sia stato ricavato da piante, in quanto più somigliante all’olio di oliva».
17) “Lo spirito cattivo causa nelle anime tristezza e tormenti di coscienza, pone impedimenti, ostacoli ed inquieta con false ragioni. Al contrario lo spirito buono infonde coraggio, forza, consolazione, buone ispirazioni e pace, allontanando ogni ostacolo e impedimento”.